Terzultimo atto della corsa a tappe spagnola, forse decisivo per la vittoria finale: in programma una frazione di tipo collinare con arrivo in salita.
Evento: | La Vuelta, tappa 19 |
Luogo: | da Logroño all'Alto de Moncalvillo |
Data: | 6 settembe 2024 |
Orario: | dalle 13:15 alle 17:30 circa |
Dove vederla: | Eurosport, DAZN, Sky |
Terzultima tappa della Vuelta di Spagna che potrebbe rivelarsi decisiva per la vittoria finale. Anche in questa frazione, lunga 173,5 chilometri e che porta i corridori da Logroño all'Alto de Moncalvillo, non mancano infatti le salite e le asperità, soprattutto nella parte conclusiva. L'ascesa maggiormente significativa è proprio quella che porta al traguardo, 726 metri di dislivello in poco più di otto chilometri con picchi particolarmente duri, oltre il 16%.
La trasmissione tv dell'edizione 2024 della Vuelta è appannaggio di Eurosport, che copre integralmente tutte le tappe in programma. I canali Eurosport sono visibili su satellite (Sky) e in streaming (DAZN) per i sottoscrittori dei rispettivi abbonamenti.
La partenza della 19esima e terzultima frazione della corsa a tappe spagnola è prevista per le 13:15 da Logroño. L'orario d'arrivo all'Alto de Moncalvillo dipende dalla velocità di crociera del gruppo: alle 17:19 in caso di velocità media di 45 chilometri orari, alle 17:30 in caso di velocità media di 43 chilometri orari, alle 17:42 in caso di velocità media di 41 chilometri orari.
Soltanto la prima parte della tappa non presenta asperità di rilievo. La frazione prende il via poco dopo le 13:00 con la partenza da Logroño e per una settantina di chilometri si procede spediti, in pianura o in falsopiano, attraversando gli abitati di Fuenmayor, Cenicero, Torremontalbo, Briones, Haro, Casalarreina, Tirgo, Leiva (con un piccolo strappetto) e Tormantos, passando dalla Castilla y Leon alla provincia di Burgos. È qui che la strada comincia a farsi decisamente in salita.
A poco più di 89 chilometri dall'arrivo comincia l'ascesa verso il primo dei due Gran Premi della Montagna di giornata, il Puerto de Pradilla: non una salita particolarmente dura e impegnativa, ma comunque in grado di fare un minimo di selezione, visto che arriva alla conclusione di uno dei giri più impegnativi di tutta la storia della Vuelta. Cinque chilometri e duecento metri al 4,8%, fino ai 1.230 metri d'altezza dello striscione del GPM. Poi si va in picchiata verso Ezcaray e Santo Domingo de la Calzada, una discesa piuttosto lunga e anche molto tecnica, nel corso della quale gli specialisti potrebbero provare ad avvantaggiarsi rispetto al resto del plotone.
Negli ultimi 50 chilometri della frazione il percorso si fa ondulato, con qualche piccolo strappo come quello che pone fine alla lunga discesa dopo il GPM e conduce i corridori di nuovo verso l'alto, in direzione di Becero. Poi ancora leggera discesa e falsopiano per una ventina di chilometri, fino all'inizio della salita dell'ultimo, terribile Gran Premio della Montagna: l'Alto de Moncalvillo, di prima categoria. Una sorta di muro, per giunta anche piuttosto lungo, che comincia cinque chilometri dopo lo sprint intermedio di Ventosa. Una salita che complessivamente misura 8,6 chilometri con pendenza media dell'8,9%, ma con picchi molto duri.
La prima parte, un chilometro e mezzo circa, non è proibitiva con pendenze che spaziano tra il 3 e il 5,9%. Poi c'è un primo strappo di diverse centinaia di metri con pendenza superiore al 10%, tre chilometri circa con pendenza tra il 6 e il 9% e un'ultima parte da scalatori veri, quattro chilometri con picchi al 16%. L'arrivo è posto a quota 1.491 metri ed è qui che potrebbe decidersi la Vuelta.
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