Si corre in Galizia: sono 4 i GPM di giornata, occhio agli attaccanti ma anche agli uomini di classifica. L’ultima salita a 10 chilometri dal traguardo.
Evento: | La Vuelta, tappa 11 |
Luogo: | arrivo e partenza al Campus Tecnologico Cortizo, Padron |
Data: | 28 agosto 2024 |
Orario: | dalle 12:40 alle 17:20 circa |
Dove vederla: | Eurosport, DAZN, Sky |
La Vuelta di Spagna arriva al giro di boa. Mercoledì pomeriggio si tiene l'undicesima tappa su 21 totali: questa volta la manifestazione iberica si sposta in Galizia, per una frazione con partenza e arrivo al Campus Tecnologico Cortizo, nella città di Padron. Quattro i Gran Premi della Montagna che potrebbero esaltare gli attaccanti in gara, come Brandon McNulty e Mattias Skjelmose Jensen. Attenzione anche agli uomini di classifica, con i vari Ben O'Connor e Primoz Roglic pronti a darsi battaglia. Fondamentale la salita finale posta ad appena 10 chilometri dall'arrivo: proprio qui si decide il vincitore della tappa.
Eurosport propone la manifestazione ciclistica in esclusiva. Chi non ha una televisione connessa a internet può seguire il match con un abbonamento a Sky. Diversamente, i canali Eurosport fanno parte anche dei pacchetti Timvision e DAZN: in questi due casi bisogna dunque avere sottoscritto un abbonamento, disporre di una connessione internet, scaricare l'app dedicata e utilizzare un dispositivo come smart tv, tablet, pc oppure smartphone. Chi possiede un televisore più obsoleto può ovviare utilizzando un Dongle HDMI oppure una console di gioco di ultima generazione.
La partenza ufficiale della undicesima tappa della Vuelta di Spagna è fissata per le 12:40 di mercoledì 28 agosto. L'arrivo è previsto intorno alle 17:20. Chiaramente, sarà determinante la velocità media durante l'intero percorso.
Pronti, via e c'è subito una piccola salita per i corridori, chiamati poi a percorrere i 10 chilometri pianeggianti che attraversano Taragona. Dopo una serie di asperità da affrontare con attenzione (ancora una salitina e due brevi discese), ecco il primo GPM di giornata verso Puerto San Xusto. I ciclisti arrivano ad una altitudine di 443 m e devono percorrere poco più di 10 chilometri con una pendenza media del 4,2%. A conti fatti è il Gran Premio di Montagna più leggero della giornata, ma comunque non va sottovalutato.
A questo punto i corridori affrontano i quasi 10 chilometri di discesa verso Gundin, prologo al percorso senza saliscendi (ma non senza asperità) che porta per la seconda volta al Campus Tecnologico Cortizo. Da qui il GPM di seconda categoria di Puerto Aguasantas: in questo caso la distanza è di 5,7 chilometri, con una pendenza media del 6,1% e un dislivello che non supera i 350 metri.
Siamo al chilometro 81 e i ciclisti si ritrovano ad affrontare nuovamente la discesa in direzione Gundin, poi il tratto verso il Campus Tecnologico e il GPM di Puerto Aguasantas (445 metri di altitudine, il valore più alto della tappa). Al chilometro 118 si ripercorre per la terza e ultima volta la discesa di Gundin, ma poi c'è finalmente una variazione: ecco la breve salita di O Sisto, dove è posto il traguardo volante con i relativi abbuoni per la maglia verde (ricordiamo che la rossa è assegnata al ciclista che vince la classifica generale, la verde a quello che ha totalizzato più punti).
A questo punto si scende verso A Ramallosa e si affrontano una dozzina di chilometri tranquilli. L'ultima salita di cui parlavamo è il GPM di terza categoria di Puerto Cruzeiras, posto a poco più di 10 chilometri dall'arrivo. In questo caso parliamo di una distanza di appena 2,9 chilometri ma anche di una pendenza media che sfiora il 9 percento. Un ultimo tratto che può dunque portare ad una ulteriore scrematura, prima dell'arrivo in discesa verso il Campus Tecnologico di Padron.
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