Michieletto e compagni devono dare seguito all’ottima prova contro il Brasile: questa volta l’avversario è un Canada tutt’altro che imbattibile. C’è curiosità intorno all'Olanda (che può mettere fuori gioco la Francia campione in carica) e alla Slovenia.
Evento: | Italia-Canada |
Luogo: | Mall of Asia Arena, Pasay (Filippine) |
Quando: | 09:00, 6 luglio 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport Uno, Sky Sport Arena, Now TV |
L'Italia dei big vuole continuare a vincere. Dopo una prima parte di Nations League al di sotto delle aspettative, complice l'utilizzo di tante seconde linee, gli azzurri di Ct De Giorgi vogliono confermarsi dopo l'esaltante vittoria contro il Brasile di Souza e Lucarelli. Nella mattinata di venerdì, Michieletto e compagni devono vedersela con una compagine tutt'altro che irresistibile come il Canada, inclusa nella cosiddetta "categoria secondaria" e che per questo è in cerca di punti per allontanare lo spettro della retrocessione in Challenger Cup.
L'uomo più atteso del sestetto azzurro è Yuri Romanò, capace di realizzare 20 punti contro i fuoriclasse brasiliani e voglioso di confermarsi tra i migliori opposti della pallavolo internazionale. Al suo fianco non può mancare lo schiacciatore Alessandro Michieletto, altro campione iridato che nell'ultimo triennio (parliamo di un classe 2001) ha conosciuto una crescita che definire vertiginosa è dire poco. Per lui, colonna del Trentino Volley, 17 i punti nell'ultima sfida contro il Brasile che ha portato gli azzurri ad una sola lunghezza dal terzo posto del girone unico. Nella formazione base dovrebbero trovare spazio il muro centrale Gianluca Galassi (12 palloni vincenti, di cui 4 "block points"), il collega Roberto Russo, l'altro schiacciatore Daniele Lavia, capitan Simone Giannelli come palleggiatore e il libero Leonardo Scanferla.
Il Canada, invece, viene dalla dignitosa sconfitta contro la lanciatissima Olanda. Occhio anche qui all'opposto: parliamo di Ryan Joseph Sclater, protagonista con 20 punti nella recente sfida contro gli oranje. Attenzione, poi, a capitan Nicholas Hoag, che invece ha messo a referto 11 punti.
La gara più interessante della giornata è quella che vede contrapposti Brasile e Olanda. Se i sudamericani devono mettersi alle spalle la netta sconfitta contro l’Italia, gli olandesi invece devono totalizzare più punti possibili per tenere a debita distanza la Francia campione in carica (i transalpini sono noni e puntano a vincere le ultime tre gare della competizione, per colmare il -5 dagli oranje).
I due sestetti non si sfidano dall'edizione 2021 della Nations League: in quella occasione netto successo per 3-0 dei brasiliani, che così vendicarono la sconfitta di tre anni prima in Coppa del Mondo. Guardando ai singoli, l'Olanda propone il solito Nimir Abdel-Aziz, top scorer della scorsa edizione del torneo: un premio che sembra ancora alla portata dell'ex Modena, come certificano i 24 punti realizzati nell'ultima sfida contro il Canada.
Il Brasile, invece, può fare leva su tre bocche di fuoco di livello internazionale: parliamo ovviamente di una vecchia conoscenza della Superlega come Ricardo Lucarelli, senza dimenticare l'altro schiacciatore Henrique Honorato (top scorer contro l'Italia con 15 punti) e il centrale Gualberto Flavio Resende.
Altra sfida tra una sudamericana e un’europea. Qui, però, parliamo di due nazionali dagli obiettivi agli antipodi: l'Argentina è ormai certa del passaggio del turno e, anzi, può ancora puntare alla vetta della classifica; la Germania, invece, deve fare i conti con una crisi profonda che si spiega con le recenti quattro sconfitte consecutive e l'ultimo posto in graduatoria (effetto della singola vittoria contro Canada). Così, se gli argentini si affidano a fuoriclasse come Bruno Lima, Agustin Loser e Luciano Palonsky (tutti in doppia cifra nell'ultimo successo contro la Serbia), senza dimenticare l'eterno capitano Luciano De Cecco, i tedeschi si affidano ai soli Anton Brehme ed Erik Rohrs.
Nelle prime ore del mattino di giovedì scendono in campo anche Stati Uniti e Cuba: il sestetto a stelle e strisce sogna ancora il primo posto, nonostante un Giappone apparso fin qui imbattibile; i cubani, invece, si ritrovano nei bassifondi della classifica e devono dare seguito al prezioso successo contro la Bulgaria.
Chiudiamo la carrellata di gare del giovedì con la sfida tra Cina e Slovenia: se gli asiatici hanno un unico e solo obiettivo, ossia stare alla larga dall'ultimo posto, gli sloveni invece puntano al massimo risultato possibile e sognano di alzare il primo trofeo della loro storia.
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