Il Monza è ancora a secco di vittorie e ora ci prova con il Verona, contro il quale è imbattuto da quattro partite. Tra le due compagini ci sono però 5 lunghezze di distanza, con i gialloblù davanti.
L’ottava giornata di Serie A si conclude come ormai è protocollo di lunedì sera. Il posticipo, fissato alle 20:45 del 21 ottobre, vede impegnate Verona e Monza in quello che sulla carta può essere considerato uno scontro salvezza.
Certo, in questo momento i gialloblù sono nettamente avanti ai rivali, forti di cinque lunghezze di vantaggio ma siamo solamente ad inizio torneo. Il Monza ha faticato parecchio fin qui, tant’è che è l’unica squadra di massima categoria ancora a zero vittorie.
Nel Verona pesano le assenze in difesa di Dawidowicz e di Frese. A rimpiazzarli dovrebbero con ogni probabilità pensarci Daniliuc e Bradaric per completare un pacchetto arretrato che include pure Tchatchoua e Magnani. Tra i pali il numero 1 è invece Montipò. A centrocampo è sulla via del recupero Serdar, sebbene siano ancora Duda e Belahyane i favoriti per le due maglie da titolari. Suslov, Kastanos e Lazovic sono i trequartisti mentre per il ruolo di punta centrale ci portiamo dietro il consueto ballottaggio tra Tengstedt e Mosquera. Il danese parte leggermente avanti.
Il Monza può tirare un sospiro di sollievo sul portiere, dato che ormai Turati sembra aver smaltito i postumi della contusione alla mano giusto in tempo per tornare titolare alla ripresa dopo la sosta. A proteggere l’estremo difensore lombardo ci pensa il terzetto formato da Izzo, Marí e Carboni. Sulle fasce tocca invece a Pedro Pereira e Kyriakopoulos fare su e giù mentre Bianco e Bondo devono fare filtro in mezzo al campo. Posizione avanzata per Pessina che va ad affiancare Daniel Maldini alle spalle del centravanti Djuric.
Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Daniliuc, Magnani, Bradaric; Duda, Belahyane; Suslov, Kastanos, Lazovic; Tengstedt. Allenatore: Zanetti.
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marí, Carboni; Pedro Pereira, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Maldini, Pessina; Djuric. Allenatore: Nesta.
Il Verona gioca al Marcantonio Bentegodi le sue partite in casa. Lo stadio, con i suoi 39.211 posti dei quali soltanto 31.045 omologati, è l’ottavo d’Italia per capienza. Inaugurato nel 1963, l’impianto è stato ristrutturato in occasione dei Mondiali di calcio del 1990. È stato utilizzato in passato per diverse manifestazioni, non soltanto sportive, come ad esempio importanti eventi musicali.
Non mancano le possibilità per seguire live Verona-Monza in televisione. Ricordiamo che la partita è in programma per lunedì 21 ottobre alle ore 20:45. L’evento è disponibile sia su DAZN che su Sky. Quest’ultima dedica all’incontro ben tre canali differenti tra i quali quello in 4K (213 del satellite).
Gli altri due sono Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Calcio (202). Naturalmente è possibile assistere all’incontro anche in streaming su PC, tablet o telefonino sempre attraverso l’app di DAZN oppure Sky Go o NOW. Per quest’ultima occorre uno specifico abbonamento.
Verona e Monza si sono affrontate in totale 53 volte, sommando tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. Il bilancio è favorevole ai biancorossi, protagonisti di 20 vittorie contro le 15 dei veneti. Completano quindi il quadro i 18 pareggi.
L’ultimo incrocio risale naturalmente allo scorso campionato di Serie A, con lo 0-0 del Brianteo mentre prima ancora i biancorossi – all’epoca guidati da Raffaele Palladino – avevano espugnato il Bentegodi vincendo 3-1. Per risalire all’ultima affermazione dei gialloblù dobbiamo tornare indietro alla stagione 2010/2011 dell’allora Lega Pro con il 2-0 in favore della squadra di Andrea Mandorlini.
Dove eravamo rimasti? Prima della sosta il Verona aveva battuto in casa il Venezia, portandosi a quota nove punti e arrestando un ciclo terribile costituito da tre K.O. consecutivi. Fin qui i gialloblù hanno perso due partite in casa, contro le due torinesi, portando il bottino pieno a casa contro il Napoli alla prima giornata oltre che nel già descritto scontro diretto con il Venezia. Come da copione, anche questo avvio ha confermato il buon operato sul fronte mercato con diversi giocatori per lo più sconosciuti già portati alla ribalta.
Il passaggio da Raffaele Palladino ad Alessandro Nesta ha tolto qualche certezza al Monza. Quattro punti sono un bottino davvero misero per i biancorossi che hanno fatto bella figura soltanto contro le grandi squadre. I pareggi con Fiorentina, Inter e Roma dimostrano che il Monza ha qualità, sebbene manchi ancora qualcosa evidentemente per evitare di annaspare nei bassifondi.
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