Ultima giornata di campionato. L’Inter si congeda dal torneo che l’ha vista vincere il suo ventesimo scudetto sul campo di un Verona già salvo ma desideroso di fare lo scherzetto ai nerazzurri.
Trentottesima giornata di Serie A. Il campionato è pronto a congedarsi per dare appuntamento direttamente alla prossima stagione. Tra i posticipi domenicali a scendere in campo sono anche i campioni dell’Inter, impegnati nella trasferta di Verona per l’ultima festa a coppa ormai già sollevata. Anche i veneti hanno già centrato il loro obiettivo, con la salvezza aritmeticamente conseguita nel turno scorso. Ci sono gli ingredienti giusti per uno spettacolo che, senza alcuna pressione, può regalare sano divertimenti ai protagonisti in campo senza calcoli. Appuntamento, dunque, per il 26 maggio alle 20:45.
Sempre difficile interpretare le possibili scelte degli allenatori nelle ultime di campionato. Specialmente ad obiettivo già raggiunto. Nel caso del Verona, data anche l’importanza dell’avversario, Baroni pare intenzionato a schierare la migliore formazione. Un 4-2-3-1 con Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola e Cabal davanti a Montipò. A centrocampo Serdar e Folorunsho. Davanti il trio Noslin, Suslov e Lazovic alle spalle del centravanti Swiderski.
Più turnover per l’Inter a partire dalla porta occupata dal dodicesimo Audero. In difesa rivoluzione con Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto favoriti. A centrocampo cambia l’esterno destro con Dumfries mentre a sinistra c’è ancora Dimarco. In mezzo Frattesi oltre a Barella e Calhanoglu. La coppia d’attacco: si va verso il tandem Lautaro-Thuram ma non sono escluse sorprese.
Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Cabal; Serdar, Folorunsho; Noslin, Suslov, Lazovic; Swiderski. Allenatore: Baroni.
Inter (3-5-2): Audero; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Frattesi, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. Allenatore: Inzaghi.
Il Verona gioca al Marcantonio Bentegodi le sue partite in casa. Lo stadio, con i suoi 39.211 posti dei quali soltanto 31.045 omologati, è l’ottavo d’Italia per capienza. Inaugurato nel 1963, l’impianto è stato ristrutturato in occasione dei Mondiali del 1990. È stato utilizzato in passato per diverse manifestazioni, non soltanto sportive, come ad esempio importanti eventi musicali.
Verona-Inter è un’esclusiva DAZN. Per seguire l’evento serve una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Non era una missione scontata, quella del Verona, di centrare una nuova salvezza. Lo scorso anno, lo ricorderete, i gialloblù evitarono la retrocessione soltanto nello spareggio condannando lo Spezia alla Serie B. Quest’anno il compito è stato più semplice, nonostante la rivoluzione di gennaio che di fatto ha tolto a Marco Baroni quasi l’intera formazione titolare. In compenso, però, grazie al sapiente lavoro condotto dal ds Sean Sogliano sono arrivati giocatori funzionali al progetto che si sono spesi per tirare fuori il team veneto dalle sabbie mobili degli ultimi posti.
Non sarà lo scudetto dell’Inter, ma anche questa va annoverata tra le imprese stagionali considerate le condizioni. Adesso per domenica è prevista festa al Bentegodi, a prescindere da come andrà a finire la partita.
Una vittoria nelle ultime tre gare: l’Inter ha già staccato la spina? Possibile, anche se contro la Lazio i nerazzurri si sono rifiutati di uscire sconfitti trovando proprio nel finale la rete del pareggio con Dumfries. Per il resto il campionato ha già premiato i venti volte campioni d’Italia con il meritato scudetto.
La cavalcata della truppa di Simone Inzaghi è stata continua, di fatto nessuno è riuscito a tenere testa alla capolista: ci ha provato la Juventus, salvo sciogliersi nettamente dopo il ko dello scontro diretto di inizio febbraio. Da lunedì in poi si penserà al futuro: la coppia Marotta-Ausilio ha già piazzato due colpi in entrata con i free agent Zielinski e Taremi. Anche sul fronte rinnovi è prevista un’accelerata con particolare riferimento alle situazioni di Lautaro e Barella.
Nel giorno della Befana l’Inter sudò le proverbiali sette camicie per avere la meglio su un Verona combattivo e mai domo. Alla fine la spuntarono i nerazzurri con il gol di Frattesi nel recupero che ruppe l’equilibrio sancito fino a quel momento dalle reti di Lautaro Martinez e Thomas Henry. Le statistiche sono largamente a favore dei nerazzurri che nelle ultime dieci partite non hanno mai perso contro l’Hellas. Il bilancio dal 2018 ad oggi recita nove successi nerazzurri ed un pareggio a completare il quadro.
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