Il Torino di Paolo Vanoli sta volando con 4 punti in due gare nonostante un calendario difficile. Adesso per i granata l’avversario alla terza giornata è il Venezia, ex club del tecnico varesino.
La terza giornata di Serie A si apre con l’anticipo pomeridiano tra Venezia e Torino. L’incontro, che sancisce il ritorno di Paolo Vanoli in laguna, è in programma il 30 agosto alle ore 18:30. I veneti hanno finora ottenuto un punto in due gare, nonostante un calendario particolarmente complicato. I granata, invece, sono state tra le migliori squadre di questo avvio mettendo in fila un pareggio al Meazza contro il Milan e una vittoria interna sull’Atalanta. Si affrontano due squadre con moduli piuttosto simili, anche se figli di approcci opposti da parte dei due allenatori.
Negli ultimi tempi, complice il fallimento al Frosinone, Eusebio Di Francesco ha rimodulato la sua tattica – storicamente molto votata ad un calcio offensivo – nella ricerca di un maggiore equilibrio. Il compito è trovarlo per consentire agli arancioverdi di salvarsi. Sognano l’Europa, invece, i granata: un traguardo mai raggiunto durante il triennio targato Ivan Juric con piazzamenti tra il nono e il decimo posto.
Busio e Pohjanpalo sono due potenziali enormi risorse per il Venezia, attualmente però non disponibili. Se c’è qualche speranza per l’attaccante, per quel che riguarda il centrocampista la convocazione slitta al rientro post sosta. Margine di scelta ridotto, dunque, per Di Francesco che dovrebbe sostanzialmente confermare l’undici che ha strappato un punto alla Fiorentina. Difesa a tre con Altare, Idzes e Sverko a protezione di Joronen; Candela e Zampano sono i terzini a tutta fascia con Duncan e il neo arrivato Nicolussi Caviglia in mezzo. Gytkjaer è il numero 9 con Oristanio ed Ellertsson a supporto.
Paolo Vanoli ha le idee chiare per il suo Torino. Nel 3-5-2 del tecnico lombardo trovano spazio Milinkovic-Savic in porta. Poi Tameze, Saul Coco e Masina nel terzetto difensivo. Sulla linea di centrocampo Vojvoda e Lazaro sono confermati mentre Linetty è un regista di contenimento con Ricci e Ilic chiamati anche ad inserirsi in zona offensiva. Adams ha convinto alla prima da titolare ed è in vantaggio su Sanabria per affiancare Duvan Zapata in attacco.
Venezia (3-4-2-1): Joronen; Altare, Idzes, Sverko; Candela, Duncan, Nicolussi Caviglia, Zampano; Oristanio, Ellertsson; Gytkjaer. Allenatore: Di Francesco.
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Saul Coco, Masina; Vojvoda, Ricci, Linetty, Ilic, Lazaro; Adams, Zapata. Allenatore: Vanoli.
Un tempo si chiamava Sant’Elena data la sua ubicazione sull'Isola di Sant'Elena, nella laguna veneziana. Ma da anni, ormai, lo stadio di Venezia si chiama Pier Luigi Penzo con dedica allo storico aviatore vissuto tra il 1896 e il 1928. Parliamo di un impianto storico per il calcio italiano, il secondo più antico dopo il Luigi Ferraris di Genova con anno di inaugurazione 1913. I posti a sedere sono complessivamente poco più di 12mila.
Venezia-Torino apre la terza giornata di Serie A. L’incontro è in programma venerdì 30 agosto alle ore 18:30 ed è disponibile in esclusiva su DAZN. Per seguire l’evento serve una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
L’esperienza di Frosinone ha scottato parecchio Eusebio Di Francesco, che oggi si presenta come un allenatore un po’ diverso dal passato. Al Franchi di Firenze, infatti, il suo Venezia ha mostrato uno spirito maggiormente pragmatico nel tentativo di correre meno rischi possibili. L’atteggiamento dei veneti ha pagato, con un punto prezioso portato a casa che fa seguito al ko della prima giornata all’Olimpico contro la Lazio. Qualcosa da rivedere c’è sul fronte offensivo, dove pesa probabilmente anche l’assenza del bomber Pohjanpalo, capocannoniere dello scorso torneo cadetto con 22 reti.
La tifoseria del Torino è delusa dal calciomercato condotto dalla società. Le cessioni di Buongiorno prima e Bellanova poi hanno ridotto la popolarità del patron Urbano Cairo offrendo la sensazione agli osservatori di una scarsa ambizione. In campo, però, la squadra ha risposto nel modo giusto non accusando il colpo di un ambiente che invece è in piena contestazione.
I granata hanno rischiato anche di essere a punteggio pieno, non fosse stato per la rimonta finale del Milan durante la prima giornata. Contro l’Atalanta, poi, il team di Paolo Vanoli ha inaspettatamente per certi versi portato a casa la partita con ampio merito. Stavolta il tecnico varesino parte con un vantaggio: conosce alla perfezione la squadra avversaria avendola guidata nella passata stagione con tanto di promozione in Serie A.
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