Il Venezia di Paolo Vanoli vuole confermarsi dopo l’ottima stagione regolare: i veneti partono dall’1-0 dell’andata. Per la rimonta, il Palermo si affida a Brunori e Diakité.
Ancora due ore di gioco (o poco meno) e conosceremo chi tra Venezia e Palermo si giocherà la promozione in Serie A nella finale dei play-off di B. Veneti e siciliani scendono in campo alle 20:30 di venerdì 24 maggio per il ritorno delle semifinali degli spareggi promozione: si riparte dallo 0-1 del Barbera con rete nella ripresa del veneto Nicholas Pierini, su assist del solito Pohjanpalo.
Regolamento alla mano, il Venezia accede alla finale non solo vincendo o pareggiando al termine dei novanta minuti, ma anche perdendo con un solo gol di scarto dopo i tempi supplementari (in tal caso, infatti, viene premiata la squadra che ha raccolto più punti durante la stagione regolare. Niente calci di rigore). Il Palermo è dunque chiamato ad un'impresa: occhio, però, perché i rosanero sono guidati dal tecnico Michele Mignani, uno che l'anno scorso ha portato il Bari ad un passo dal ritorno in massima serie.
Venezia (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Tessmann, Andersen, Busio, Zampano; Pohjanpalo, Pierini. Allenatore: Vanoli.
Palermo (3-5-2): Pigliacelli; Graves, Lucioni, Marconi; Diakité, Segre, Gomes, Ranocchia, Lund; Brunori, Soleri. Allenatore: Mignani.
Il ritorno play-off tra Venezia e Palermo si gioca allo stadio Pier Luigi Penzo, un tempo conosciuto come Campo di Sant'Elena. Inaugurato nel 1913, l'impianto è stato ristrutturato in cinque diverse occasioni, l'ultima nel 2021. Può ospitare poco più di 11mila spettatori.
Scelta decisamente ampia per chi vuole seguire il match tra Venezia e Palermo. La gara è in programma sia su DAZN che su Sky. Se nel primo caso parliamo di streaming, e dunque risulta fondamentale una connessione internet, nel secondo invece si può seguire l'evento anche offline grazie all'ausilio del classico decoder. Nello specifico, il match è trasmesso sui canali Sky Sport 1, Sky Sport 4K e Sky Sport canale 252. Venezia-Palermo (in programma alle 20:30 di venerdì) si può seguire anche su Sky Go e NOW: per quest’ultimo servizio streaming, però, c’è bisogno di una sottoscrizione a parte.
Il Venezia vuole tornare in massima serie dopo due stagioni in Cadetteria. L'anno sembra essere quello buono e alla guida della squadra lagunare c'è un tecnico di assoluto spessore come Paolo Vanoli, che appare ormai pronto per la massima serie (non a caso è inseguito dal Torino). L'ex Spartak Mosca non può più nascondersi, dopo l’ottimo lavoro dell’anno scorso da subentrante (quando riuscì a ridare l'anima ad una squadra in preda ad una crisi di identità) e ovviamente l'eccellente rendimento di questa stagione (con tanto di promozione diretta negata solo da un Como straordinario).
In ottica formazioni, Mister Vanoli rimane fedele al consueto 3-5-2: in attacco impossibile rinunciare a bomber Pohjanpalo (protagonista con 23 gol e 5 assist stagionali) e al match winner Pierini, con l'ex monzese Gytkjaer pronto a subentrare nella ripresa. A centrocamplo spazio per gli statunitensi Tessmann e Busio e per l'imprescindibile Andersen, coadiuvati dagli esterni Candela e Zampano. Nella retroguardia, a protezione del portiere Joronen, ecco Svoboda, Idzes e Sverko.
Stagione tutt’altro che semplice per il Palermo, che indubbiamente propone un organico all’altezza della promozione diretta. Invece, ci troviamo a parlare di un'annata segnata da tanti alti e bassi e dall'esonero del tecnico Eugenio Corini. Adesso, come dicevamo, alla guida dei rosanero c'è l'ex barese Mignani, che ha portato per mano la squadra nei quarti di finale contro la Sampdoria.
Nel 2-0 contro i blucerchiati da segnalare la grande prestazione di Salim Diakité, autore di una doppietta e sicuro di una maglia da titolare contro il Venezia. Il classe 2000 francese gioca sull'out di destra, andando così a comporre il centrocampo insieme all'altro laterale Lund e degli interni Gomes, Segre e Ranocchia. In attacco il duo composto da Brunori e Soleri, mentre in difesa confermati l'esperto Lucioni e gli altri centrali Marconi e Graves. Tra i pali c'è il 2003 scuola Milan Sebastiano Desplanches.
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