L’azzurro fin qui è stato una delle rivelazioni del torneo ma dovrà andare oltre il limite per battere il numero uno al Mondo. Tra le donne Sabalenka agli ottavi trova Kasatkina.
Evento: | Carlos Alcaraz-Matteo Arnaldi |
Luogo: | USTA Billie Jean King National Tennis Center, New York |
Quando: | 17:00, 4 settembre 2023 |
Dove vederla: | Supertennis |
L’Italia ha trovato un protagonista inatteso al Flushing Meadows di New York. C’è Jannik Sinner, vero. Ma c’è anche Matteo Arnaldi a portare in alto la bandiera tricolore agli US Open. Il ventiduenne sanremese è stato praticamente perfetto fino a questo momento, superando di gran lunga anche le più rosee aspettative. L’azzurro è una delle rivelazioni, se non la più importante, del torneo ma l’avventura non è finita qui. Certo sulla carta il prossimo avversario si presenta come il peggiore possibile, ma il tennis che sta mettendo in mostra il giovane ligure non gli chiude nessuna strada ancor prima di scendere in campo.
Gli ottavi di finale di Arnaldi sono un traguardo già eccellente, raggiunto dopo aver battuto anche Cameron Norrie che nella competizione era testa di serie numero sedici. Lo score dell’italiano gli ha permesso di fare un balzo incredibile nella graduatoria ATP: aveva cominciato la stagione da numero centotrentaquattro e si appresta ora ad entrare nella top cinquanta. Il successo con il britannico è stato apparentemente semplice, pratica archiviata in tre set. Più difficile in precedenza la sfida contro Arthur Fils, mentre al primo turno il forfait dell’australiano Jason Kubler poteva essere accolto come un segnale di buona sorte. Adesso arriva il bello, con poche pressioni e con il fascino di un confronto da vivere con l’ambizione di chi vuole farcela ma anche con la leggerezza di chi ha fatto tutto quello che era nelle proprie possibilità.
Come si batte il numero uno al Mondo? Una domanda che starà frullando nella testa di Matteo Arnaldi in queste ore, tra l’ansia per l’enorme ostacolo da superare e la voglia di scendere in campo per potersela giocare e dimostrare a tutti il proprio valore. Il ventiduenne sanremese non ha mai vinto un titolo ATP, in bacheca vanta soltanto, si fa per dire, quattro titoli Challenger e due ITF. Mentre per quel che riguarda il mondo dei big, prima di questo US Open, il miglior traguardo raggiunto è stata la semifinale di Umago sempre in questa stagione.
Mentre Alcaraz è quasi ingiocabile. Su quel quasi dovrà far leva l’azzurro. Prima di lui ci ha provato Daniel Evans, riuscendo anche a strappare un set allo spagnolo. Ma se il britannico in campo ha dato tutto e anche di più, il numero uno al Mondo non ha dato il meglio di sé, tanto da sembrare stanco in alcuni frangenti della gara.
Il murciano ha solo vent’anni ma già dodici titoli nel suo ricco palmarès. Tra questi figura anche quello newyorchese, portato a casa proprio lo scorso anno. Il suo 2023 è stato al solito esaltante, tra Wimbledon, Indian Wells e Madrid. Tra Alcaraz e Arnaldi non esistono precedenti sui quali appoggiarsi. I due si sfideranno per la prima volta in assoluto e hanno scelto una sede di prestigio per l’inaugurazione.
Evento: | Darja Kasatkina-Aryna Sabalenka |
Luogo: | USTA Billie Jean King National Tennis Center, New York |
Quando: | 17:00, 4 settembre 2023 |
Dove vederla: | Supertennis |
Restiamo in orbita numeri uno ma ci trasferiamo al tennis femminile. Qui nella graduatoria WTA è una bella lotta, per il momento a distanza tra Iga Swiatek e Aryna Sabalenka per la conquista della vetta. La venticinquenne bielorussa è andata fin qui come un treno, spazzando via con estrema facilità tutto ciò che ha trovato di fronte. L’ultima vittima è stata la francese Clara Burel, sconfitta in maniera schiacciante col punteggio di 6-1 e 6-1. Agli ottavi di finale la tigre, così come viene soprannominata per il suo stile di gioco particolarmente aggressivo, troverà la russa Daria Kasatkina che ha impiegato un po’ di fatica per sbarazzarsi di Greet Minnen.
Tra le due tenniste i precedenti sono ben sei, con un bilancio che è favorevole alla Sabalenka con quattro successi a fronte dei due ottenuti dalla Kasatkina. L’ultimo incrocio è del mese scorso in quel di Cincinnati con un doppio 6-3 proprio a vantaggio della bielorussa. Nel 2022, invece, era stata la russa ad imporsi nel Mubadala Silicon Valley Classic di San José. Più datate nel tempo le altre partite. Insomma, stiamo parlando quasi di una classica di questo sport che adesso è pronta a vivere un ulteriore episodio della saga. La Kasatkina è quattordicesima attualmente nel ranking e ha collezionato sei titoli con l’ultimi a Granby nell’agosto del 2022.
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