US Open: gli ottavi di finale di Djokovic e Swiatek

I due campioni che orbitano attorno alla prima posizione dei rispettivi ranking pronti alla loro prossima sfida. Il serbo affronta Borna Gojo, mentre per la polacca c’è il tabù Ostapenko.

Siamo arrivati agli ottavi di finale degli US Open. L’evento newyorchese sta entrando nella settimana decisiva, quella in cui scopriremo chi si aggiudicherà l’ambito titolo. Tra gli elementi ancora in corsa figura sempre Novak Djokovic, che sui campi in cemento di Flushing Meadows ha già festeggiato tre volte in carriera e sogna, perché no, di brindare per una quarta volta ancora. 

D’altra parte la sua condizione attuale è ancora eccellente, a dispetto delle trentasei primavere che non gli impediscono di competere ad armi pari con tennisti più giovani e per certi versi più affamati come il nuovo che avanza Carlos Alcaraz. Con lo spagnolo, il gigante serbo si sta giocando anche il primato nel ranking che dovrebbe nuovamente tornare nelle sue mani al termine del torneo. Vedremo ciò che accadrà da qui a qualche giorno, intanto sul tragitto del Djoker il tabellone ha piazzato come prossimo avversario Borna Gojo. 

Non esistono precedenti tra i due, che proprio qui si incroceranno per la prima volta. Sfida certamente suggestiva, ancor di più per il venticinquenne croato che ancora non ha avuto modo di farsi conoscere dal grande pubblico di questo sport. Zero titoli all’attivo tra i circuiti maggiori, posizione numero centocinque nel ranking ma prestazioni di rilievo qui negli Stati Uniti che lo stanno portando finalmente alla ribalta.

Gojo alla prova con la storia: come si può battere Djokovic?

Come si fa a battere Novak Djokovic? In tanti se lo sono chiesti in questi anni ed è una domanda che starà frullando anche nella testa di Borna Gojo in queste ore. Il croato fin qui è già andato oltre le aspettative, conquistandosi una chance che avrebbe probabilmente soltanto sognato all’inizio della manifestazione. Ora che c’è, però, ci crede legittimamente nella possibilità di incidere il proprio nome nella storia realizzando un’impresa. Non che fin qui sia stato semplice il suo cammino, tutt’altro. 

Il venticinquenne di Spalato è dovuto partire da lontano, passare attraverso le qualificazioni per entrare nel main draw. Il bulgaro Adrian Andreev e il ceco Tomas Machac non hanno opposto strenua resistenza spalancandogli le porte degli iconici US Open. Dopodiché Gojo se l’è giocata, mettendo in campo tutte le sue armi a disposizione e che si sono rivelate efficienti per passare altri tre turni rispettivamente contro Hugo Dellien, Mackenzie McDonald ed infine Jiri Vesely. Nessuno di loro è riuscito a portargli via neppure un set in un cammino che è stato davvero straordinario per l’outsider croato. 

Adesso arriva il bello. Finora quando si è trovato di fronte un top 5, ed è capitato soltanto due volte in totale, Gojo ha sempre perso. Djokovic, poi, arriva da una serie positiva di otto incontri e da un bilancio stagionale che recita appena cinque sconfitte in quarantasei partite. Cinquantasei volte su sessantuno il serbo ha superato un ottavo di finale Slam. Ma che sia un finale già scritto ce lo devono dire i protagonisti. 

Per Swiatek c’è Ostapenko contro la quale non ha mai vinto

Magari l’avranno aiutata anche i consigli, sempre preziosi, ricevuti da Roger Federer. Sui campi di New York Iga Swiatek si è presentata nella sua versione migliore e quando è così è difficile contrastarla. Ci hanno provato invano già in tre: Rebecca Peterson, Daria Saville ed infine Kaja Juvan senza però impensierirla più di tanto. Adesso la giovane polacca è chiamata ad un ulteriore banco di prova perché negli ottavi di finale del torneo affronterà Jelena Ostapenko. 

Occhio ai precedenti, favorevoli proprio a quest’ultima che oggi occupa la casella numero ventuno del ranking WTA. D’altro canto la ventiseienne lettone non è affatto una figurante da queste parti. Nella sua bacheca si contano sei titoli tra i quali l’Open di Francia del 2017. Bene anche un anno dopo a Wimbledon, dove si è fermata soltanto in semifinale. Nessuna nella sua nazione era riuscita a spingersi così oltre in questo sport. 

Fin qui ha fatto il suo, faticando un poco e lasciando un set a tutte le rivali incontrate lungo il tragitto: dall’italiana Jasmine Paolini alla russa Elina Avanesyan, concludendo poi con la statunitense Bernarda Pera. Agli US Open la Ostapenko non era mai giunta fino a questo punto e ha provato a scaricare la pressione della vigilia addosso alla Swiatek che è numero uno al mondo. Ma sotto sotto crede di poterla battere ancora. 

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bet365 News Team

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