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Sonego
  1. Tennis

Una notizia da Winston-Salem: è tornato Sonego

Dopo circa due anni di digiuno, Lorenzo Sonego torna a sorridere. Il 29enne torinese ha battuto in finale Alex Michelsen conquistando il titolo in Carolina del Nord e rilanciandosi anche nel ranking.

La 43esima edizione del Winston-Salem, torneo della categoria ATP Tour 250, è stata vinta da Lorenzo Sonego. Nella serata di ieri l’azzurro ha battuto in due set il giovane Alex Michelsen portando a casa il suo quarto titolo in carriera nel circuito maggiore. In questa maniera è stato interrotto un digiuno di circa due anni: l’ultimo successo era infatti arrivato nel settembre del 2022 a Metz. Da allora poi c’era stato un lungo periodo caratterizzato da tante difficoltà che avevano portato il torinese a perdere inevitabilmente anche posizioni nel ranking.

Possiamo chiamarlo riscatto, senza alcun dubbio. Che arriva peraltro in un 2024 che non aveva regalato finora particolari emozioni sebbene qualche passo avanti fosse stato fatto. Chissà che in questa seconda vita di Sonny, non abbia avuto un ruolo anche il nuovo coach: dallo scorso 15 aprile a guidarlo c’è infatti Fabio Colangelo, dal momento che il tennista ha deciso di interrompere il suo rapporto di collaborazione con lo storico Gipo Arbino che perdurava da 11 anni. Lo sport è però anche cambiamento, evoluzione. Restare fermi è impossibile, così Sonego è riuscito a risalire la china e riproporsi in una competizione che fino ad oggi non era mai finita nella sala trofei di un italiano.

Questo deve però essere un punto di partenza, una tappa di avvicinamento agli US Open che martedì lo vedranno impegnato contro un altro americano come Tommy Paul. Quella sarà un’altra battaglia, ancor più complicata considerata la portata dell’evento e il tabellone. Ma adesso Sonego ci arriva con qualche certezza in più.

Il cammino di Sonego a Winston-Salem

La prima conseguenza del successo di Winston-Salem è il balzo del ranking di dieci posizioni, dalla 58esima fino all’attuale 48esima. Alla vigilia della manifestazione non erano in molti a concedere delle chance a Lorenzo Sonego. I favoriti erano infatti Sebastian Baez, a caccia del bis dopo il trionfo dello scorso anno e numero uno del seeding, poi Jack Draper, Francisco Cerundolo e il campione del 2022 Adrian Mannarino. Doveva esserci pure Matteo Berrettini, il quale tuttavia ha dovuto poi dare forfait a causa di un problemino fisico accusato nel match disputato contro Holger Rune in quel di Cincinnati. Tra le defezioni annunciate poco prima del gong, pure quella del francese Arthur Fils.

Nessuno dei papabili vincitori è comunque finito sul tragitto di Lorenzo Sonego. L’avventura in Carolina del Nord del 29enne piemontese è cominciata contro lo svizzero Dominic Stricker: pratica archiviata in due set senza particolari difficoltà. Non ha dovuto ricorrere a un surplus di fatica, l’azzurro, neppure nelle successive sfide contro Pavel Kotov e David Goffin mentre contro il cinese Shang Juncheng alla fine non ci ha mai giocato con l’incontro che è stato deciso a tavolino.

Questo ruolino di marcia ha condotto l’italiano fino alla finale, dove si è imbattuto nel giovane Alex Michelsen. La partita è sostanzialmente sempre stata nelle mani di Sonny, che ha fatto pesare la sua maggiore esperienza e sciorinato la miglior versione di sé stesso. Tanto è bastato per imporsi in un’ora e 3 minuti col punteggio di 6-0 6-3. Compleanno sfortunato per il californiano – oggi compie 20 anni – costretto a perdere la sua terza finale in carriera nonché seconda del 2024.

I numeri italiani del 2024

La vittoria di Lorenzo Sonego non ha fatto piacere soltanto al diretto interessato ma all’intero movimento tricolore. Dato questo successo, infatti, diventano ben sette gli italiani presenti nelle prime cinquanta posizioni della graduatoria ATP. Del torinese, che ha raggiunto la casella numero 48, abbiamo già detto mentre gli altri sono chiaramente Sinner (primo), Musetti (18esimo), Arnaldi e Cobolli (rispettivamente 30esimo e 31esimo), Luciano Darderi (37esimo) e quindi Matteo Berrettini (44esimo).

Se prendiamo in considerazione solamente la stagione in corso, i trionfi degli atleti azzurri sono complessivamente dieci così suddivisi: cinque per Sinner, tre per Berrettini ed uno di Luciano Darderi ai quali va ovviamente aggiunto quello freschissimo di Sonny. Possiamo chiaramente dire che il 2024 è stato un anno davvero prezioso per il tennis di casa nostra e ci sono ancora delle altre piccole grandi soddisfazioni da potersi togliere.

La più imminente è agli US Open, tuttora un tabù per l’Italia. A questa edizione ci arriviamo indubbiamente bene, considerati i risultati ottenuti sul campo. Resta comunque una sfida assai complicata, considerata la concorrenza ed una entry list nella quale è presente tutto il meglio che questo sport può offrire. Da ieri sera, però, possiamo dire di avere una freccia in più al nostro arco: Lorenzo Sonego è tornato con l’augurio che da qui possa davvero ripartire.

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