Come funziona il meccanismo di distribuzione dei premi della rinnovata UEFA Champions League: maggiorazioni legate a prestazioni e vittorie ottenute.
Evento: | UEFA Champions League 2024/25 |
Luogo: | Europa |
Data: | dal 17 settembre 2024 al 31 maggio 2025 |
Orario: | 18:45 e 21:00 |
Dove vederla: | Sky, NOW, Amazon Prime |
Come funziona il meccanismo di distribuzione dei premi della UEFA Champions League 2024/25? Quali le differenze rispetto alle edizioni precedenti, dopo il cambio di format e l'avvento del maxi-girone unico a 36 squadre per la fase campionato? E le squadre che arriveranno fino in fondo, guadagnando il pass per la finale in programma a Monaco di Baviera il prossimo 31 maggio, quanto intascheranno? Ecco tutte le risposte.
In confronto all'edizione 2023/24, l'ultima col vecchio formato a gironi, la nuova UEFA Champions League ha incrementato di quasi mezzo miliardo di euro il montepremi complessivo. Se nell'annata precedente gli incassi per i club erano di 2,022 miliardi di euro, da questa stagione ci sono in palio 2,437 miliardi. Le squadre sono aumentate, da 32 partecipanti a 36, ma si spartiranno senz'altro una percentuale maggiore. Scopriamo in quale modo.
Il 27,5% del montepremi totale della competizione è ripartito in modo uguale e paritario per tutte le squadre che hanno ottenuto il pass per la league phase, la fase campionato di otto gare, quattro in casa e quattro in trasferta, in calendario da settembre a gennaio. Si tratta di 670 milioni di euro complessivi, da dividere esattamente per 36. Questo significa che a ogni squadra è garantito un premio base di 18,62 milioni di euro, di quasi tre milioni superiore rispetto ai 15,64 milioni dell'edizione passata.
La fetta più consistente del montepremi, pari al 37,5% (914 milioni di euro) è ripartita invece in base ai risultati conseguiti e ai turni passati. Ogni vittoria nella fase campionato vale 2,1 milioni di euro, il pareggio invece frutta “solo” 700mila euro: gli importi non distribuiti, i 700mila euro non assegnati per ogni partita finita in parità, sono ridistribuiti tra i club partecipanti in misura proporzionale alla classifica finale della league phase.
È previsto inoltre un bonus fisso legato al piazzamento al termine della prima fase, con l'importo totale suddiviso in 666 quote da 275mila euro ciascuna. L'ultima avrà solo una quota da 275mila, la penultima due quote (550mila) e così via fino alla prima, che intascherà 36 quote: 9,9 milioni di euro complessivi.
Per ogni turno superato, poi, sono previsti ulteriori bonus: la qualificazioni agli spareggi vale un milione di euro a squadra, la qualificazione agli ottavi 11 milioni, la qualificazione ai quarti 12,5 milioni, la qualificazione alle semifinali 15 milioni, la qualificazione alla finale 18,5 milioni e la vittoria del titolo ulteriori 6,5 milioni.
La restante parte del montepremi, il 35% del totale (853 milioni di euro) è invece distribuita attraverso il nuovo pilastro “value”, che raggruppa market pool e ranking storico. Si tratta di una rimodulazione e di una combinazione del valore di mercato del Paese della squadra e del coefficiente di ogni singolo club. L'ammontare dei premi, in questo caso, è proporzionale all'esito effettivo delle vendite dei diritti tv per la competizione nei mercati UEFA (parte europea) e nei mercati delle altre parti del mondo (parte non europea), in base ai contratti sottoscritti entro l'1 luglio 2024.
La parte europea incide per il 75%. Anche in questo caso, si provvede a stilare una classifica in base al contributo dei broadcaster nazionali al ricavato totale dei media per l'intero ciclo della competizione. Se il Paese al primo posto ha quattro squadre, queste figureranno dal primo al quarto posto nella classifica del valore di mercato dei club. La posizione di ogni singolo club all'interno della graduatoria intranazionale è basata sulle partecipazioni alla fase a gironi delle competizioni UEFA nei cinque anni precedenti, con tre punti per una stagione in UEFA Champions League, due in Europa League e uno in Conference.
La classifica complessiva è determinata dalla media punti totalizzati da ogni squadra nel ranking del valore di mercato e in quello del coefficiente del club: l'importo totale è diviso in 666 quote, alla squadra più in basso ne va una sola (poco meno di un milione), a quella più in alto 36 (quasi 35). La parte non europea riguarda infine il 25% del totale, con distribuzione effettuata in base al ranking storico dei 36 club partecipanti su base decennale e con lo stesso meccanismo di quote: una per l'ultima, 36 per la migliore.
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