Entrambe le nazionali vengono da una vittoria. La Turchia propone lo stesso undici che ha superato la Georgia: in attacco Yildiz e Guler. In casa Portogallo bocciatura per il rossonero Leao?
Vincere per blindare la qualificazione agli ottavi di finale e confermarsi tra i protagonisti di Euro 2024. Questa la chiara missione di Turchia e Portogallo, in campo alle 18:00 di sabato 22 giugno per la seconda giornata del Gruppo F. A confronto due nazionali che vengono da una vittoria all'esordio, per quanto dalle modalità decisamente diverse: la Turchia ha regolato la Georgia con autorità, grazie alle giocate dei suoi giovani talenti. I portoghesi, invece, hanno sofferto più del dovuto contro la Repubblica Ceca, andando prima in svantaggio e trovando poi la rete del controsorpasso solo al fotofinish con Francisco Conceicao.
Turchia (4-2-3-1): Gunok, Muldur, Akaydin, Bardakci, Kadioglu; Ayhan, Calhanoglu; Guler, Kokcu, Yildiz; Yilmaz. Ct: Montella.
Portogallo (3-5-2): Diogo Costa, Inacio, Pepe, R. Dias; Cancelo, Silva, B. Fernandes, Vitinha, Mendes; Ronaldo, Diogo Jota. Ct: R. Martinez.
Il match si gioca al Westfalenstadion, noto anche come Signal Iduna Park. La struttura, inaugurata nel 1974 e ristrutturata recentemente (nel 2015), può ospitare 65.851 spettatori. Lo stadio è stato teatro della gara d'esordio dell'Italia contro l'Albania.
La gara è trasmessa in diretta su Sky Sport e nello specifico sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport canale 251. L’evento può essere seguito con qualsiasi televisore (non per forza di ultima generazione) con il classico decoder, previo abbonamento alla emittente pay-per-view. In ottica mobile, invece, gli stessi abbonati possono utilizzare l’app Sky Go. Per NOW, sempre tramite connessione internet, serve una sottoscrizione a parte: in questo caso si può seguire la gara non solo tramite smartphone e tablet, ma anche utilizzando computer e smart tv. Chi non dispone di una televisione connessa ad internet non è tirato fuori, potendo comunque seguire il match su NOW grazie ad un Dongle HDMI.
Inevitabilmente, il commissario tecnico Vincenzo Montella non ha alcuna intenzione di cambiare l’abito alla sua Turchia. Spazio, infatti, allo stesso undici che ha agevolmente superato la Georgia di Kvaratskhelia. Riflettori puntati sui grandi talenti della nouvelle vague calcistica: uno su tutti l’esterno offensivo Kenan Yildiz, pronto ad indossare la numero 10 della Juventus e protagonista di un’ottima prova nella gara inaugurale. Se al bianconero è mancato solo il gol, lo stesso non si può dire per il talentino del Real Madrid Arda Guler, classe 2005 che farà parlare di sé nel prossimo decennio. Tra le linee anche il trequartista Kokcu, a supporto dell'unica punta Baris Yilmaz, protagonista in stagione con 7 gol e altrettanti assist con la maglia del Galatasaray. Solo panchina, invece, per un altro giocatore di spessore internazionale come Yusuf Yazici, reduce da una buona annata con il Lilla di Paulo Fonseca.
Anche negli altri reparti la formazione è cosa fatta. Nella difesa a protezione di Gunok non c'è l'ex atalantino Demiral, con Montella che gli preferisce i centrali Akaydin e Bardakci. Sugli esterni impossibile non confermare il mancino Kadioglu e soprattutto l'ex Sassuolo Mert Muldur (autore del gol del momentaneo 1-0 contro la Georgia). Una vecchia conoscenza neroverde anche a centrocampo: parliamo di Kaan Ayhan, chiamato ancora una volta a fare da spalla al fuoriclasse interista Hakan Calhanoglu.
Cambi in vista, invece, in casa Portogallo. Il commissario tecnico Roberto Martinez dovrebbe rimanere fedele al 3-5-2 camaleontico visto nel primo match, ma sta meditando su qualche bocciatura eccellente. In attacco - al fianco del solito Cristiano Ronaldo - non dovrebbe esserci il milanista Leao, protagonista di una prova incolore contro la Repubblica Ceca: al suo posto dovrebbe esserci Diogo Jota, ma occhio alla forte candidatura di Chico Conceicao. A centrocampo inevitabili le conferme per i fari del gioco Bernardo Silva e Bruno Fernandes, affiancati dal motorino Vitinha. Sugli esterni conferme per Cancelo (attenzione però a Semedo) e per il mancino Nuno Mendes. In difesa, davanti al portiere Diogo Costa, ecco le certezze Pepe e Dias e la novità Inacio.
Questa la probabile formazione di un Portogallo che può fare leva su un organico di assoluto spessore, come certifica la presenza in panchina di giocatori del calibro di Joao Felix, Ruben Neves, Palhinha e dei parigini Danilo Pereira e Goncalo Ramos. Giocatori, questi, che in altre nazionali big sarebbero quasi sempre titolari.
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