Da Lauwin-Planque a Boulogne-sur-Mer, 209 km tra strappi, vento e finale nervoso. Un terreno insidioso che può già creare distacchi tra i big della classifica.
Evento: | Tappa 2 del Tour de France |
Luogo: | da Lauwin Planque a Boulogne sur Mer |
Data: | 6 luglio |
Orario: | dalle 13:40 |
Dove vederla: | Rai, Eurosport, DAZN |
La seconda tappa del Tour de France 2025, in programma domenica 6 luglio, si preannuncia come una delle prove chiave dei primi giorni di gara. 209 i chilometri previsti che da Lauwin-Planque ci conducono fino a Boulogne-sur-Mer, tra piccole ed insidiose salite e l’arrivo su una rampa breve ma impegnativa. In pratica le condizioni ideali per far traballare le maglie gialle uscite intonse dalla frazione inaugurale. Vero che siamo solamente all’inizio, però questa sfida così tattica potrebbe rimescolare subito le carte in chiave classifica generale.
La partenza della seconda tappa del Tour de France è fissata per le 13:40 da Lauwin Planque. L'arrivo a Boulogne-sur-Mer è previsto tra le 17:20 e le 17:49 a seconda della velocità media durante il percorso.
Tutte le frazioni del Tour de France edizione 2025 saranno trasmesse in chiaro su Rai 2, anche se non integralmente: l'apertura del collegamento con Tour in Diretta è prevista ogni giorno tra le 14:00 e le 15:00, a seconda della tappa. La parte finale della trasmissione è compresa in Tour all'Arrivo.
Trasmissione integrale via streaming, invece, su Eurosport1, canale che fa parte dei bouquet DAZN, Discovery+ e TimVision e che, dallo scorso 1 luglio, non è più compreso nel pacchetto Sky. La visione è riservata ai sottoscrittori di abbonamento.
La tappa numero due di questo Tour de France 2025 è un vero banco di prova per i corridori. Sono 209 chilometri - da Lauwin Planque a Boulogne-sur-Mer - che attraversano un paesaggio nervoso e spezzettato del nord della Francia, ideale per chi ha testa e gambe pronte a sopportare una sfida continua. Non aspettatevi una giornata in pianura perfetta per i velocisti, né un’arrampicata montana massacrante. Qui servono i corridori “tuttofare”, quelli che sanno dosare le energie, affrontare salite brevi ma toste e colpire nel momento giusto.
Dopo una prima parte relativamente tranquilla, con lunghi rettilinei tra campagne e piccoli borghi del nord della Francia, il tracciato inizia a complicarsi nella seconda metà, dove il dislivello si accumula gradualmente. Il tratto finale è quello decisivo: negli ultimi 20 chilometri la strada si fa ondulata e tecnica, con curve, salitelle e pochi tratti per respirare. A sei chilometri dall’arrivo, i corridori affronteranno la Côte de Saint Étienne au Mont, una rampa di 1 km con pendenze superiori al 10%, subito seguita dalla Côte d’Outreau, un muro breve ma impegnativo, meno di un chilometro all’8,8%. Due strappi che spezzeranno il gruppo e rappresenteranno un trampolino ideale per i finisseur più coraggiosi.
L’arrivo a Boulogne-sur-Mer, sulla costa della Manica, non sarà da meno: l’ultima rampa verso il traguardo misura circa 700 metri e presenta una pendenza costante che si aggira intorno al 5%, perfetta per chi ha ancora energie dopo un finale così selettivo. Qui sarà fondamentale il posizionamento, perché il rischio di perdite di secondi per i capitani è reale. Un arrivo simile premia chi ha gamba, ma soprattutto chi sa leggere la corsa.
Non si tratterà dunque di una semplice tappa di trasferimento, ma di un banco di prova per la tenuta delle squadre e dei big. Il terreno variegato, la possibilità di vento lungo la costa e un finale nervoso lasciano spazio a diversi scenari: una fuga da lontano, un’azione decisa negli ultimi chilometri o una volata ristretta tra i corridori più esplosivi. Qualunque sia l’esito, la tappa di Boulogne-sur-Mer promette spettacolo e tensione, con il Tour pronto a vivere la sua prima vera giornata di selezione.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.