Lo sloveno Pogacar sogna l'accoppiata Giro-Tour, riuscita per l'ultima volta a Pantani nel 1998: Vingegaard il rivale principale, Ayuso, Almeyda e Yates vanno a caccia dell'impresa.
Manca sempre meno all'inizio del Tour de France 2024, la corsa a tappe più attesa, affascinante e prestigiosa del panorama ciclistico internazionale. Una corsa che profuma di leggenda e che quest'anno si prepara a vivere un'edizione a suo modo storica: per la prima volta, infatti, la Grande Boucle non si concluderà a Parigi, impegnata negli ultimissimi preparativi prima del via alle Olimpiadi. Per questo motivo la corsa vedrà la sua conclusione a Nizza, dopo aver preso il via proprio dall'Italia: da Firenze, per la precisione.
Ecco, nel dettaglio, le 21 frazioni del Tour de France 2024, con la loro lunghezza espressa in chilometri.
Tappa 1 | 29 giugno: Firenze-Rimini 206 km |
Tappa 2 | 30 giugno: Cesenatico-Bologna 199 km |
Tappa 3 | 1 luglio: Piacenza-Torino 230,5 km |
Tappa 4 | 2 luglio: Pinerolo-Valloire 140 km |
Tappa 5 | 3 luglio: Saint Jean de Maurienne-Saint Vulbas 177,5 km |
Tappa 6 | 4 luglio: Macon-Digione 163,5 km |
Tappa 7 | 5 luglio: Nuits Saint Georges-Gevrey-Chambertin (cronometro) 25,3 km |
Tappa 8 | 6 luglio: Semur en Auxois-Colombey Les deux Eglises 183,5 km |
Tappa 9 | 7 luglio: Troyes-Troyes 199 km |
Tappa 10 | 9 luglio: Orleans-Saint Amand Montrond 187,5 km |
Tappa 11 | 10 luglio: Evaux les Bains-Le Lioran 211 km |
Tappa 12 | 11 luglio: Aurillac-Villeneuve sur Lot 204 km |
Tappa 13 | 12 luglio: Agen-Pau 165,5 km |
Tappa 14 | 13 luglio: Pau-Saint Lary Soulan Pla d'Adet 152 km |
Tappa 15 | 14 luglio: Loudenvielle-Plateau de Beille 198 km |
Tappa 16 | 16 luglio: Gruissan-Nimes 189 km |
Tappa 17 | 17 luglio: Saint Paul Trois Chateaux-Superdevoluy 178 km |
Tappa 18 | 18 luglio: Gap-Barcelonnette 180 km |
Tappa 19 | 19 luglio: Embrun-Isola 2000 145 km |
Tappa 20 | 20 luglio: Nizza-Col de la Couillole |
Tappa 21 | 21 luglio: Monaco-Nizza (cronometro) 33,7 km |
Tutte le tappe del Tour de France, almeno nelle loro fasi conclusive e decisive, saranno trasmesse in chiaro sulla Rai, che ha siglato un accordo con gli organizzatori della Grande Boucle fino all'edizione del 2025. Trasmissione delle tappe anche su Eurosport, canale presente sulle piattaforme DAZN e Sky.
È Tadej Pogacar il campione più atteso. Lo sloveno della UAE Team Emirates, fresco vincitore del Giro d'Italia, vanta già due edizioni del Tour in bacheca e insegue il tris, che gli consentirebbe di piazzare una fantastica doppietta riuscita per l'ultima volta a Marco Pantani nel 1998. Il suo antagonista principale è Jonas Vingegaard, che lo ha battuto nell'ultima edizione e che ha fatto suo anche il Tour 2022.
Saranno inoltre regolarmente ai nastri di partenza Juan Ayuso, Joao Almeyda e Adam Yates, tutti nella squadra di Pogacar e tutti in grado di mettersi in proprio per la maglia gialla, qualora si presentasse l'opportunità. Altro uomo da tenere d'occhio per la classifica generale è Primoz Roglic, pure lui sloveno, leader della Bora-Hansgrohe che può contare anche sul vincitore del Giro 2022, Jai Hindley.
L'uomo di punta della Soudal-QuickStep è invece Remco Evenepoel, che col supporto di Mikel Landa si lancerà all'assalto del Tour. E gli italiani? Le maggiori speranze sono riposte in Giulio Ciccone, vincitore dell'ultima classifica degli scalatori. Da tenere d'occhio nelle singole tappe, infine, un lottatore come Alberto Bettiol.
Ma che Tour sarà? Impegnativo come e forse più dei precedenti, con le prime tappe in Italia decisamente mosse e con le prime montagne vere già nella quarta frazione, con arrivo a Valloire. La cronometro di Gevrey-Chambertin potrebbe dare uno scossone alla classifica generale, mentre nella seconda settimana ci sarà da affrontare il Massiccio Centrale (arrivo a Le Lioran) e i Pirenei, coi tapponi del 13 e del 14 (Saint Lary Soulan Pla d'Adet e Plateau de Beille).
Ultima settimana con le Alpi (arrivi in quota a Superdevoluy, Isola 2000 e al Col de la Couillole) e niente passerella finale, anzi: l'ultima tappa è una cronometro di 33,7 chilometri da Monaco a Nizza, con la concreta possibilità che la classifica possa essere stravolta proprio in extremis, in vetta oppure in zona podio.
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