Lunedì 1 luglio la terza e ultima frazione interamente in Italia della Grande Boucle: da Piacenza al capoluogo piemontese, per complessivi 230,8 chilometri.
Terza e ultima tappa interamente italiana del Tour 2024. La tre giorni nello Stivale della Grande Boucle si conclude con una frazione lunga 230,8 chilometri, con partenza da Piacenza e arrivo a Torino. Una tappa sicuramente dai contorni impegnativi, anche se non particolarmente proibitiva a livello di salite, contrassegnata come “flat” - pianeggiante – dagli organizzatori. Una frazione che presenta tre Gran Premi della Montagna, tutti però di quarta categoria e non in grado di fare troppa selezione. Una tappa per velocisti, dunque. Oppure adatta ai tentativi da lontano.
La partenza della terza tappa del Tour de France è fissata per le 09:35 da Piacenza. L'arrivo a Torino, a seconda della velocità media durante il percorso, è previsto tra le 16:57 (velocità di 43 km orari) e le 17:30 (39 km orari).
La terza tappa del Tour de France, come del resto ogni altra frazione della corsa, sarà trasmessa in chiaro sulla Rai, che ha siglato un accordo con gli organizzatori della Grande Boucle fino all'edizione del 2025. Trasmissione delle tappa anche su Eurosport, canale presente sulle piattaforme DAZN e Sky.
Se la frazione del giorno prima, con partenza da Cesenatico, è stata l'occasione per omaggiare Marco Pantani, nella terza tappa del Tour de France c'è spazio per il ricordo di un altro mito del ciclismo italiano e internazionale: Fausto Coppi. Si passa infatti per i luoghi cari al 'Campionissimo', compresa Tortona dove è posto il primo GPM di giornata. In realtà una salitella di 1,1 chilometri di lunghezza e dalle pendenze tutt'altro che proibitive, al 6,3%, che giunge dopo 67 chilometri assolutamente pianeggianti. Dopo la partenza in mattinata da Piacenza, infatti, si passa per Sarmato, Cardazzo, Broni, Casteggio, Voghera, Pontecurone e appunto Tortona, già in territorio piemontese.
Una volta passato il colle di Tortona, si torna a viaggiare in pianura. Percorso piatto, piattissimo, con appena qualche modesta salitella di tanto in tanto. Si passa per Alessandria (dopo 94 chilometri), si attraversano poi Carentino, Nizza Monferrato, Canelli, Boglietto e Castagnole delle Lanze, tra vigneti e dolci colline che non si fanno sentire troppo nelle gambe. A 74 dall'arrivo ecco il secondo Gran Premio della Montagna del giorno, il Barbaresco: un chilometro e mezzo di lunghezza al 6,5% di pendenza media, non propriamente una salita in grado di fare la differenza o selezione.
Anche l'ultima parte della tappa non presenta asperità significative. Si continua a viaggiare tra luoghi storici di produzione vinicola, come Alba, Piobesi, Ceresole. Proprio tra Piobesi e Ceresole è posto il terzo e ultimo GPM di giornata, una salita un po' più lunga delle precedenti - tre chilometri e 100 metri circa - ma dalle pendenze ancor meno ripide: 4,6%.
Si entra poi in provincia di Torino, dove le strade si fanno ancor più pianeggianti. Si passa per Carmagnola, Carignano e Vinovo prima di entrare nel capoluogo e anche questo è un tratto della corsa che potrebbe offrire l'assist a passisti e finisseur per un tentativo di fuga che possa anticipare la volata dei velocisti. A Torino si entra da corso Unione Sovietica, lunghissimo rettilineo piuttosto ampio, poi dopo due curve a sinistra si imbocca il rettilineo finale di corso Galileo Ferraris, nei pressi dello stadio Olimpico Grande Torino, dove è posto il traguardo.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.