Tappone di montagna che potrà dire tanto in ottica maglia gialla. La prima parte è in costante salita ma tranquilla, la seconda presenta tre GPM da affrontare al meglio.
Adesso si fa dannatamente sul serio. Dopo l'ultimo giorno di riposo e la frazione dedicata ai velocisti con arrivo in quel di Nimes, mercoledì ecco il tappone di montagna che apre una fase conclusiva che si preannuncia durissima. La 17esima tappa del Tour de France è divisa a metà: la prima parte è nel segno di una costante ma leggera salita che non può spaventare un corridore professionista. La seconda, invece, presenta un dislivello di quasi mille metri e tre Gran Premi della Montagna nel loro insieme decisamente tosti. L'impressione è che già questa frazione potrà dire tanto in ottica classifica generale: al momento Tadej Pogacar sembra il proprietario indiscusso della mitica maglia gialla, ma attenzione all'orgoglio di Vingegaard ed Evenepoel.
La partenza ufficiale della diciassettesima tappa del Tour de France è fissata per le 12:45 di mercoledì 17 luglio da Saint-Paul-Trois-Châteaux. L'arrivo in quel di Superdévoluy è previsto intorno alle 17:00. Chiaramente, sarà determinante la velocità media durante l'intero percorso.
Tutta la 111esima edizione della Grande Boucle è trasmessa in chiaro dalla Rai. Dalle 14:45 e fino alle 18:00 gli appassionati potranno seguire la tappa su Rai 2. Non solo Rai: le emozioni del Tour de France - previo abbonamento - sono anche su Eurosport, canale presente nei pacchetti DAZN e Sky (in quest’ultimo caso si può seguire l’evento anche offline, grazie all’ausilio del classico decoder).
Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+ e NOW. In questi ultimi casi, così come per DAZN, è fondamentale una connessione a internet e disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone oppure di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI o una console di gioco di ultima generazione. In ottica mobile, infine, gli abbonati Sky possono seguire la tappa su smartphone e tablet utilizzando il servizio Sky Go.
Si parte da appena 86 metri sopra al livello del mare, per arrivare ai 1.502 di Superdevoluy. La prima parte, come dicevamo, è inevitabilmente nel segno di una costante salita: i ciclisti attraversano Suze-La-Rousse e Tulette e poi salgono verso Nyons, Aubres e Le Spilles (poco più di 300 metri di altitudine). Dal chilometro 48 si iniziano a registrare strappi interessanti: da Sahune si sale verso Rosans, con tanto di 300 metri di dislivello nell'arco di poco più di 30 chilometri. Il gruppo sale ancora verso gli 820 metri di L'Epine: da qui il primo scollinamento di giornata con relativa discesa verso Serres. Siamo al chilometro 95 su 177,8 totali.
Da qui cambia tutto. Ecco l'ennesima e costante salita verso La Freissinouse: anche in questo caso parliamo di un dislivello di 300 metri, con in mezzo il traguardo volante di Veynes. Parliamo, nei fatti, di una delle ultime possibilità per gli sprinter di conquistare i tanto agognati abbuoni.
Superato il chilometro 130 ecco la breve discesa del Gap, prologo del primo GPM di giornata al Passo di Bayard (seconda categoria, lunghezza 6,8 chilometri e pendenza media del 7,3 percento). Una prova tutt'altro che semplice, ma ci sarà ancora da sudare: prima la discesa vertiginosa verso Brutinel e il percorso quasi piatto tra Champsaur e Poligny. Poi, l'asperità più dura della 17esima tappa: spazio così al Passo di Noyer, GPM di prima categoria lungo 7,5 chilometri e con una pendenza media dell'8 percento. Ma non finisce qui: prima la discesa più lunga di giornata verso Saint-Etienne-en-Devoluy, poi l'arrivo in salita sul Superdevoluy con pendenza media del 5,9 percento. Guai a perdere colpi, qui si decide il Tour de France.
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