Ultima tappa della seconda settimana, poi un giorno di riposo e si ricomincia per il rush finale del giro d’oltralpe. Percorso impegnativo per i corridori in gara con 4 salite di prima categoria da Loudenvielle a Plateau de Beille.
Prosegue la 111esima edizione del Tour de France, quando ormai manca sempre meno alla conclusione del grande evento. Sono sette le tappe che rimangono da qui al 21 luglio, giorno nel quale verrà scritto l’epilogo della gara. Sono state tante le particolarità di questa versione della storica kermesse transalpina, dalla partenza italiana - a cent'anni dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, primo ciclista del Belpaese ad imporsi da queste parti – al gran finale che per la prima volta non sarà a Parigi.
La prossima tappa sarà la quindicesima che avrà luogo in una data non banale per la nazione, poiché il 14 luglio è il giorno della presa della Bastiglia che viene festeggiato con tutti gli onori del caso. Ma ciò che più conta, in questo momento, per i corridori in corsa è la difficoltà di un percorso che parte da Loudenvielle e arriva fino a Plateau de Beille per un totale di 197 chilometri. Tappa non semplice, che chiude la seconda settimana francese per lasciare spazio ad un ultimo giorno di riposo prima del rush finale.
La partenza ufficiale della quindicesima del Tour de France è fissata per le 12:05 di domenica 14 luglio da Loudenville. L'arrivo in quel di Plateau de Beille è previsto tra le 17:22 e le 18:03. Chiaramente, sarà determinante la velocità media durante l'intero percorso.
Tutta la 111esima edizione della Grande Boucle è trasmessa in chiaro dalla Rai. Dalle 14:45 e fino alle 18:00 gli appassionati potranno seguire la tappa su Rai 2. Non solo Rai: le emozioni del Tour de France - previo abbonamento - sono anche su Eurosport, canale presente nei pacchetti DAZN e Sky (in quest’ultimo caso si può seguire l’evento anche offline, grazie all’ausilio del classico decoder).
Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+ e NOW. In questi ultimi casi, così come per DAZN, è fondamentale una connessione a internet e disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone oppure di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI o una console di gioco di ultima generazione. In ottica mobile, infine, gli abbonati Sky possono seguire la tappa su smartphone e tablet utilizzando il servizio Sky Go.
Nulla sarà più come prima. O almeno questa è la promessa del tappone pirenaico al quale è chiesto di chiudere la seconda settimana di Tour. La battaglia si fa subito accesa, con il Col de Peyresourde che farà già un’immediata quanto sostanziosa scrematura nel gruppo. Sono quattro le salite di prima categoria di giornata, con quella appena descritta che anticipa le altre lasciando già presagire ciò che attende ai corridori. Sono 6,9 i chilometri del GPM, da percorrere con una pendenza che tocca percentuali del 7,8%.
Più aspra la seconda, del Col de Menté con 9,3 km al 9,1% di pendenza che viene poi seguita da Col de Portet-d'Aspet (4,3 km al 9,6%). Attraversata la lunga vallata, arriva un’altra bella prova di resistenza con Col d'Agnes (10 km all'8,2%). Questo sulla carta è il segnale rivolto alle squadre sul momento in cui far brillare maggiormente la propria argenteria. In buona sostanza, è l’ora dei big chiamati a salire in cattedra fino a prendersi la scena. Anche perché successivamente dopo la discesa e un’altra vallata, arriva il gran finale del Plateau de Beille (15,8 km al 7,9%). La nota positiva? Che dopo questo vero e proprio tour de force arrivano 24 ore di riposo, prima delle ultime sei tappe che chiuderanno definitivamente l’evento.
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