La tredicesima tappa dell'edizione 2024 del Tour de France è appannaggio dei velocisti. Ma non mancano le insidie lungo il percorso di 165,3 chilometri, per cui occorre mantenere alta la concentrazione e soprattutto prestare attenzione al fattore resistenza.
La partenza della tredicesima tappa del Tour de France è in programma venerdì 12 luglio alle 13:50 da Agen, comune di poco più 35mila abitanti capoluogo del dipartimento del Lot e Garonna nella regione della Nuova Aquitania. L'orario d'arrivo previsto è tra le 17:21 e le 17:41 in base alla velocità media di percorrenza. Il traguardo è fissato a Pau, città d'arte celebre per il suo maestoso castello risalente al XIV secolo, capitale storica del Béarn dal 1464 e capoluogo del dipartimento dei Pirenei Atlantici, sempre nella regione della Nuova Aquitania.
La tredicesima tappa del Tour de France, come del resto ogni altra frazione della corsa, è trasmessa in chiaro sulla Rai, che ha siglato un accordo con gli organizzatori della Grande Boucle fino all'edizione del 2025. La gara va in onda anche su Eurosport, canale presente sulle piattaforme DAZN e Sky.
Per quanto riguarda la copertura in streaming dell'evento, sono davvero tante le possibilità: si può utilizzare gratuitamente RaiPlay oppure, previo abbonamento, fare ricorso all'app Sky Go, disponibile su pc, smartphone e tablet e a quella di DAZN. Infine, c'è l'opzione Now, piattaforma che trasmette i contenuti del palinsesto targato Sky.
Come accennato, i velocisti scaldano le gambe per affrontare una tappa della Grande Boucle studiata proprio per esaltare le loro caratteristiche. Il percorso si presenta ondulato, con due Gran Premi della Montagna di quarta categoria, ossia la fascia più soft. Al km 127 troviamo il Côte de Blachon, 1,5 km al 6,9% di pendenza, mentre la seconda salita arriva al km 136,3 con il Côte de Simacourbe, 1,8 km al 6,4% di pendenza. Saranno queste le uniche vere asperità di giornata.
Difficilmente i velocisti si lasceranno sfuggire questa ghiotta occasione, soprattutto in vista dei successivi impegni, quando - a partire già dalla 14esima tappa - arriveranno montagne molto più impegnative e le ruote veloci del gruppo soffriranno particolarmente. Ad ogni modo, in tappe del genere per gli uomini di classifica c'è sempre da stare attenti alla possibile formazione di ventagli, che possono frazionare il gruppo. In tal caso, se i leader di classifica non dovessero trovarsi troppo avanti, rischierebbe di finire invischiati nel troncone che rimane indietro, perdendo così terreno prezioso.
Altro dettaglio da non trascurare è il fatto che l'ultimo Gran Premio della Montagna, il Côte de Simacourbe, si presenta a ben 30 chilometri dall'arrivo, quindi, anche se qualche velocista dovesse essere in ritardo, avrebbe comunque modo di rientrare in gruppo aiutato dalla squadra e sferrare l'assalto nel tratto finale pianeggiante della tappa che si concluderà a Pau.
Tra le attrazioni della tredicesima tappa c'è anche il traguardo volante, utile nell'ottica dell'attribuzione della maglia verde, che viene assegnata al ciclista che domina la classifica a punti. Introdotta nel 1953, di solito indossa questa casacca il miglior sprinter del Tour. Nella tappa in questione, il traguardo è fissato intorno al chilometro 90, quindi a poco più della metà del percorso. Di sicuro i velocisti si daranno battaglia, ma sempre tentando di preservare forze ed energia per lo sprint finale.
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