Due modi differenti di arrivare al risultato in uno scontro che è l’anticipo serale della nona giornata di campionato. Tra Torino e Como per ora ci sono solamente due punti di distanza.
Sono due gli anticipi del venerdì della nona giornata di Serie A. Quello delle 20:45 vede impegnate Torino e Como, entrambe a caccia di punti per perseguire i rispettivi obiettivi. Tra le due compagini vi sono solamente due lunghezze di distanza, con i granata momentaneamente avanti. Per quanto riguarda gli azzurri dopo un avvio difficile, sono riusciti ad ambientarsi nella massima categoria trovando anche prestazioni convincenti e qualche risultato utile per uscire dalla zona retrocessione.
Duvan Zapata non c’è e questa ormai è una notizia con la quale il Torino dovrà convivere fino al termine della stagione. Dal punto di vista offensivo i granata non hanno particolari alternative alla coppia Sanabria-Adams, con al limite la possibilità di valutare un cambio modulo. Nel 3-4-1-2 di Vanoli, davanti a Milinkovic-Savic agirà il terzetto formato da Maripan, Coco e Masina. Sulla linea di centrocampo troviamo Lazaro, Ricci, Linetty e Vojvoda. Alle spalle del già citato duo d’attacco ci dovrebbe essere Vlasic. In caso di scelta prudente al croato potrebbe essere preferito Gineitis con passaggio al 3-5-2.
Un po’ più spregiudicato è il Como col 4-2-3-1 di Cesc Fabregas. Tra i lombardi troviamo Audero in porta, difesa composta da Iovine, Kempf, Dossena e Alberto Moreno. A centrocampo Sergi Roberto affianca il giovane argentino Perrone. Davanti è Cutrone il riferimento offensivo con alle spalle il trio di qualità formato da Strefezza, Nico Paz e Fadera.
Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Maripan, Coco, Masina; Lazaro, Ricci, Linetty, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Che Adams. Allenatore: Vanoli.
Como (4-2-3-1): Audero; Iovine, Kempf, Dossena, Alberto Moreno; Sergi Roberto, Perrone; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
L’appuntamento è allo stadio Olimpico Grande Torino, casa ufficiale ed esclusiva dei granata dal 2011. L’impianto è storico, datato 1933 con ristrutturazione avvenuta tra il 2003 e il 2005. Negli anni ha cambiato diverse volte denominazione fino ad assumere quella attuale nel 2016. La capienza è di poco meno di 28mila spettatori.
Il match tra Torino e Como, anticipo serale della nona giornata di Serie A, è in programma venerdì 25 ottobre alle ore 20:45. L’incontro dello stadio Olimpico Grande Torino è un’esclusiva DAZN. Per seguire l’evento serve una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Sommando tutte le competizioni alle quali hanno preso parte, Torino e Como si sono sfidate complessivamente 36 volte. Il bilancio è nettamente favorevole ai granata che hanno conquistato ben venti successi a fronte dei sei ottenuti dai lombardi. Completano il quadro i 10 pareggi. Gli ultimi incroci risalgono naturalmente al 2003, ultima stagione nella quale gli azzurri sono stati in Serie A prima della cavalcata promozione messa in atto sotto la guida di Cesc Fabregas.
In quell’annata è andata meglio ai lombardi che sono stati capaci di bloccare i granata sullo 0-0 in Piemonte per prevalere di misura alla 34esima giornata davanti al proprio pubblico. Per risalire all’ultimo successo del Toro, invece, bisogna tornare con le lancette ancora più indietro e più precisamente al 1989. In quell’anno i piemontesi vinsero sia all’andata che al ritorno.
Il Torino aveva cominciato piuttosto bene la stagione con 11 punti nelle prime 5 giornate di campionato. Poi qualcosa si è inceppato, con la Coppa Italia origine del grande male granata. Dall’inaspettata eliminazione con l’Empoli al secondo turno della competizione nazionale, la formazione di Paolo Vanoli non ha più portato a casa punti neppure in Serie A.
Tra Lazio, Inter e Cagliari sono arrivate tre sconfitte, sebbene la squadra – va detto – abbia sempre lottato sul campo lasciando l’anima come confermano anche i risultati con i K.O. giunti sempre e solo di misura. Gli infortuni non hanno chiaramente aiutato i piemontesi, da tempo in difficoltà numerica.
L’unica squadra che ha numeri difensivi peggiori del Como è il Genoa. I rossoblù hanno subito 17 reti mentre sono 15 i gol al passivo degli azzurri. Questo dato sembrerebbe fotografare un trend assai negativo, in realtà la formazione guidata da Cesc Fabregas ha una spiccata attitudine offensiva che l’ha portata comunque ad ottenere qualche buon risultato.
In questo momento, in effetti, i lombardi sarebbero salvi e dopo la rivoluzione estiva è già un buon punto di partenza. Il percorso è ancora lungo, sebbene qualche talento si stia mettendo in mostra: un esempio è Nico Paz, centrocampista argentino acquistato dal Real Madrid.
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