Seconda delle tre trasferte consecutive di inizio campionato per l'Atalanta di Gasperini: ad attenderla c'è il Torino, che al debutto ha spaventato il Milan.
Promette spettacolo il match tra Torino e Atalanta, due squadre che nella prima giornata di Serie A hanno impressionato: i granata sfiorando l'impresa a San Siro contro il Milan, con un 2-2 maturato soltanto nel finale grazie alla clamorosa rimonta dei rossoneri, i nerazzurri asfaltando con un perentorio 4-0 in trasferta il Lecce. E a proposito di trasferte: quella di Torino è la seconda delle tre scampagnate consecutive iniziali lontano da Bergamo per l'Atalanta, in attesa del definitivo completamento dei lavori al Gewiss Stadium.
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Lazaro, Ricci, Linetty, Ilic, Sosa; Sanabria, Zapata. Allenatore: Vanoli.
Atalanta (3-4-2-1): Musso; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Brescianini, De Ketelaere; Retegui. Allenatore: Gasperini.
Torino e Atalanta si affronteranno allo stadio Olimpico Grande Torino, conosciuto un tempo come il vecchio Comunale. Sottoposto a un radicale restyiling-trasformazione in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006, dal torneo 2006/07 è diventato la casa della società granata, che dal 2011/12 ci gioca in esclusiva dopo il trasferimento della Juventus allo Stadium. La sua capienza è di poco superiore ai 28.000 spettatori.
Il match tra Torino e Atalanta è in programma alle 18:30 di domenica 25 agosto. La trasmissione in streaming della sfida è in esclusiva su DAZN, con telecronaca affidata a Edoardo Testoni e commento tecnico di Alessandro Budel.
La stagione dei granata è iniziata nella maniera migliore, prima con la convincente vittoria sul Cosenza nel primo turno di Coppa Italia e poi con la bella prestazione nella tana del Milan, con tanto di successo sfiorato. Il trapasso da Juric a Vanoli non sembra aver provocato grosse conseguenze nel Toro, anzi: Ricci e compagni hanno messo in mostra giocate più che interessanti, anche e soprattutto sotto il profilo della manovra d'insieme.
Chi sembra aver beneficiato più di tutti dell'avvento in panchina dell'ex tecnico del Venezia è Duvan Zapata, non a caso un ex atalantino. Per il colombiano due reti nelle prime due uscite ufficiali, contro il Cosenza e a Milano. Gli altri due gol del Toro, curiosamente, sono arrivati grazie a due autoreti avversarie, di Camporese e Thiaw.
I nerazzurri hanno ricominciato da dove avevano finito: segnando gol a grappoli e incantando per la qualità del loro gioco. La sconfitta in Supercoppa Europea contro il Real Madrid delle stelle e dei campioni è stata subito dimenticata grazie al perentorio 4-0 di Lecce. Una vittoria squillante, griffata – manco a dirlo – dai due ultimi arrivati, Brescianini e Retegui, autori di due doppiette. Una doppia prestazione da urlo che ha fatto dimenticare ai tifosi nerazzurri le altre grane di questa estate, la rinuncia forzata a Scamacca e soprattutto i casi Lookman e Koopmeiners, i due pezzi pregiati della squadra tentati dalle sirene di mercato.
Cambiano gli interpreti ma l'Atalanta continua a vincere, a dominare sul piano del gioco e soprattutto a segnare col pallottoliere, tanto da alimentare pensierini di tricolore. La sfida col Toro sembra quella giusta per valutare le ambizioni atalantine.
Il 3-0 dello scorso dicembre in favore dei granata, condito dalla doppietta di Zapata e dal calcio di rigore trasformato da Sanabria, ha posto fine a una lunga serie di successi consecutivi dell'Atalanta a Torino, quattro di fila dal terrificante 0-7 del gennaio 2020 all'1-2 del mese di aprile 2023. L'ultimo segno “X” tra le due squadre in casa del Toro è invece l'1-1 del dicembre 2017.
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