Tennis: Musetti, che impresa contro Djokovic! Inizia una nuova era?

Ai Masters 1000 di Montecarlo, il talento di Carrara è protagonista di una prova superlativa contro il numero uno al mondo. Una vittoria che arriva dopo un 2023 ricco di delusioni.

Lorenzo Musetti nella storia. Il classe 2002, astro nascente del tennis italiano, supera il numero uno al mondo Novak Djokovic negli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo e si prepara per il grande derby con Jannik Sinner. Il talento di Carrara si mette così alle spalle un inizio di 2023 decisamente sottotono, segnato da otto sconfitte tra Marocco, USA, Sud America e Australia. Lo fa con una vittoria che ha del clamoroso e che sicuramente gli consentirà di guadagnare posizione nel ranking ATP, lui che al momento occupa la posizione numero 22.

Musetti, la vittoria più bella dopo un periodo di crisi

Un’impresa straordinaria. Non ci sono altri modi per spiegare il successo del giovane carrarino, bravo a mantenere la calma quando Djokovic si impone nel primo set e prende il largo anche nel secondo. La forza di Musetti sta proprio qui: gestisce al meglio le forze contro il più forte di tutti e cambia modo di giocare e atteggiamento quando le cose sembrano già scritte. 

La svolta, così, nel secondo parziale, quando il punteggio recita 4-2. Da qui cambia il match: il fuoriclasse croato - che gioca con una vistosa fasciatura al braccio destro - inizia a collezionare errori su errori, concede il contro break a Musetti e palesa un nervosismo per certi versi sorprendente (venendo anche beccato dal pubblico). La lotta è serrata, con Djokovic che reagisce con veemenza, alzando il ritmo e portandosi su un insperato 5-5. La strada, però, è ormai tracciata: Musetti è protagonista con due magie da campione vero, Djokovic continua a sbagliare e l'italiano conquista il secondo set con un combattutissimo 7-5.

Il terzo parziale è segnato dalla pioggia: dopo due ore di match, una vera e propria tempesta costringe l'organizzazione a sospendere la sfida sul Centrale di Montecarlo. Un'ora dopo, alle 19:10, le ostilità possono riprendere e Djokovic mette subito le cose in chiaro portandosi sul 2-1. Ma è solo un fuoco di paglia: Musetti non si lascia impressionare (neanche dai servizi "violenti" di Novak), risponde colpo su colpo e con un diritto da cineteca conquista il break potenzialmente decisivo al settimo game, portandosi così sul 4-3. 

Nel game successivo l'italiano annichilisce il numero 1 al mondo con un ace d’autore e si porta ad un passo dalla vittoria del match. Djokovic cerca una rimonta disperata (e vince anche un game) ma deve arrendersi di fronte ad un Musetti in forma clamorosa.

La carriera di Musetti: pochi successi per il talento toscano

L'ex enfant prodige si è fatto uomo. Dopo gli esordi spettacolari (è stato n.1 Juniores e, soprattutto, il più giovane tennista italiano a raggiungere le fasi cruciali di Masters 1000 e ATP 500), Musetti vuole imporsi finalmente tra i big del tennis internazionale. Nella sua carriera solo due trionfi, entrambi arrivati nella seconda parte del 2022: a luglio l'ATP 500 di Amburgo contro un altro grandissimo come Carlos Alcaraz; ad ottobre, invece, la vittoria sul cemento della Tennis Napoli Cup contro l'altro italiano Matteo Berrettini. 

Due successi d'autore, che però non bastano, se si considerano le qualità immense del 21enne toscano: a stretto giro l’obiettivo è vincere a Montecarlo (Sinner permettendo), nel medio lungo periodo nel mirino ci sono le prove del Grande Slam (da migliorare il record del French Open 2021, quando raggiunse gli ottavi di finale). Se Musetti si confermerà sui livelli visti negli ottavi di finale in terra monegasca, allora la missione sarà tutt’altro che impossibile.

Quando gli italiani vincono contro i numeri uno: da Panatta a Sinner

L’impresa di Musetti non è una novità assoluta: sono nove, in totale, i successi di tennisti italiani al cospetto dei numeri uno del momento. Il primo a riuscirci è stato Corrado Barazzutti: dobbiamo tornare al maggio 1974, quando a Monaco di Baviera si impose contro il rumeno Ilie Nastase. 

Tra il 1975 e il 1977 ecco le due vittorie del mitico Adriano Panatta contro Jimmy Connors (a Stoccolma e Houston). Ventitré anni dopo, precisamente il 15 giugno 2000, Gianluca Pozzi trovava il successo contro il leggendario André Agassi. Nel 2007, invece, Filippo Volandri riuscì in una clamorosa impresa contro Roger Federer.

Negli ultimi anni tante soddisfazioni ravvicinate con la nouvelle vague fantastica del tennis italiano: nel 2017 Fognini aveva la meglio su Andy Murray agli Internazionali d'Italia, nel 2020 Sonego riusciva a superare proprio Djokovic in quel di Vienna. Nemmeno due settimane fa, il 31 marzo 2023, ecco il successo di Jannik Sinner a Miami, contro l'astro nascente spagnolo Carlos Alcaraz.

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bet365 News Team

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