Il 2025 inglese si apre con la sfida tra Sunderland e Sheffield United che emana profumo di Premier. Le due squadre sono infatti in lotta per i primi posti della classifica.
Ritmi forsennati nella Championship inglese. D’altra parte sono 46 le giornate complessive del secondo campionato nazionale, alle quali vanno poi aggiunti i play-off per la promozione. Il prossimo turno, che apre il 2025, è il venticinquesimo del torneo. Tra i tanti match in programma spicca quello tra Sunderland e Sheffield United, in programma mercoledì primo gennaio alle ore 21:00. Le due formazioni sono in lotta per le prime posizioni, con la Premier League nel mirino.
Sunderland (4-2-3-1): Patterson; O’Nien, Mepham, Ballard, Cirkin; Neil, Bellingham; Roberts, Rigg, Mayenda; Isidor. Allenatore: Le Bris.
Sheffield United (4-2-3-1): Cooper; Gilchrist, Souttar, Robinson, Burrows; Davies, Peck; Rak-Sakyi, O’Hare, Hamer; Moore. Allenatore: Wilder.
Lo stadio del Sunderland si chiama Stadium of Light, con una capienza di 48.707 posti a sedere. Il nome è un chiaro riferimento alle lampade dei minatori data la tradizione mineraria della città e di molti dei suoi tifosi. La struttura è stata inaugurata nel 1997 con un concerto degli Status Quo che anticipava l’amichevole dei Saints contro l’Ajax. Davanti all’ingresso in seguito è stata posta una statua di Bob Stokoe, allenatore della squadra che vinse la FA Cup 1972-1973. Oltre al calcio, l’impianto è spesso utilizzato anche per concerti con ospiti di rilievo.
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Il Sunderland non vive le emozioni della Premier League dal 2017. In quella anno i Black Cats chiusero il campionato all’ultimo posto dopo il quale non sono più riusciti a tornare competitivi per la promozione. Anzi, nella stagione successiva sono addirittura sprofondati in Football League One prima di risalire la china.
Insomma, non sono stati anni facili questi per i biancorossi, reduci da un brutto sedicesimo posto nell’edizione di Championship 2023/2024. L’inizio dell’attuale stagione è incoraggiante, quanto meno ci ha restituito un Sunderland finalmente sul pezzo e in lotta per la promozione fosse anche solo attraverso i play-off.
Dalla scorsa estate il club ha cambiato guida tecnica, affidandosi al francese ex Lorient Regis Le Bris con il quale si sta provando ad avviare un progetto differente rispetto al passato. La squadra gioca con attitudine estremamente offensiva, poco speculativa. Chiaramente questa tendenza si ripercuote anche sulle statistiche, con i gatti neri che segnano tanto ma concedono numerose occasioni agli avversari.
Lo Sheffield United è stato a lungo primo in classifica in solitaria. La sconfitta interna con il Burnley ha richiamato sotto il Leeds che nel frattempo non aveva mai mollato. D’altra parte il secondo campionato inglese è infinito, come abbiamo detto in avvio per cui la strada per tornare in massima categoria è lunga e ricca di insidie.
L’obiettivo dei Blades è quello di velocizzare il salto centrando una delle prime due posizioni, anche alla luce del formidabile avvio di stagione. Rispetto al Sunderland, i ricordi di Premier League sono molto più freschi per i biancorossi: sono retrocessi solamente lo scorso anno con l’ultimo posto.
Sunderland e Sheffield United si sono affrontate 102 volte nel corso della loro storia in diverse competizioni tutte nazionali naturalmente. Il bilancio è favorevole ai Saints con 46 vittorie contro le 38 dei Blades. Completano il quadro i 18 pareggi. Occhio però alla tendenza degli ultimi tempi che ha spesso e volentieri premiato lo Sheffield capace di conquistare ben cinque degli ultimi sei confronti diretti. L’unica eccezione in favore del Sunderland è stata in EFL Cup nell’edizione 2019/2020 con la qualificazione centrata al terzo turno del torneo.
Per risalire all’ultimo pareggio, invece, bisogna tornare indietro al 1999. Curiosità: le due compagini non si sono mai trovate l’una contro l’altra in Premier League. Chissà che non possano presto riuscirci: per entrambe l’obiettivo, neanche tanto nascosto, è quello di ripresentarsi quanto prima nuovamente nel vertice del calcio inglese.
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