Spagna e Olanda si affrontano a Valencia nel match di ritorno dei quarti di finale playoff: si gioca per la semifinale di Nations League e anche per...i Mondiali.
È una grande classica del calcio europeo e internazionale, non a caso 15 anni fa è valsa l'assegnazione di un titolo mondiale, col successo delle Furie Rosse sui Tulipani. Spagna e Olanda si affrontano nel match di ritorno dei quarti di finale playoff di Europa League, con l'obiettivo di staccare il pass per le semifinali, in programma a giugno nell'ambito di una Final Four in sede da stabilire.
Si gioca per andare avanti nel torneo organizzato dall'UEFA, ma anche per strappare una collocazione migliore in vista delle qualificazioni ai Mondiali in programma nel 2026 negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. L'esito del doppio confronto determinerà infatti il posizionamento di Spagna e Olanda in due gironi diversi, a quattro o a cinque squadre. Chi vince va nel Gruppo E della zona europea, che comprende Turchia, Georgia e Bulgaria. Chi perde va invece nel girone G, completato da Polonia, Finlandia, Lituania e Malta.
Spagna (4-2-3-1): Unai Simon; Pedro Porro, Le Normand, Huijsen, Cucurella; Pedri, Zubimendi, Fabian; Lamine Yamal, Morata, N. Williams. Ct: De la Fuente.
Olanda (4-3-3): Verbruggen; Geertruida, Van Hecke, Van Dijk, De Ligt; Reijnders, De Jong, Koopmeiners; Frimpong, Depay, Gakpo. Ct: Koeman.
Spagna e Olanda si sfideranno al Mestalla, il più antico stadio spagnolo, inaugurato nel 1923 e storica casa del Valencia. Ristrutturato in più occasioni, è ubicato proprio al centro della cittadina affacciata sul Mediterraneo e può contenere poco più di 49.400 spettatori.
Il match tra Spagna e Olanda è in programma alle 20:45 di domenica 23 marzo e potrà essere seguito in streaming su UEFA.tv, gratuitamente dopo aver completato una semplice procedura di registrazione.
All'andata, a Rotterdam, le Furie Rosse si sono salvate per il rotto della cuffia nonostante l'ottima partenza testimoniata dal gol di Nico Williams dopo appena nove minuti. Poi l'Olanda ha ribaltato il risultato tra il primo e il secondo tempo e la Spagna è riuscita a raddrizzare la situazione solo nel finale grazie a una zampata del neo entrato Merino, in campo da pochi minuti al posto di Fabian.
Un 2-2 che trasforma, di fatto, il match di ritorno del Mestalla in una sfida secca, in cui l'undici di De la Fuente è chiamato a sfruttare il fattore campo. Spagna che ha vinto 14 delle ultime 17 partite giocate, pareggiandone tre: ora però dovrà vincere ancora, per centrare l'obiettivo delle Final Four e per finire in un girone più morbido verso i Mondiali.
Nel primo match la Nazionale di Koeman è andata a un passo dall'impresa. Nonostante lo svantaggio in apertura, Van Dijk e compagni hanno offerto una prestazione di grande spessore e sono riusciti a portarsi addirittura avanti, prima grazie alla rete del pareggio firmata poco prima della mezz'ora da Gakpo, poi con una conclusione velenosa dal limite in avvio di ripresa del milanista Reijnders. Da incubo il finale: l'espulsione di Hato, a 8' dal termine, ha lasciato i compagni in dieci e, in pieno recupero, è arrivato il gol – dal sapore di beffa – messo a segno da Merino.
La selezione orange ha avuto comunque conferma di potersela giocare alla pari coi fortissimi rivali, forte di un'organizzazione di gioco più che all'altezza e della qualità dei suoi interpreti. Nel match di ritorno Koeman, che in Spagna a Barcellona ha vissuto le pagine migliori della sua carriera da calciatore, non potrà contare su Hato: un'assenza pesante sulla corsia di sinistra.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.