Per qualcuno è addirittura una finale anticipata, di certo si affrontano le due squadre che hanno convinto di più nella prima parte del torneo. Ma tra Spagna e Germania una è di troppo.
I quarti di finale del Campionato europeo di calcio cominciano col botto. In tanti l’hanno definita una finale anticipata, anche se alternative alle due nel torneo non mancano, ma di certo le aspettative sono elevatissime per questo Spagna-Germania che dà il via al nuovo turno della competizione. L’appuntamento per il big match è fissato per venerdì 5 luglio alle ore 18:00.
Spagna e Germania hanno un’identità precisa alla quale difficilmente rinunciano. In termini di moduli per gli iberici ciò si traduce in un 4-3-3 che vede davanti la terribile coppia formata da Lamine Yamal e Nico Williams con Morata in mezzo nella veste di centravanti. Centrocampo già fatto: Pedri, Rodri e Fabian Ruiz garantiscono la giusta qualità e quantità necessarie. In difesa un dubbio potrebbe esserci, tra Laporte e Nacho col primo favorito per comporre un quartetto che include Carvajal, Le Normand e Cucurella. Tutti schierati a protezione del numero 1 Unai Simon.
Nella Germania Tah rientra dalla squalifica e riprende il suo posto accanto a Rudiger, uscito malconcio dall’ultima battaglia ma comunque pronto a rigiocare di nuovo. I terzini dovrebbero essere Kimmich e Mittelstadt, anche se permane il ballottaggio tra quest’ultimo e Raum apparso più propositivo quando è stato impiegato. Mediana a due con Andrich e Kroos. In attacco Musiala, Gundogan e Wirtz agiscono a supporto dell’unica punta Havertz (peraltro falso nueve). Füllkrug arma utile ma solo a gara in corso.
Spagna (4-3-3): Unai Simón; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Pedri, Rodri, Fabián Ruiz; Yamal, Morata, Williams. Ct: De La Fuente.
Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rüdiger, Tah, Mittelstädt; Andrich, Kroos; Musiala, Gündoğan, Wirtz; Havertz. Ct: Nagelsmann.
La partita ha luogo presso l’MHPArena di Stoccarda. Si tratta di uno stadio che ha cambiato diverse denominazioni nel corso della propria storia: da Neckarstadion a Gottlieb-Daimler-Stadion passando per Mercedes-Benz Arena fino all’attuale scelta. L’impianto fu inaugurato nel 1933 e ristrutturato in seguito nel 2006. Qui si sono giocati numerosi grandi eventi: i Mondiali del 1974 e del 2006, gli Europei del 1988 più varie finali delle competizioni continentali per club.
In più lo stadio ha ospitato anche i campionati europei di atletica leggera 1986, i campionati mondiali di atletica leggera 1993 e la IAAF World Athletics Final dal 2006 al 2008 prima di essere adibito a struttura esclusivamente calcistica. I posti a sedere sono complessivamente 60.441. Per quanto riguarda l’Europeo in corso qui si sono già giocate quattro gare della competizione di cui una proprio della Germania nel 2-0 dei tedeschi contro l’Ungheria.
La partita tra Spagna e Germania che apre i quarti di finale di Euro 2024 sarà visibile in chiaro gratuitamente su Rai 2. Allo stesso modo è possibile seguire l’evento anche su Sky Sport che dedica più canali all’incontro: Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213), Sky Sport (252). Diverse possibilità anche per quanto riguarda lo streaming con Rai Play per l’emittente pubblica e Sky Go oppure NOW per la piattaforma satellitare.
La Spagna ha sempre e soltanto vinto nel suo Europeo. Al girone la Roja ha sconfitto nell’ordine Croazia, Italia ed Albania senza subire neppure un gol e garantendosi il primato in classifica senza alcun tipo di discussione. Bene pure agli ottavi di finale, anche se è servita una rimonta per avere la meglio sulla Georgia comunque tramortita da una goleada negli ultimi minuti di gioco (4-1 il risultato in favore del team di De La Fuente). La bella gioventù – col tandem Williams più Yamal – ha messo in evidenzia un ricambio generazionale che ha funzionato in maniera eccellente e anche con tempi assai rapidi.
La Germania si è presentata all’appuntamento da padrona di casa ma reduce da diversi grandi eventi mandati completamente a vuoto. Gli ultimi due Mondiali e l’Europeo che c’è stato nel mezzo sono stati autentici fallimenti per Die Mannschaft, anche se stavolta sotto la guida di Julian Nagelsmann i tedeschi si sono presentati in condizioni decisamente migliori.
Abbiamo parlato dei giovani della Spagna, ebbene anche da queste parti qualcosa di buono è stato creato negli anni come testimoniano talenti del calibro di Musiala o Wirtz. Come per gli iberici, pure per i tedeschi quello del centravanti è da tempo il tema più discusso anche se con Havertz si è deciso per un’interpretazione molto diversa del ruolo.
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