Destino apparentemente segnato per il Southampton che tuttavia continua a sognare la disperata rimonta. Nel prossimo turno la squadra di Juric ospita il Brentford al St. Mary’s.
Comincia il girone di ritorno di Premier League, quello che ci accompagnerà gradualmente fino ai verdetti finali del torneo. Qualcosa è già stato scritto, chi ha seminato bene potrà raccogliere più facilmente al termine delle 38 giornate. Ora ci apprestiamo a vivere la ventesima nella quale, tra i vari match in programma, c’è quello che vede opposte Southampton e Brentford.
I Saints, classifica alla mano, sono quasi spacciati ma non si vogliono arrendere al proprio destino. Anche per questo da poco più di una settimana hanno cambiato guida tecnica, affidandosi ad Ivan Juric nella speranza di risollevarsi.
La situazione è migliore per le Api anche se non è dato comprendere con quali prospettive. Per il momento la compagine di Thomas Frank si accontenta di tenere a distanza la zona calda, quella che conduce in Championship.
Southampton (3-4-1-2): Ramsdale; Harwood-Bellis, Bednarek, Wood-Gordon; Sugawara, Downes, Ugochukwu, Walker-Peters; Mateus Fernandes; Armstrong, Onuachu. Allenatore: Juric.
Brentford (4-2-3-1): Flekken; Rasmussen, Collins, Mee, Lewis-Potter; Norgaard, Janelt; Mbeumo, Damsgaard, Schade; Wissa. Allenatore: Frank.
Il Southampton gioca le sue partite interne al St. Mary's Stadium. L’impianto è stato inaugurato nel 2000 ed è il più capiente del sud dell'Inghilterra situato fuori da Londra. La capienza è di 32.505 spettatori per una struttura che, su richiesta dei tifosi, non ha mai avuto un nome commerciale.
I diritti televisivi della Premier League edizione 2024/25 spettano a Sky Sport. Sulla piattaforma satellitare è possibile dunque assistere anche all’incontro tra Southampton e Brentford, in programma sabato 4 gennaio alle ore 16:00 e valevole per la ventesima giornata di campionato. Per quanto riguarda lo streaming le app di riferimento sono Sky Go e NOW con possibilità di seguire l’evento su ogni tipo di dispositivo mobile (PC, tablet, cellulare).
Servirebbe un girone di ritorno da scudetto o almeno da zona Champions al Southampton per evitare la retrocessione. I Saints in 19 partite hanno accumulato solamente 6 punti, mettendo a referto ben 14 sconfitte. Segnale evidente di una scarsa competitività da parte della compagine biancorossa. Chi ha creduto nella squadra, al netto delle oggettive problematiche attuali, è Ivan Juric.
Il tecnico croato è reduce dalla breve e fallimentare esperienza al timone della Roma. Finora la proverbiale scossa a seguito del cambio non c’è ancora stata (due ko in altrettante gare) e il tempo a disposizione si assottiglia sempre di più.
Fuori casa il Brentford non ha mai vinto in campionato. Le Api hanno raccolto solamente due punti lontano dalle mura amiche, agguantati grazie ai pareggi a reti bianche con Everton e Brighton. Nell’ultima trasferta, tra l’altro, il club londinese ha sofferto parecchio resistendo a fatica agli attacchi della formazione biancoblu che probabilmente avrebbe meritato un risultato differente.
Insomma, c’è qualcosa su cui lavorare per il danese Thomas Frank che è qui dal 2016 prima come assistente, dopo aver esordito sulla panchina del Brondby, e quindi da allenatore in prima dal 2018 in seguito alle dimissioni di Dean Smith. Dal suo avvento i biancorossi sono cresciuti molto con la promozione in massima categoria e il nono posto di due anni fa. Alzare l’asticella non è semplice anche se sul mercato la società ha investito la scorsa estate con possibilità di effettuare qualche altro investimento anche nella sessione di gennaio.
Sono soltanto 16 i precedenti tra il Southampton e il Brentford dal 1952 ad oggi. Il bilancio è favorevole alle Bees che hanno vinto la metà degli scontri diretti. Sono cinque invece i successi del Southampton con tre pareggi a completare il quadro.
I londinesi peraltro sono in una striscia positiva da quattro partite, tutte vinte contro la compagine biancorossa. L’ultimo successo dei Saints è del 2022 mentre il segno “X” non si verifica dal 2010 con la competizione che era però differente poiché entrambe le squadre si trovavano in League One.
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