Il sorteggio di Champions League a Montecarlo non è benevolo con i rossoneri, che beccano PSG e Newcastle. Il Napoli con il Real, bene Inter e Lazio.
Che il sogno abbia inizio. Tutto definito, i gironi della Champions League 2023/24 sono realtà: otto i gruppi usciti dal sorteggio di Montecarlo, che fanno da prologo alla fase finale e al match conclusivo in programma il 1° giugno 2024 nel mitico stadio di Wembley. Si tratta, è bene ricordarlo, dell’ultimo anno con questa formula: dalla prossima stagione la nuova incarnazione che - nella prima fase - somiglierà più ad un campionato di big europee, alla luce dell’ormai celebre girone unico.
GRUPPO A: | Bayern Monaco | Manchester United | FC Copenhagen | Galatasaray |
GRUPPO B: | Siviglia | Arsenal | PSV Eindhoven | Lens |
GRUPPO C: | Napoli | Real Madrid | Braga | Uion Berlino |
GRUPPO D: | Benfica | Inter | Salisburgo | Real Sociedad |
GRUPPO E: | Feyenoord | Atletico Madrid | Lazio | Celtic |
GRUPPO F: | Paris Saint-Germain | Borussia Dortmund | Milan | Newcastle |
GRUPPO G: | Manchester City | Lipsia | Stella Rossa | Young Boys |
GRUPPO H: | Barcellona | Porto | Shakhtar Donetsk | Anversa |
Decisamente sfortunato il Napoli di Rudi Garcia: inclusi nel Gruppo C, i partenopei pescano il Real Madrid del grande ex Carlo Ancelotti. Ma niente paura: Osimhen e compagni vogliono migliorarsi ancora, dopo avere raggiunto per la prima volta i quarti di finale nella passata stagione. Con Kvara e la stella nigeriana si può sognare. Il Real Madrid, insolitamente incluso nella seconda fascia, vive una nuova fase senza Benzema e con un Bellingham in più.
Nel raggruppamento c’è anche il Braga, squadra portoghese da prendere con le pinze, reduce dalla vittoria nei preliminari contro l’ostico Panathinaikos. In realtà, la compagine più pericolosa in ottica secondo posto è l’Union Berlino, che ha iniziato benissimo in Bundesliga e che può fare leva su un organico di assoluto livello e su volti nuovi che conoscono la Serie A come Gosens e Bonucci. I tedeschi sono all’esordio in Champions League, al pari dell’Anversa.
Sorteggio più benevolo con l’Inter, inclusa in un Gruppo D tutt’altro che impossibile. Occhio, però, perché i nerazzurri - forti dei nuovi acquisti Pavard, Thuram e Frattesi - devono vedersela con tre squadre da non sottovalutare: una su tutte il Benfica, che si affida all'ex Fiorentina Arthur Cabral e al figliol prodigo Angel Di Maria. Gli austriaci del Salisburgo sono pronti a sorprendere nonostante le tante cessioni di questa estate, così come una Real Sociedad che si affida ai fuoriclasse Merino e Oyarzabal.
Raggruppamento tutto sommato equilibrato per la Lazio, che partiva con la spada di Damocle della terza fascia. I biancocelesti pescano la meno forte delle big, quel Feyenoord che si affida ad una retroguardia di spessore (spiccano Geertruida e Hancko) e all'attaccante italo-messicano Santiago Gimenez. La squadra che si candida al primo posto del Gruppo E è ovviamente l’Atletico Madrid di Diego Simeone, ancora nelle mani delle bandiere Antoine Griezmann e Jan Oblak. Guai, poi, a sottovalutare i campioni scozzesi del Celtic che propongono il trio giapponese composto da Furuhashi, Hatate e Maeda.
Il peggiore raggruppamento possibile. Nessun dubbio. Il Milan di Stefano Pioli è incluso nel Gruppo F, lo stesso di un Paris Saint-Germain che sogna di vivere la stagione della maturità. Il nuovo tecnico Luis Enrique, uno che sa come vincere la Champions, sta guidando una rivoluzione inaspettata segnata dagli addii di Neymar e Messi e da acquisti intelligenti (vedi alla voce Goncalo Ramos). Il faro è sempre Mbappé, che almeno per questa stagione rimarrà ancora all'ombra della Torre Eiffel.
Ma non finisce qui, perché nel girone c’è anche il fortissimo Newcastle dell’ex Stefano Tonali (gli inglesi tornano nella massima competizione dopo 21 anni), senza dimenticare una squadra dalla grande tradizione Champions come il Borussia Dortmund.
Andiamo per ordine. Grande calcio nel Gruppo A, con il Bayern Monaco - la prima squadra pescata dalle mani del mitico Joe Cole - che sfida un’altra big assoluta come il Manchester United. I bavaresi fanno veramente paura: in attacco c'è finalmente l'erede di Lewandowski, quell'Harry Kane inseguito per tutta l'estate e strappato al Tottenham. In Germania anche l'ex napoletano Kim Min-jae, che va a completare una retroguardia fortissima. Non scherza nemmeno lo United, che si affida agli ex italiani Onana e Hojlund, mentre il Copenhagen e il Galatasaray di Icardi sono destinati a lottare per un posto in Europa League.
Il Gruppo B appare molto equilibrato, ma manca una big assoluta: la squadra di prima fascia è il Siviglia, che non sta vivendo un momento esaltante in campionato e difficilmente riesce ad imporsi in Champions. Ispira molta più fiducia l’Arsenal di Arteta, che si affida a Declan Rice e Gabriel Jesus. Sognano il secondo posto anche il PSV e il Lens, ma parliamo di due squadre che sembrano essersi indebolite dopo il mercato estivo.
Nel Gruppo G, invece, non sembra esserci storia. I riflettori sono puntati sul Manchester City, chiaramente la squadra più attesa: parliamo dei campioni in carica, di una squadra che rimane fortissima nonostante un mercato sempre dispendioso (vedi alla voce Gvardiol) ma senza colpi ad effetto. Il Lipsia di Marco Rose ha i mezzi per conquistare il secondo posto (l’attacco con Xavi Simons, Openda e Dani Olmo è tanta roba), mentre Stella Rossa e Young Boys sognano di vestire il ruolo di outsider.
Interessante il Gruppo H, con il Barcellona che si candida per il primato, dopo il successo nella scorsa edizione della Liga. I blaugrana hanno un Gundogan in più, mica poco. Per il secondo posto è battaglia tra Porto e Shakhtar, ma attenzione alle ambizioni dell’Anversa di Van Bommel.
Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.