Le due nazionali sono a punteggio pieno nel Gruppo 1 di Lega C. La Slovacchia di Calzona con Skriniar e Lobotka dal primo minuto. La Svezia nelle mani di bomber Gyokeres.
Scontro al vertice per Slovacchia e Svezia, che puntano con decisione alla promozione nella Lega B di Nations League. Le due nazionali scendono in campo alle 20:45 di venerdì 11 ottobre, nell'ambito della terza giornata del Gruppo 1 della Lega C. Le due formazioni vengono da un ottimo inizio: da incorniciare soprattutto quello degli svedesi, capaci di realizzare 6 gol e subirne solo uno al cospetto di Azerbaigian ed Estonia. Numeri che dimostrano quanto poco c'entrino Gyokeres e compagni con la terza serie della competizione UEFA per nazionali.
Bene anche la Slovacchia, meno straripante da un punto di vista realizzativo (tre i gol realizzati) ma capace di non concedere nemmeno una rete agli avversari. Nessuna sorpresa, perché parliamo di una formazione guidata da un allenatore di spessore come Francesco Calzona e che può fare leva su un difensore del calibro di Milan Skriniar.
Slovacchia (4-3-3): Dubravka, Tomic, Skriniar, Obert, Hancko; Kucka, Lobotka, Duda; Suslov, Strelec, Haraslin. Ct: Calzona
Svezia (3-4-3): V. Johansson, Hien, Lindelof, Krafth; Eliasson, Ayari, Karlstrom, Sema; Elanga, Gyokeres, Kulusevski. Ct: Tomasson.
La gara si gioca al Tehelné Pole, stadio situato nel centro di Bratislava. Inaugurato nel 2019, l'impianto ha sostituito quello storico demolito nel 2013 e che curiosamente portava lo stesso identico nome. La struttura ospita le gare casalinghe dello Slovan Bratislava e può contenere 22.500 spettatori.
Sfortunatamente nessuna emittente televisiva ha acquisito i diritti per le gare di Nations League (al momento sono trasmessi solo i match dell’Italia di Spalletti). Gli appassionati possono comunque esultare: la sfida tra Slovacchia e Svezia, infatti, è trasmessa in diretta streaming su UEFA.tv. Per seguire l'evento basta accedere al sito ufficiale o scaricare l'app, disporre di una connessione internet e di dispositivi come smart tv, tablet, smartphone e computer.
In casa Slovacchia non si registrano assenze importanti. Il tecnico Calzona può infatti fare affidamento su tutti i suoi big: nella difesa a protezione di Martin Dubravka (che gioca in Premier con il Newcastle), troviamo il già citato Skriniar, l'altro centrale Adam Obert (di proprietà del Cagliari) e gli esterni Michal Tomic e David Hancko.
Tra centrocampo e attacco c'è tanta, tantissima Italia: a guidare la mediana c'è il napoletano Stanislav Lobotka, tornato su livelli eccelsi sotto la guida di Antonio Conte. Al suo fianco il centrale del Verona Ondrej Duda e una vecchia conoscenza della Serie A come Juraj Kucka. L'ex parmense gioca davanti al suo pubblico, al pari di un altro pezzo da novanta dello Slovan Bratislava come David Strelec: il centravanti ex Spezia guida l'attacco composto anche dall'ex Sassuolo Lukas Haraslin (ora allo Sparta Praga) e dall'altro gioiello del Verona Tomas Suslov. In panchina l'enfant prodige Leo Sauer, 18enne degli olandesi del NAC Breda (ma di proprietà del Feyenoord).
La Svezia, invece, deve fare a meno di uno dei suoi giocatori più importanti: parliamo dell'attaccante del Newcastle Alexander Isak, alle prese con un fastidioso infortunio. Tra i convocati non figurano nemmeno Emil Forsberg, Mattias Svanberg e Robin Olsen.
Nonostante questo, il Ct Tomasson può comunque fare affidamento su un organico di primo livello: basti pensare al reparto avanzato, guidato da un bomber implacabile come Viktor Gyokeres (già 12 gol con lo Sporting Lisbona) e completato da due elementi veloci e tecnici come Anthony Elanga e Dejan Kulusevski. A centrocampo spicca la sorpresa dell'Udinese Karlstrom, coadiuvato dall'altro mediano Ayari e dagli esterni Eliasson e Sema. In difesa, davanti al portiere Johansson, ecco l'atalantino Hien e le certezze Lindelof e Krafth.
Sempre nell'ambito dello stesso raggruppamento, ma alle 18:00 di venerdì, si gioca il match tra le outsider come Estonia e Azerbaigian. Parliamo di due nazionali in cerca di un successo per evitare la retrocessione diretta in Lega D. I padroni di casa si affidano all'esperto Henri Anier (23 gol in Nazionale), mentre gli ospiti azeri sono nelle mani del capitano Emin Mahmudov.
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