Nel Gruppo C la Siria prova a giocarsi le sue carte di qualificazione ai prossimi Mondiali del 2026 ospitando in casa la Birmania. All’andata gli uomini di Cuper non sono andati oltre il pareggio.
Evento: | Siria-Birmania |
Luogo: | Stadio Principe Mohamed bin Fahd, Dammam (Arabia Saudita) |
Data: | 26 marzo 2024 |
Orario: | 20:00 |
Siria (4-4-2): Madania; Oues, Ousou, Thaer Krouma, Moayad Ajan; Al-Aswad, Elias, Ham, Ammar Ramadan; Mardik Mardikian, Hesar. Ct: Cuper.
Birmania (4-4-2): Kiam Zin Phyo; Win, Kyaw, Kyaw Min Oo, T.H. Soe; Aung Thu, W.L. Aung, N.M. Naing, K.K.Z. Hein; Maung Maung Lwin, L.M. Aung. Ct: Feichtenbeiner.
Siria-Birmania si gioca in campo neutro presso lo stadio Principe Mohamed bin Fahd di Damman in Arabia Saudita. L’appuntamento è per martedì 26 marzo alle ore 20:00.
Non è prevista al momento copertura televisiva per le qualificazioni asiatiche alla Coppa del Mondo 2026.
Nella gara di andata la Siria si è salvata soltanto a 19 minuti dalla fine da quella che sarebbe stata una clamorosa sconfitta. La Birmania, infatti, si era portata in vantaggio dopo 35 minuti di gioco con la rete di Soe Moe Kyaw. La squadra di Hector Cuper è riuscita ad evitare la sconfitta grazie al gol di Alaa Al Dali.
Quattro punti in tre gare valgono un momentaneo secondo posto per la Siria. Il Giappone è un avversario praticamente ingiocabile per le aquile di Qasioun come ha sentenziato lo 0-5 dello scorso novembre. Ma con le altre la squadra di Cuper può dire la sua, nel tentativo di raggiungere le fasi successive di qualificazione per ottenere un posto al Mondiale del 2026. L’ottavo di finale della scorsa Coppa d’Asia, con eliminazione giunta soltanto ai rigori contro l’Iran, è un piccolo ma significativo passo in avanti di una nazionale che non ha un passato illustre sul quale poter fare affidamento.
Certo la sfida per presentarsi nella kermesse di Stati Uniti, Canada e Messico è di quelle assai dure ma se c’è uno pronto è proprio l’Hombre Vertical, allenatore argentino con un passato anche in Italia alla guida di Inter e Parma. Dopo un lungo pellegrinaggio in giro per il pianeta, il 68enne argentino si è piantato qui in Siria con l’affascinante promessa di far crescere un gruppo di ragazzi volenterosi ma senza stelle sulle quali poter fare affidamento.
La Birmania è invece quella già condannata in partenza, il fanalino di coda al quale nessuno concede speranze. Eppure i Leoni asiatici hanno sfiorato l’impresa nella partita d’andata con la Siria dimostrando di avere qualche arma tra le proprie risorse per fare del male agli avversari. Certo, nelle altre due gare giocate gli uomini di Michael Feichtenbeiner non le avevano minimamente manifestate beccando cinque gol dal Giappone e altri sei dalla Corea del Nord. Difficile che la Birmania possa uscire indenne da un gruppo simile ma ciò che conta è fare esperienza e provare magari a risalire dall’attuale 162esimo posto del ranking FIFA.
In questo momento davanti a tutti c’è il Giappone, impegnato nel prossimo turno in casa contro la Corea del Nord in un match la cui data non è ancora stata definita. Sono 9 i punti dei Samurai Blu, frutto di tre successi in altrettante gare che li rendono i favoriti per la qualificazione al turno successivo. Alle spalle degli uomini di Hajime Moriyasu è bagarre con la già citata Corea del Nord che ha un solo punto in meno rispetto alla Siria. Teoricamente ci sarebbero spiragli anche per la Birmania, alla luce del punto strappato nel precedente scontro diretto. Insomma, grande equilibrio che sarà spezzato inevitabilmente nel corso dei prossimi turni.
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