Nobili decadute a caccia del rilancio e nuove realtà ambiziose: la prossima edizione della Serie B promette spettacolo e grandi emozioni.
Nobili decadute a caccia del rilancio, nuove realtà ambiziose, le retrocesse dalla Serie A e quelle appena salite dalla Serie C: il panorama delle venti protagoniste della prossima Serie B è davvero intrigante ed eterogeneo, con grandi piazze che sognano il ritorno nel massimo campionato e piccole società che vogliono continuare a stupire. Il via è fissato subito dopo Ferragosto: diamo uno sguardo alle squadre che daranno vita alla prossima edizione del torneo cadetto.
Le tre squadre precipitate in B dalla A sono Salernitana, di fatto condannata già con diversi mesi di anticipo, Sassuolo – alla prima retrocessione dopo undici stagioni di fila tra i “grandi” – e Frosinone, che per larghi tratti della scorsa annata aveva incarnato addirittura il ruolo di squadra rivelazione della massima serie. Soprattutto gli emiliani, affidati a Grosso, e i laziali, che ripartono da Vivarini, sono indicati come sicure protagoniste del campionato. A Salerno, invece, solo a inizio luglio è stato annunciato il nuovo tecnico, Martusciello, dopo le clamorose dimissioni-lampo di Sottil. E sulla società granata regna ancora l'incertezza, col presidente Iervolino che potrebbe lasciare.
Mantova, Cesena, Juve Stabia e Carrarese sono le quattro formazioni che hanno arpionato la promozione nella scorsa stagione. Mantova, Cesena e Juve Stabia ce l'hanno fatta già nella stagione regolare, la Carrarese attraverso i play-off. Lombardi, campani e toscani hanno confermato i rispettivi tecnici (Possanzini, Pagliuca e Calabro) mentre il Cesena ha avvicendato Tedesco con uno specialista come Mignani, ex Bari e Palermo.
Tante squadre importanti tra quelle rimaste in B. A cominciare dal Bari, che dopo i patemi della scorsa stagione (salvezza ottenuta solo ai play-out) riparte da Moreno Longo, che aveva iniziato l'anno al Como prima di essere sorprendentemente esonerato. Ci sono poi il Palermo, affidato alle cure dell'ex Sassuolo Dionisi, e la Sampdoria che ha scelto di confermare Pirlo e che spera di risolvere una volta per tutte le grane societarie. Promettono battaglia il Brescia di Maran, il Catanzaro che ha sostituito Vivarini con Caserta, la Cremonese di Stroppa (sconfitta dal Venezia nell'ultima finale play-off) e il Pisa di Pippo Inzaghi.
Attese con curiosità anche il Cittadella di Gorini, ormai una realtà della Serie B che spesso ha strizzato l'occhio anche ai quartieri alti della classifica, il Cosenza di Alvini, il Modena che riparte da Bisoli e la Reggiana di Viali, chiamato a raccogliere la scomoda eredità di Nesta. Ci si aspetta un'annata con minori patemi anche da parte di un'altra big del campionato cadetto, lo Spezia, che in due stagioni ha rischiato di scivolare addirittura dalla A alla C a dispetto di un organico di tutto rispetto. E ci sono grandi aspettative anche sul Sudtirol di Valente, che nella scorsa stagione ha mancato di poco un obiettivo di grande prestigio come la qualificazione ai play-off per la promozione.
Anche nella stagione 2024/25 il campionato cadetto vedrà le sue giornate di regular season fissate prevalentemente al sabato, con partenza il 17 agosto e ultimo turno in programma venerdì 9 maggio. I turni infrasettimanali: 27 agosto (terza giornata), 29 ottobre (11esima), 26 dicembre (19esima), 21 aprile (34esima), 25 aprile (35esima) e 1 maggio (36esima). Le soste: 7 settembre, 12 ottobre, 16 novembre, 4 gennaio, 22 marzo. Al momento sono ancora in corso le trattative con varie emittenti televisive per la trasmissione delle partite di campionato, dei play-off e dei play-out. Al termine della scorsa stagione è infatti scaduto il contratto triennale con Sky, NOW e DAZN.
Invariato il regolamento della Serie B rispetto alle ultime stagioni. Promozione in Serie A garantita alle prime due classificate al termine della regular season. L'altro posto verrà assegnato al termine dei play-off tra le squadre piazzate dal terzo all'ottavo posto, a meno che tra terza e quarta non ci sia un distacco superiore ai 14 punti (e in tal caso la promozione sarebbe garantita direttamente pure alla terza classificata). Retrocedono in C le ultime tre classificate e la perdente dei play-out tra sedicesima e diciassettesima: spareggi per non retrocedere che non si disputano qualora tra le due squadre ci sia un distacco di cinque o più punti.
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