Si parte con il turno preliminare: il Südtirol ospita la Reggina, il Cagliari sfida il Venezia. Le due vincenti affronteranno Bari e Parma in semifinale.
In sei per l'ultimo posto che vale la promozione in Serie A insieme a Frosinone e Genoa. Al via i playoff di Serie B: dal 25 maggio all'11 giugno Bari, Parma, Cagliari, Südtirol, Reggina e Venezia si daranno battaglia per contendersi l'ultima casella disponibile che vale l'accesso alla massima serie.
Si parte con il turno preliminare che vede in campo quinta, sesta, settima e ottava forza del torneo cadetto, con Bari e Parma (terza e quarta) che entreranno in gioco in semifinale. Dunque, ora è il momento delle sfide tra Südtirol-Reggina (venerdì 26 maggio) e Cagliari-Venezia (sabato 27 maggio).
Il turno preliminare è a gara unica: si gioca in casa della squadra che vanta la classifica migliore al termine della regular season. In caso di parità, si andrà ai tempi supplementari ma poi niente rigori: passa il turno chi ha collezionato più punti in campionato. A seguire, le semifinali: il Bari sfiderà Südtirol o Reggina, mentre il Parma una tra Cagliari e Venezia. Il ritorno si disputa in casa della formazione meglio classificata. Anche la finale sarà andata e ritorno: in caso di parità, così come in semifinale, sarà promossa la squadra con più punti in classifica.
Bari. La famiglia De Laurentiis l'aveva promesso: l'obiettivo è riportare il Bari in Serie A. Promossi dalla Lega Pro, i biancorossi hanno disputato un torneo superlativo, trascinati dai gol dell'attaccante marocchino Cheddira, andato a bersaglio 17 volte. Al San Nicola è riesploso l'entusiasmo dopo anni bui: a mister Michele Magnani il compito di completare l'opera.
Parma. Dopo la delusione dello scorso anno, la proprietà ha deciso di puntare su un tecnico in rampa di lancio come Fabio Pecchia, reduce dalla promozione con la Cremonese. Campionato difficile, quello dei gialloblù, ma finale in crescendo con un quarto posto insperato. Nelle ultime otto giornate, infatti, gli emiliani hanno vinto sei partite, pareggiandone due. Buffon e Vazquez i punti di riferimento di una squadra che vuole tornare in Serie A.
Cagliari. Visto il valore della rosa, la scorsa estate in tanti immaginavano che il Cagliari avrebbe dominato il torneo cadetto. Ma la 'B' è un torneo tosto. Disastrosa la prima parte di stagione dei sardi con Fabio Liverani al timone. Meglio è andata, quando in panchina è stato chiamato 'sir' Claudio Ranieri, che, a 71 anni, ha accettato di tornare nel luogo in cui ha posto le basi per una carriera magnifica in giro per l'Europa. Per l'allenatore di Testaccio, in carica dall'inizio del 2023, un bilancio di nove successi, otto pareggi e due sconfitte. Le speranze promozione dei rossoblù passano soprattutto attraverso i gol di Lapadula, capocannoniere della regular season con 21 centri.
Südtirol. È proprio il caso di dirlo: comunque vada, sarà un successo. Al debutto assoluto tra i cadetti, la neopromossa terribile allenata da Pierpaolo Bisoli si è resa protagonista di un'annata straordinaria. Tre sconfitte nelle prime tre giornate, poi la svolta con l'ingaggio del 56enne allenatore di Porretta Terme. Resta un pizzico di amaro in bocca per l'epilogo del campionato: la sconfitta in trasferta col Modena, ha consentito a Parma e Cagliari di mettere la freccia. E così per i ragazzi di Bisoli è sfumato il sogno quarto posto.
Reggina. Stagione sulle montagne russe. Inzaghi è partito col turbo, tanto da conquistare la vetta nella prima parte del campionato. Poi, per una serie di fattori, la squadra è crollata, riuscendo a conquistare un posto nei playoff soltanto all'ultimo respiro. Proprio così: i calabresi devono tutto al gol di Canotto realizzato al 94' nell'ultima sfida contro l'Ascoli andata in scena al Granillo. Ora più che mai l'esperienza di SuperPippo, campione del mondo con l'Italia nel 2006, è fondamentale per le speranze promozione di una squadra impegnata sul difficile campo del Südtirol.
Venezia. La Serie A, la retrocessione, l'ultimo posto, i playoff. Tutto in una manciata di mesi. Ecco la fotografia dei veneti, che, ora, non si pongono limiti. Perché sono la dimostrazione che nel calcio tutto è possibile. Anche perdere l'ultima gara, quella decisiva per giocarsi il sogno promozione (2-1 a Parma), ma riuscire comunque nell'intento perché l'altro club in corsa - il Palermo - non ne approfitta e, a pari punti, è indietro negli scontri diretti. La svolta a novembre, quando in panchina è stato chiamato l'ex Spartak Mosca Paolo Vanoli, dopo le parentesi Javorcic e Soncin. Il tecnico ha rimesso il Venezia in carreggiata, esaltando le qualità del bomber finlandese Joel Pohjanpalo, autore di 19 gol e sette assist.
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