Si affrontano due squadre con obiettivi diversi: il Grifone punta all'immediato ritorno nella massima serie, i calabresi alla salvezza.
Evento: | Genoa-Cosenza |
Luogo: | Stadio Luigi Ferraris, Genova |
Quando: | 20:30, 6 marzo 2023 |
Dove vederla: | Dazn, Sky |
Con il posticipo tra Genoa e Cosenza allo stadio Luigi Ferraris cala il sipario sulla 28a giornata di Serie B: squadre in campo lunedì 6 marzo, con fischio d'inizio del match fissato alle 20:30. Da una parte il Grifone, che punta a tornare subito in Serie A; dall'altra la compagine calabrese che vuole evitare la retrocessione in Lega Pro. Quarantasette fin qui i punti conquistati dal club del capoluogo ligure, che ha cambiato passo da quando Alberto Gilardino ha preso il posto del tedesco Alexander Blessin.
Sono solo 26, invece, i punti racimolati dall'undici di William Viali, subentrato a inizio novembre a Davide Dionigi. Si affrontano, dunque, due squadre che hanno cambiato tecnico in corso d'opera: la scelta finora ha premiato soprattutto i padroni di casa, che vedono la promozione molto più vicina.
Sarà pure un allenatore ancora inesperto, ma Gilardino, che da calciatore ha vinto il Mondiale in Germania 2006 con l'Italia, ha fatto innescare il turbo ai rossoblù. Mentalità vincente e risultati: così l'ex attaccante di Milan e Parma ha rilanciato il Genoa. Uno dei segreti del tecnico biellese è il reparto difensivo, blindato dal suo arrivo. I numeri dicono che il Grifone nelle ultime 12 giornate non ha subito gol in otto occasioni.
Anche il Cagliari di Ranieri è andato a sbattere contro il muro ligure nell'ultimo turno: uno 0-0, quello dell'Unipol Domus, che certifica la solidità del gruppo forgiato da Gilardino. Non solo: nei 12 turni dell'era Gila il Genoa è stato sconfitto una sola volta: 2-0 a Parma il 5 febbraio. Poi ben sette successi e quattro pareggi per una rinascita che ha fatto esplodere l'entusiasmo sotto la Lanterna. Il Ferraris è tornato a ruggire e contro il Cosenza si annunciano 25mila spettatori.
La classifica fa paura, ma l'inaspettato e rocambolesco successo in rimonta nel derby calabrese contro la Reggina di Inzaghi ha riacceso le speranze. Sembrava che i Lupi fossero destinati all'ennesima sconfitta, invece nel recupero è arrivata la clamorosa doppietta di Nasti che ha consentito ai ragazzi di Viali di ottenere tre punti d'oro per la corsa salvezza. Ora, però, bisogna cercare di trovare continuità di rendimento. Perché il Cosenza ha vinto solo due delle ultime 14 gare di campionato: senza un immediato cambio di rotta, salvarsi sarà veramente dura.
Pesa l'assenza di Coda, miglior marcatore dei liguri con i suoi otto sigilli in campionato, che non rientrerà prima della sosta. Fuori dai giochi anche Aramu, uno degli elementi più talentuosi a disposizione di Gilardino. Il Genoa si schiera sul terreno di gioco con il 3-4-2-1: Criscito, Vogliacco e Dragusin saranno impiegati davanti a Martinez. A centrocampo, da destra a sinistra, potrebbero partire dal primo minuto Haps, Badelj, Frendrup più di Strootman e Sabelli. A Gudmundsson e Jagiello il compito di innescare Puscas, che ha timbrato il cartellino tre volte in 20 presenze.
Il Cosenza si dispone con il 4-3-2-1, questa la probabile formazione cui si affiderà mister Viali per provare l'impresa: Micai in porta, quindi batteria difensiva che sarà composta da Rispoli, Meroni, Vaisanen e D'Orazio. In mediana spazio a Brescianini, Voca e Florenzi. Marras e Cortinovis in posizione avanzata a supporto di Nasti. Chance da titolare per il 19enne attaccante scuola Milan che ha deciso il match con la Reggina entrando a 20 minuti dal triplice fischio. Chissà che il golden boy di Pavia non si riveli l'arma in più di Viali in questo finale di stagione.
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