I liguri vogliono consolidare il secondo posto e confermarsi tra le squadre più in forma del campionato. I calabresi sono in crisi nera (otto sconfitte nelle ultime dieci) e devono difendere la zona play-off.
Evento: | Genoa-Reggina |
Luogo: | Stadio Luigi Ferraris, Genova |
Quando: | 20:30, 31 Marzo 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport, NOW Tv, Dazn, Helbiz |
Subito una grande sfida nella 31esima giornata di Serie B. Nel classico anticipo del venerdì sono protagoniste due nobili decadute come Genoa e Reggina, due squadre che vivono momenti decisamente agli antipodi. I liguri sono stati rigenerati dalla cura Gilardino: con il Campione del Mondo in panchina, il Grifone si è assestato al secondo posto in classifica, raccogliendo la bellezza di 21 punti nelle ultime dieci partite (meglio ha fatto solo il Sudtirol, terzo a quattro punti di distanza).
Nello stesso periodo, invece, la Reggina è stata protagonista di un andamento da zona retrocessione: appena sei punti conquistati in dieci match, con il secondo posto adesso distante 14 punti e nei fatti irraggiungibile. Per i calabresi di Pippo Inzaghi è necessaria la classica svolta: continuando così non è a rischio solo la zona play-off, ma c'è da preoccuparsi anche in ottica play-out, considerando l'andamento recente di squadre attrezzate come Venezia e soprattutto Cosenza.
Qualche problema di formazione di troppo per Mister Gilardino, che deve fare i conti con le assenze in contemporanea degli esterni mancini Czyborra, Haps e Pajac e con un Dragusin a mezzo servizio dopo il doppio impegno con la nazionale rumena (l'ex Juventus ha un solo allenamento nelle gambe e potrebbe partire dalla panchina).
Così, nell'ormai consueto 3-5-2, spazio al portiere Martinez e alla retroguardia nel segno di Vogliacco, Bani e dell'eterna bandiera Domenico Criscito. A centrocampo la zona nevralgica è formata da tre giocatori che non hanno bisogno di presentazioni: riflettori puntati sull'ex colonna di Olanda e Roma Kevin Strootman, un vero e proprio lusso per la categoria; al suo fianco l'altro ex bianconero Sturaro e un habitué dei palcoscenici della Serie A come Badelj.
Sulle fasce, considerando le tante assenze, appare scontato l'utilizzo di Hefti a destra e Sabelli a sinistra. In attacco, alla luce dei soliti acciacchi di Puscas, è certo l'impiego dal primo minuto dell'islandese Gudmundsson e del bomber Massimo Coda, quest'ultimo alla ricerca della sua decima rete stagionale. Il numero 10 Aramu dovrebbe iniziare dalla panchina: scontato il suo utilizzo nella ripresa, per spezzare eventuali resistenze della retroguardia avversaria.
La Reggina ha assolutamente bisogno di punti, per smuovere la classifica e ripartire dopo il recente trittico di sconfitte contro Cosenza, Parma e Cagliari. Gli amaranto dovrebbero scendere in campo con un insolito e speculare 3-5-2: abbandonato un po' a sorpresa il solito 4-3-3, dimostrazione che Inzaghi è alla ricerca di soluzioni alternative per uscire da una crisi che si sta facendo sempre più allarmante.
In ottica formazione, preoccupano solo le condizioni del gioiello di centrocampo Giovanni Fabbian: il classe 2003 di proprietà dell'Inter è alle prese con un problema fisico di lieve entità e dovrebbe essere in campo dal primo minuto. Una notizia importantissima per i calabresi, che possono fare leva su un giocatore che sta vivendo la classica stagione della consacrazione, con tanto di 8 gol in 27 presenze.
Al fianco del giovane originario di Camposampiero, ecco gli esperti Majer ed Hernani, mentre sugli esterni dovrebbero agire Pierozzi e Di Chiara. In attacco ecco un talento assoluto (e forse mai sbocciato definitivamente) come Jeremy Menez, mentre per il ruolo di centravanti vero è ballottaggio tra Strelec (in vantaggio), Galabinov e Gori. In difesa, invece, davanti al portiere Colombi, il trio dovrebbe essere all'insegna del centrale scuola Fiorentina Camporese, coadiuvato da Cionek e dall'italo-svedese Gagliolo.
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