Alla Dacia Arena si sfidano due squadre che stanno vivendo un momento difficile: i friulani hanno raccolto solo 3 punti in quattro gare, i salentini sono in zona retrocessione.

Udinese e Lecce hanno assoluto bisogno di una vittoria per mettersi alle spalle i risultati negativi delle ultime settimane. Le due squadre sono protagoniste dell'anticipo della 13esima giornata di Serie A, la terzultima prima della lunga pausa per i Mondiali. A confronto due compagini che hanno obiettivi decisamente diversi: i friulani vogliono tornare a dettare legge nelle zone alte della classifica dopo un inizio stagione spumeggiante, macchiato dalle ultime quattro gare all'insegna di soli tre pareggi e una sconfitta. Diverso il discorso per un Lecce che chiaramente non ha velleità europee e che ha assoluto bisogno di punti salvezza dopo le recenti due sconfitte consecutive e un ruolino di marcia che parla di appena una vittoria e cinque pareggi da agosto a questa parte.

Udinese, pesante assenza di Lovric. La probabile formazione

Assenza pesante in casa Udinese, costretta a fare a meno del centrocampista della nazionale slovena Sandi Lovric: l'ex Lugano, sostituito per infortunio del secondo tempo dell'ultima sfida con la Cremonese, dovrà stare a riposo per una manciata di giorni per il riacutizzarsi di un problema muscolare. Il classe '98 dovrebbe comunque tornare in campo in vista del prossimo match in casa dello Spezia. Fuori gioco anche il difensore Becao e il lungodegente Adam Masina (il terzino marocchino salterà i Mondiali per l'infortunio al ginocchio patito ad inizio settembre).

Per il resto, organico al completo a disposizione del tecnico Sottil, che ancora una volta dovrebbe virare sul collaudato 3-5-2. Spicca l'ennesima bocciatura in attacco per l'attaccante portoghese Beto: l'ex Portimonense ha realizzato cinque reti in questo campionato ma è stato spesso relegato in panchina. Al suo posto il solito Isaac Success, affiancato dall'imprescindibile Gerard Deulofeu: l'ex Milan e Barcellona si sta confermando giocatore che meriterebbe un'altra chance con una big del calcio europeo. A centrocampo, alla luce dell'assenza di Lovric, spazio dal primo minuto per il sempre più sorprendente Lazar Samardzic, classe 2002 che sta stuzzicando gli appetiti delle grandi del calcio italiano. A completare la linea mediana gli altri centrali Walace e Arslan e gli esterni Pereyra e Udogie. In difesa, a protezione del portiere Silvestri, ecco il trio composto da Ebosse, Bijol e dal nazionale argentino Nehuen Perez.

Lecce, organico al completo. Baroni conferma il 4-3-3

Conquistare il secondo successo in campionato. Questo l'obiettivo di un Lecce che venerdì sera può fare affidamento sulla rosa al completo. Il tecnico Baroni dovrebbe ancora una volta optare per il classico 4-3-3 con l'ex sampdoriano Falcone tra i pali e la retroguardia composta da Pongracic, dall'altro centrale Umtiti e dai terzini Baschirotto e Gallo. A centrocampo il diffidato Hjulmand, affiancato da Blin e dal giovane Joan Gonzalez: nato a Barcellona e reduce da un biennio con le giovanili blaugrana, la mezzala classe 2002 si sta facendo apprezzare per dinamismo e ottime qualità tecniche.

In attacco è ballottaggio tra il gambiano Assan Ceesay (le sue condizioni sono tutt'altro che perfette) e il centravanti scuola Milan Lorenzo Colombo, che a questo giro sembra in vantaggio. Nel reparto avanzato anche l'esterno francese Remi Oudin e il fortissimo Gabriel Strefezza, giocatore che sembra ormai pronto ad una esperienza con una big e che potrebbe anche essere preso in considerazione per la nazionale italiana (è brasiliano, ma ha doppio passaporto). Oltretutto, parliamo di un giocatore che non è più una sorpresa: parlano per lui i cinque gol realizzati in questa stagione, che fanno il paio con i 14 dell'anno scorso.

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