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Serie A: tutto già deciso per la lotta salvezza?

La Samp ha vinto lo scontro diretto con il Verona ma è messa peggio degli avversari in classifica. La Cremonese lotta ancora ma non si smuove dall’ultimo posto. A 11 giornate dal termine c’è ancora margine per crederci?

C’era un tempo in cui esisteva la fatidica soglia dei quaranta punti, toccata la quale la salvezza era in pratica già aritmetica. Da parecchio, ormai, non è più così ed è sufficiente molto meno. Quest’anno, con il Napoli lanciato già con largo anticipo verso il terzo titolo della sua storia, anche in basso sembra tutto già deciso o quasi. 

Troppo poco hanno fatto le ultime tre per pensare di poter uscire, a undici giornate dal termine della stagione, dalla zona calda. La Cremonese, fanalino di coda del torneo, ha vinto una sola partita sulle ventisette complessivamente disputate. A sorprendere, semmai, è il suo rendimento in Coppa Italia dove è tuttora presente nelle semifinali con match di andata e ritorno nel quale se la vedrà con la Fiorentina. 

Poco meglio ha fatto la Sampdoria, reduce dalla vittoria nello scontro diretto con il Verona. In totale i blucerchiati di gare ne hanno portate a casa tre, due nel 2023 a testimonianza di come con l’anno nuovo qualcosa in più da queste parti si sia fatto. Infine c’è il Verona, quella che, stando alla classifica, qualche chance ulteriore rispetto alle altre pure la potrebbe avere purché riesca a limitare gli infortuni e fare qualche risultato in più.

I cambi che non cambiano: Cremonese, Samp e Verona e una stagione che non svolta

Cremonese, Sampdoria e Verona hanno in comune il cambio di allenatore. Tutte e tre hanno tentato la via più semplice per risalire la china dopo le evidenti difficoltà di inizio stagione. Il risultato dell’avvicendamento della guida tecnica non ha però portato i benefici sperati. Per i blucerchiati Dejan Stankovic è arrivato a sedersi in panchina già ad inizio ottobre con la squadra che nel frattempo aveva fatto registrare il peggior andamento della sua storia con appena due punti conquistati dopo otto giornate di campionato. 

Fatale al suo predecessore fu lo 0-3 rimediato in casa contro il Monza, che festeggiava la sua prima vittoria esterna in Serie A. Con il serbo i doriani hanno poi messo in cascina tredici punti in diciannove giornate: non un bilancio esaltante con un divario di nove lunghezze dal quart’ultimo posto occupato dallo Spezia. 

Più tardiva la mossa della Cremonese che dopo aver congedato, con tanto di ringraziamento, Massimiliano Alvini ha puntato sullo specialista delle salvezze Davide Ballardini per riemergere dalle tenebre. Curiosità: anche in questo caso fu fatale il Monza corsaro a Cremona. Con Ballardini i grigiorossi hanno raccolto sei punti in nove partite e sono rimasti all’ultimo posto della graduatoria. Se per la Samp il problema principale è nella scarna fase offensiva con appena sedici gol realizzati, i lombardi invece subiscono come nessuno in tutto il torneo con quarantanove reti al passivo. 

Il Verona, dopo aver bocciato Gabriele Cioffi, è passato nelle mani di Salvatore Bocchetti, affiancato poi da Marco Zaffaroni. Nelle prime gare col tandem al timone l’inerzia era stata effettivamente modificata con dodici punti in sette sfide. Poi il calo con tre sconfitte nelle ultime cinque e due pari tra i quali quello con lo Spezia che avrebbe potuto dare un impulso positivo. 

Lo Spezia ringrazia ma ha ancora bisogno di punti

Chi ringrazia, per l’andamento lento delle ultime tre della classifica, sono le altre contendenti alla conservazione del posto al sole. Partiamo dalla più vicina in assoluto, lo Spezia che è passato da Luca Gotti a Leonardo Semplici. Con l’ex allenatore della Spal i liguri hanno pareggiato ad Udine e poi in casa col Verona per poi andare a fare risultato pieno addirittura con l’Inter in un match storico disputato al Picco. 

Tutto risolto? Non proprio, perché i problemi restano e il Sassuolo, pur vincendo con una sola rete di scarto, li ha evidenziati costringendo il cinquantacinquenne allenatore nato a Firenze alla sua prima sconfitta stagionale. Allora occhio alla prossima dopo la sosta che mette di fronte allo Spezia la Salernitana che vanta tre punti in più rispetto ai rivali. 

Lecce ed Empoli restano al momento relativamente tranquille con rispettivamente ventisette e ventotto punti. Anche se entrambe hanno un po’ mollato negli ultimi tempi come certificano i quattro ko di fila. Serve mantenere alta la tensione, anche se il calendario non aiuta molto Cremonese, Samp e Verona che nel prossimo turno ad aprile se la vedranno tutte con avversarie di alta classifica che lottano per obiettivi più importanti. C’è ancora spazio per qualche sorpresa o abbiamo già visto tutto?

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