I granata si affidano ancora una volta ad uno scatenato Antonio Sanabria. Dall’altro lato i capitolini potrebbero proporre il grande ex Belotti: l’obiettivo Champions passa anche per i piedi del “Gallo”.
Evento: | Torino-Roma |
Luogo: | Stadio Olimpico, Roma |
Quando: | 18:30, 8 Aprile 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
Il Torino cerca una vittoria casalinga che manca da un mese, per rilanciarsi in chiave Conference League. La Roma, invece, mette nel mirino la seconda vittoria di fila per dare linfa al sogno quarto posto. Le due squadre scendono in campo nella serata di sabato, nell'ambito della 29esima giornata di Serie A. I piemontesi vogliono confermarsi squadra in ripresa, dopo l'ottimo pareggio in terra emiliana contro il Sassuolo di Dionisi: non stupisce, così, che il tecnico Ivan Juric sia intenzionato a confermare in blocco l'undici che si è ben comportato contro i neroverdi.
Dall'altro lato, i giallorossi di José Mourinho devono mettersi alle spalle un momento tutt'altro che esaltante: l'ultimo successo contro la Sampdoria non fa dormire sonni tranquilli, essendo arrivato solo nel finale (per giunta, con i blucerchiati in dieci per l’espulsione di Murillo). L’impressione, così, è che non siano del tutto smaltite le scorie a seguito delle cocenti sconfitte nel derby contro la Lazio e al cospetto dello stesso Sassuolo.
Il Torino deve fare ancora i conti con una serie di assenze decisamente importanti: ai box per infortuni di varia natura, infatti, i difensori Zima e Aina, i centrocampisti Vieira e Ilic e un Karamoh che si stava finalmente riscoprendo giocatore determinante. Nella probabile formazione granata (3-4-2-1 il modulo) spazio così per il portiere Vanja Milinkovic-Savic, protetto dalla retroguardia composta da Gravillon, Schuurs e Buongiorno. A centrocampo riflettori puntati su un talento emergente come Samuele Ricci, ex Empoli, che sembra destinato ad un futuro radioso anche in ottica Nazionale. Al fianco del classe 2001 c'è il più esperto Linetty, mentre sugli esterni dovrebbero essere confermati Singo e lo svizzero Rodriguez, con l'ex interista Lazaro che dovrebbe ancora iniziare dalla panchina.
Qualche metro più avanti, nel ruolo di trequartisti, ecco due giocatori dalle grandi doti tecniche come Vlasic e Radonjic: riflettori puntati soprattutto su quest'ultimo, classe '96 di origini serbe, che sta finalmente vivendo la stagione della consacrazione dopo le recenti (e deludenti) esperienze con Marsiglia e Benfica. Nel ruolo di centravanti, impensabile rinunciare al paraguaiano Antonio Sanabria, che quest'anno sta ripagando la fiducia di Juric a suon di gol: per lui otto reti in 23 presenze.
Questo l’undici di un Torino che ha assoluto bisogno di punti nello stadio di casa: troppo pochi, per una squadra che sogna l'Europa, i 19 punti casalinghi conquistati in questa stagione, con appena 11 gol fatti e 12 subiti.
I capitolini non stanno vivendo un ottimo momento sul piano del gioco, ma si possono rincuorare con i rientri dalle squalifiche di giocatori importanti come Ibanez, Mancini, Cristante e Kumbulla. Unico assente l'esterno Karsdorp, alle prese con un infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per tutto il resto della stagione. Così, nella probabile formazione della Roma (in campo con uno speculare 3-4-2-1), spazio al portiere Rui Patricio e al terzetto di difesa guidato dall'inglese Chris Smalling e completato dai rientranti Mancini e Ibanez (lo spagnolo Diego Llorente, nonostante gli elogi di Mourinho, dovrebbe entrare in campo solo nella ripresa).
A centrocampo l'unico sicuro del posto sembra essere l'olandese Wijnaldum, che dovrebbe arretrare il suo raggio d'azione dopo gli ultimi match da trequartista. Al fianco dell'ex PSG dovrebbe esserci il colosso Nemanja Matic, ma attenzione alle quotazioni al rialzo del nazionale azzurro Cristante. Sugli esterni, invece, le certezze Zalewski e Spinazzola dovrebbero avere la meglio su Celik e soprattutto su un El Shaarawy in grande spolvero.
Qualche metro più avanti, il campione del mondo Paulo Dybala (che si è calato alla grande nella nuova realtà giallorossa) e il solito Lorenzo Pellegrini, quest’ultimo in cerca di continuità dopo una stagione in chiaroscuro. In attacco, infine, l’ormai rigenerato Andrea Belotti sembra insidiare l'inglese Tammy Abraham: il centravanti italiano ha grandi motivazioni, giocando per la prima volta da avversario nello stadio che lo ha visto protagonista per sette anni con la maglia del Torino.
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