I granata di Juric ancora una volta in campo con il doppio centravanti (confermati Zapata e Sanabria). Tra i toscani si rivede Baldanzi, ma pesano le assenze di Caputo e Kovalenko.
Evento: | Torino-Empoli |
Luogo: | Stadio Olimpico, Torino |
Data: | 16 dicembre 2023 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN, Sky Sport (251), Sky Sport Calcio, NOW |
Obiettivi diversi ma stessa sete di punti. Torino ed Empoli, in campo per la 16esima giornata di Serie A, hanno assoluto bisogno di una vittoria: i granata per rilanciarsi definitivamente in ottica sesto posto, i toscani per tirarsi fuori da una zona retrocessione sempre più ricca di incognite. Le due squadre tornano a sfidarsi dopo quasi un anno di distanza: per l'ultima sfida dobbiamo tornare indietro fino allo scorso 28 gennaio, giorno dello spettacolare 2-2 in terra toscana (doppio vantaggio empolese con Luperto e Marin e pareggio piemontese nel segno di Ricci e Sanabria).
Ampia scelta per i tifosi di Torino ed Empoli. La sfida dell'Olimpico è infatti in programma sia su DAZN che su Sky. Se nel primo caso parliamo di streaming, e dunque risulta fondamentale una connessione internet, nel secondo invece è possibile seguire l'evento anche offline grazie all'ausilio del classico decoder. Proprio Sky propone il match sui canali Sky Sport Calcio e Sky Sport (canale 251). Inoltre, è possibile seguire la gara di Torino anche tramite abbonamento con NOW, altro servizio streaming.
Torino (3-4-1-2): Milinkovic Savic, Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata. Allenatore: Juric.
Empoli (4-3-1-2): Berisha; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Cacace; Fazzini, Grassi, Maleh; Cambiaghi; Shpendi, Cancellieri. Allenatore: Andreazzoli.
Nella probabile formazione del Torino spazio al portiere Vanja Milinkovic-Savic e alla retroguardia formata da Adrien Tameze, Alessandro Buongiorno e Ricardo Rodriguez. Nella linea mediana troviamo Raoul Bellanova, Karol Linetty, Nikola Vlasic, Ivan Ilic e Mergim Vojvoda. In attacco, infine, il duo composto da Antonio Sanabria e Duvan Zapata.
L'Empoli si dispone in campo con l'estremo difensore Etrit Berisha e la difesa a quattro formata - da destra verso sinistra - da Tyronne Ebuehi, Ardian Ismajli, Sebastiano Luperto e Liberato Cacace. A centrocampo agiranno Jacopo Fazzini, Alberto Grassi e Youssef Maleh. In attacco, infine, il tridente composto da Nicolo Cambiaghi, Matteo Cancellieri e Stiven Shpendi.
Il tecnico granata può esultare: l'infermeria è ormai vuota, fatta esclusione per il lungodegente Schuurs, assenza pesantissima che però ha permesso al tecnico croato di scoprire le incredibili qualità da centrale arretrato dell'ex Verona Adrien Tameze. A centrocampo si rivede Linetty, reduce dalla squalifica: l’ex sampdoriano, però, dovrebbe sedere in panchina per fare spazio ad un Samuele Ricci che, in vista delle prossime stagioni, sembra destinato a vivere un'esperienza in un top club. In attacco, invece, Juric continua a proporre l'esperimento demodé (ma fin qui decisamente riuscito) del doppio centravanti: oltretutto Sanabria e Zapata sembrano completarsi alla grande, con il paraguayano più bravo con i piedi e dai movimenti più fluidi e il colombiano che invece è devastante negli ultimi metri ed è preziosissimo quando c'è da difendere palla.
Questi i protagonisti di un Torino reduce dal pareggio a reti bianche contro il Frosinone e soprattutto dall'eccezionale 3-0 ai danni dell'Atalanta di Gasperini, squadra che raramente perde un match in maniera così netta. Sintomo che la ricetta di Juric inizia finalmente a dare i frutti sperati.
Mister Andreazzoli ha dato un'anima all'Empoli, ma ora bisogna fare qualcosa in più. Dopo il successo contro il Napoli e i recenti pareggi contro Genoa e Lecce, i toscani hanno bisogno di un altro colpaccio. In questo senso, però, pesano i tanti problemi in attacco: da un lato le assenze di Caputo e Kovalenko, dall'altro le condizioni ancora non perfette del gioiello Baldanzi, che dovrebbe comunque partire dalla panchina. Per il resto, da segnalare qualche difficoltà di troppo anche in difesa, come certificano la lunga assenza di Giuseppe Pezzella (il suo rientro è previsto per l'anno nuovo) e le solite noie muscolari della meteora del Napoli scudettato Bereszynski.
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