Cinque punti in due per Salernitana e Cagliari che cercano punti salvezza nello scontro diretto. I campani hanno cambiato allenatore, scegliendo Inzaghi per Sousa. I sardi restano aggrappati a Ranieri.
Evento: | Salernitana-Cagliari |
Luogo: | Stadio Arechi, Salerno |
Data: | 22 ottobre 2023 |
Orario: | 15:00 |
Dove vederla: | DAZN |
Finiscono gli impegni delle nazionali, tornano i campionati delle squadre di club. Tra questi anche la Serie A che prevede scontri delicati non solo per quel che riguarda l’alta classifica. La situazione non è delle migliori, ad esempio, per Salernitana e Cagliari, messe l’una di fronte all’altro in questo nono capitolo del massimo torneo italiano. Nessuna delle due è fin qui mai riuscita a vincere. Tre sono i punti conquistati dai campani, due quelli dei sardi, tutti frutto di pareggi. Per questo motivo i granata hanno deciso di cambiare allenatore, silurando Paulo Sousa che nello scorso anno aveva brillantemente centrato la missione salvezza subentrando in corso d’opera a Davide Nicola.
Ora i campani si augurano di bissare l’esperienza passata grazie all’impatto del nuovo condottiero Filippo Inzaghi. Diversa, per ora, la scelta dei rossoblù che hanno confermato la massima fiducia a Claudio Ranieri, l’uomo della promozione osannato solo fino a qualche mese fa. Ventinove i confronti precedenti tra le due formazioni, sommando tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. Il bilancio è favorevole al Cagliari che ha vinto in tredici occasioni. Nove sono invece i successi della Salernitana a fronte di sette pareggi.
Alti e bassi nella carriera di allenatore di Filippo Inzaghi. Tra promozioni ed esoneri, l’ex numero nove del Milan ha provato a farsi strada nella nuova professione facendo la gavetta dopo aver tentato invano la scorciatoia. A Salerno si augurano possa essere l’uomo giusto per risollevare le sorti di un gruppo che ha passato mesi complicati e che non ha mai potuto fare affidamento sul suo giocatore più importante, ovvero Boulaye Dia.
Il primo compito del nuovo tecnico sarà proprio quello di recuperare al 100%, sia fisicamente che psicologicamente, il centravanti senegalese che in estate avrebbe tanto voluto cambiare maglia trasferendosi in Premier League. Alla fine è rimasto in Italia, anche se non ha ancora potuto offrire un apporto significativo alla causa. Per il resto la speranza è che la pausa, unita alla sterzata del cambio di guida tecnica, possa aver dato nuova linfa ad una compagine apparsa in evidente difficoltà nelle prime otto giornate di campionato. Solo quattro le reti realizzate e addirittura diciassette quelle subite che fanno la difesa della Salernitana la peggiore del torneo.
Se Atene piange, Sparta non ride. Il Cagliari ha addirittura fatto peggio della Salernitana, pagando a caro prezzo l’impatto con la Serie A. I rossoblù arrivano all’appuntamento reduci da quattro sconfitte consecutive: anche per loro i dati, sia difensivi che offensivi, sono davvero pessimi con una rete in meno subita degli avversari ed anche una in meno segnata. E dire che in attacco sono stati presi giocatori d’esperienza come Petagna e Shomudorov, che in realtà fino ad ora non hanno avuto modo di dare una mano ai propri compagni.
Né tanto meno hanno aiutato i capelli bianchi di mister Ranieri, uomo che tante ne ha vissute e al quale i sardi si affidano nel tentativo di blindare la categoria. La missione stavolta è ardua ma c’è comunque davanti tutto il tempo a disposizione per centrarla. In attesa magari di qualche rinforzo a gennaio, così come del recupero di qualche infortunato. Un nome su tutti Gianluca Lapadula, ventisei reti in B lo scorso anno.
Nuovo allenatore, nuovo modulo. La Salernitana dovrebbe approcciarsi all’incontro con un 4-3-2-1 che vede Ochoa confermatissimo tra i pali; difesa formata da Mazzocchi, Gyomber, Pirola e Bradaric; Coulibaly, Bohinen e Martegani in mediana; Candreva e Jovane Cabral in appoggio al centravanti Dia.
Nel Cagliari Scuffet ha scalato le gerarchie rimpiazzando Radunovic; in difesa troviamo Wieteska, Obert e Hatzidiakos; Nandez, Sulemana, Prati, Makoumbou e Augello a centrocampo; Petagna affianca Luvumbo di punta.
Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.