Dopo aver conquistato l'accesso alla finale di Europa League, i giallorossi vogliono provare ad acciuffare il quarto posto. Campani già salvi, ma Paulo Sousa intende fermare un'altra big.
Evento: | Roma-Salernitana |
Luogo: | Stadio Olimpico, Roma |
Quando: | 18:30, 22 maggio 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
Penultimo impegno casalingo per la Roma, che ospita la Salernitana allo stadio Olimpico in occasione della 36esima giornata di Serie A. Squadre in campo nel posticipo di lunedì 22 maggio, con fischio d'inizio in programma alle 18:30. La sponda giallorossa del Tevere è in festa per aver conquistato l'accesso alla finale di Europa League al termine della doppia battaglia col Bayer Leverkusen.
José Mourinho, però, è consapevole che la qualificazione alla prossima edizione della Champions League non può passare solo ed esclusivamente attraverso la coppa e, dunque, vuole fare il possibile per centrare il quarto posto in campionato. Anche perché non sarà facile battere il Siviglia, che sa bene come si vince la competizione continentale. All'Olimpico arriva una Salernitana già certa della salvezza: merito di Paulo Sousa, ingaggiato a febbraio in seguito all'esonero di Davide Nicola, che non è riuscito a confermarsi dopo l'exploit nel finale della scorsa stagione.
In Europa Mourinho sa come esaltarsi, ma in campionato la Roma sta facendo una fatica enorme. È vero, la coperta è corta. Ma a tre turni dalla fine del torneo bisogna tentare di vincerle tutte. Dopo l'impegno con il club campano, i giallorossi saranno di scena al Franchi contro la Fiorentina, poi il 31 maggio affronteranno il Siviglia nella finalissima di Europa League, infine concluderanno la stagione con l'impegno casalingo contro lo Spezia.
Dybala e compagni non vincono in Serie A da più di un mese: l'ultimo successo è datato 16 aprile (3-0 all'Udinese), da quel momento due sconfitte e tre pareggi. Il limite più evidente dell'undici allenato dallo Special One è rappresentato dal reparto offensivo: nelle ultime quattro uscite tra le varie competizioni la Roma ha segnato un solo gol, quello di Bove in Europa nell'andata della semifinale col Bayer Leverkusen.
Da quando è arrivato a Salerno, Paulo Sousa, tecnico che aveva bisogno di rilanciarsi dopo esperienze non proprio esaltanti, ha cambiato il volto di una squadra che rischiava di essere risucchiata nella lotta per non retrocedere. Solo due sconfitte in 13 partite della sua gestione: la prima all'esordio contro la Lazio, l'ultima con l'Empoli, prima del successo di misura ai danni dell'Atalanta.
Otto i pareggi, di cui alcuni eccellenti: i granata sono riusciti a fermare Milan e Inter, ma soprattutto i 'cugini' del Napoli in un 'Maradona' che già pregustava la festa scudetto, poi rinviata al turno infrasettimanale con l'Udinese. Insomma, un gran lavoro, quello svolto dall'ex allenatore di Fiorentina, Polonia e Flamengo, che spera di aggiudicarsi il 'derby' in salsa portoghese con l'illustre connazionale Mourinho.
Da valutare le condizioni di chi ha giocato giovedì in coppa. La certezza è il modulo: 3-4-1-2. Tra i pali come sempre Rui Patricio, in difesa il terzetto composto da Mancini, Cristante e Ibanez. Problemi sulle fasce: le corsie laterali potrebbero essere presidiate dal giovanissimo Missori e Zalewski. In mediana dovrebbe rifiatare Matic, quindi dal primo minuto ecco il tandem Bove-Camara. Pellegrini sulla trequarti con il compito di innescare Solbakken e Abraham, che quest'anno ha timbrato il cartellino solo otto volte. Dybala, non al top, l'arma da utilizzare a gara in corso.
La Salernitana risponde con il 3-4-2-1, queste le possibili scelte di Paulo Sousa: Lovato, Gyomber e Pirola a protezione del messicano Ochoa. A centrocampo, da destra a sinistra, si candidano a partire dall'inizio Mazzocchi, Coulibaly, Vilhena e Bradaric. Candreva e Dia, 15 gol e 6 assist in campionato, a sostegno del terminale offensivo Piatek, andato a bersaglio quattro volte.
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