Il Napoli deve confermare i progressi visti contro il Sassuolo: tre punti fondamentali per tornare in corsa in chiave Champions. Juventus con un centrocampo da reinventare.
Evento: | Napoli-Juventus |
Luogo: | Stadio Diego Armando Maradona, Napoli |
Data: | 3 marzo 2024 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN |
Il Napoli campione d’Italia sogna una notte da big. Dopo una prima parte di campionato a dir poco disastrosa, i partenopei vogliono confermare i progressi visti contro un Sassuolo in crisi nera. Domenica sera al Diego Armando Maradona, però, non arriva un’avversaria qualsiasi ma la Juventus, chiamata a difendere il secondo posto e a riscoprirsi più forte delle tante assenze.
Le due squadre, in lizza per un posto nel prossimo Mondiale per Club, scendono in campo per il posticipo della 27esima giornata di Serie A e si sfidano per la seconda volta in questa stagione. Lo scorso 8 dicembre, successo per 1-0 dei bianconeri nel segno del difensore Federico Gatti. Tutt'altra musica se si pensa all'ultimo match giocato in terra campana: un 5-1 partenopeo senza discussioni, con doppietta del solito Victor Osimhen.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Traoré, Lobotka, Anguissa; Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, Alcaraz, Locatelli, Miretti, Kostic; Vlahovic, Chiesa. Allenatore: Allegri.
Il Napoli deve fare a meno del centrocampista Cajuste, mentre spera ancora di recuperare l'attaccante esterno Ngonge (in ogni caso, l'ex Verona siederà al massimo in panchina). Guardando alle probabili formazioni, il tecnico Calzona rimane fedele al 4-3-3 di marca spallettiana: davanti al portiere Meret spazio al centrale Rrahmani, affiancato da uno tra Natan (favorito) e Juan Jesus (protagonista di un grave errore nel penultimo match con il Cagliari). Altro dubbio sull’esterno: riabbracciato il capitano Di Lorenzo, sulla fascia mancina solito ballottaggio tra l’uruguaiano Olivera e il portoghese Mario Rui.
A centrocampo conferme per il regista Lobotka e per il muscolare Anguissa, quest’ultimo protagonista con un incredibile assist di tacco in occasione dell’1-1 contro il Sassuolo. Al loro fianco dovrebbe esserci Hamed Junior Traorè, uno dei tanti volti nuovi del mercato di gennaio. Il classe 2000 ivoriano deve però fare i conti con la concorrenza dell'usato sicuro Zielinski, giocatore al canto del cigno con la maglia del Napoli (sembra fatta per il trasferimento all'Inter) e incredibilmente escluso dalla lista Champions. In attacco, infine, impossibile fare a meno di Osimhen (galvanizzato dalla tripletta con il Sassuolo) e dell'altro big Kvaratskhelia. A completare il tridente uno tra Politano e Raspadori.
Momento delicato per la Juventus, che può fare leva su una classifica migliore ma che non può certamente dirsi guarita dopo la vittoria al fotofinish contro il Frosinone. I bianconeri si ritrovano con un centrocampo da reinventare, alla luce delle assenze degli ottimi McKennie e Rabiot. Massimiliano Allegri sembra così intenzionato a buttare nella mischia il volto nuovo Carlos Alcaraz, che in fase offensiva dovrebbe agire da trequartista a supporto delle due punte. Anche il regista Locatelli è sicuro di una maglia da titolare nella zona nevralgica del campo.
Diverso, invece, il discorso per il giovane Miretti, protagonista di un ballottaggio con Weah: in caso di utilizzo del laterale statunitense, Cambiaso sarebbe proposto da mezzala. Un altro dubbio in attacco, con il giovane Yildiz che dovrebbe essere preferito a Milik per il ruolo di spalla di Dusan Vlahovic. Riflettori puntati proprio sul serbo ex Fiorentina, autore di 15 gol in questo campionato e tornato sui livelli (eccelsi) espressi con la maglia viola. Solo panchina, invece, per Federico Chiesa, alle prese con le conseguenze del brutto colpo subito questa settimana in allenamento.
Occhio anche alla difesa, reparto che negli ultimi tempi è apparso tutt’altro che solido: a certificarlo non solo i 2 gol subiti contro il Frosinone, ma il rendimento dell’ultimo mese con tanto di 8 reti incassate in cinque gare. In questo senso, appare fondamentale il recupero di capitan Danilo, ancora alla ricerca della migliore condizione e in ballottaggio con Rugani per affiancare Bremer e Gatti.
Il match tra Napoli e Juventus si gioca allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, che può ospitare fino a 54.726 spettatori. Questa denominazione è in uso dal 2020, anno della morte del mitico Pibe de Oro: prima di allora l'impianto era conosciuto come Stadio San Paolo.
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