Gli uomini di Spalletti sono in cerca di riscatto dopo il pesante 0-4 contro il Milan. L’obiettivo è consolidare il vantaggio sulla seconda. I padroni di casa salentini sono in crisi nera dopo cinque K.O. di fila.
Evento: | Lecce-Napoli |
Luogo: | Stadio Via del Mare, Lecce |
Quando: | 18:00, 7 Aprile 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
Testacoda che può dire tanto, quello che venerdì sera mette a confronto Lecce e Napoli. Le due squadre scendono in campo in serata per il secondo anticipo della 29esima giornata di Serie A: i riflettori sono ovviamente puntati sui partenopei guidati da Luciano Spalletti, reduci dalla clamorosa sconfitta con il Milan e chiamati a confermarsi la squadra più forte del campionato.
I 16 punti di vantaggio sulla Lazio seconda fanno dormire sonni tranquilli, ma guai ad abbassare la guardia, soprattutto adesso che la stagione entra nel vivo anche in ottica Champions League. Dall’altro lato, il Lecce sogna un risultato prestigioso per mettersi alle spalle le recenti cinque sconfitte consecutive, che hanno messo in serio dubbio una salvezza che sembrava ormai conquistata.
In casa salentina, fa ben sperare il recente bilancio contro i campani: nel match d’andata, pareggio d’applausi al Diego Armando Maradona, 1-1 nel segno di Elmas e del leccese Lorenzo Colombo, con quest'ultimo che ha sbagliato anche un calcio di rigore. Tre anni fa, invece, clamoroso successo per 2-3 nell'allora stadio San Paolo: in quella occasione, da segnalare la doppietta di Lapadula e Marco Mancosu, curiosamente adesso entrambi in forza al Cagliari dell'ex napoletano Claudio Ranieri.
Iniziamo dal Napoli capolista, ancora una volta in campo senza il suo giocatore più importante: parliamo di Victor Osimhen, ancora ai box per la lesione distrattiva all'adduttore sinistro riscontrata una settimana fa. Con il centravanti nigeriano, fuori gioco anche due "seconde linee" come Demme e l'ex sampdoriano Bereszynski.
In ottica probabili formazioni, Spalletti rimane fedele al 4-3-3 e non dovrebbe optare per un massiccio turn over. Tra i pali, così, dovrebbe esserci ancora Meret: il campione d'Europa dovrebbe essere ancora una volta preferito al secondo Gollini. In difesa il sudcoreano Kim appare sicuro del posto, mentre al suo fianco è ballottaggio tra Juan Jesus e un Rrahmani in cerca di riscatto dopo la prestazione incolore contro il Milan. Come esterni bassi, invece, capitan Di Lorenzo non rifiata nemmeno in previsione dell'impegno di Champions League, mentre sull'out di sinistra Mario Rui dovrebbe avere la meglio sul nazionale uruguaiano Mathias Olivera.
A centrocampo tutto passa per i piedi del fuoriclasse Lobotka, coadiuvato dalle novità Ndombele ed Elmas, che dovrebbero avere la meglio sui titolarissimi Zielinski e Anguissa. In attacco, infine, è ballottaggio tra Simeone e Raspadori per la maglia "numero 9", mentre come esterni offensivi dovrebbero agire il messicano Lozano e l'imprescindibile Kvaratskhelia. Questo l’undici di un Napoli che non può permettersi altri passi falsi: questo non tanto per un discorso Scudetto che sembra ormai archiviato, ma per arrivare al meglio alla decisiva sfida di mercoledì con il Milan, valida per l’andata dei quarti di finale.
I padroni di casa guidati dal tecnico Baroni (che a Napoli ha anche vinto uno Scudetto) scendono in campo senza lo squalificato Blin e gli infortunati Dermaku e Pongracic. Nello speculare 4-3-3, spazio al portiere Falcone e alla difesa guidata dal campione del mondo Umtiti e completata dall'altro centrale Baschirotto e dai terzini Gendrey e Gallo.
A centrocampo due rivelazioni del girone d'andata come Gonzalez e Hjulmand (entrambi nel mirino di big team italiani e non solo). Nella linea mediana anche l'ex Fiorentina Maleh, che ancora non è riuscito ad incidere nella sua nuova esperienza in terra pugliese. In attacco gli sguscianti Strefezza e Di Francesco dovrebbero giocare ai lati del centravanti Ceesay, in vantaggio sul già citato Colombo.
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