Dopo il mezzo passo falso di Cremona, Pioli recupera Theo Hernandez e Giroud. L’obiettivo è non perdere altro terreno sul Napoli nel delicato match con la Fiorentina.
Evento: | Milan-Fiorentina |
Luogo: | Stadio Giuseppe Meazza, Milano |
Quando: | 18:00, 13 Novembre 2022 |
Dove vederla: | Dazn |
La Serie A chiude i battenti per questo 2022 e dà appuntamento al prossimo anno. Ci lascia, però, con due big match come Milan-Fiorentina e Juventus-Lazio, che concluderanno il 15esimo turno di campionato lasciando spazio alla Coppa del Mondo in Qatar. I rossoneri sfideranno i viola a San Siro domenica pomeriggio alle ore 18:00. Il bilancio dei 164 confronti diretti tra i due club vede una supremazia del Milan con 75 vittorie, 44 sono invece i pareggi a fronte dei 45 successi del club toscano. Determinante, ai fini dello scudetto della compagine guidata da Pioli, fu il match dello scorso torneo del primo maggio quando un gol di Rafael Leao nel finale portò il team meneghino a cinque lunghezze di vantaggio sull’Inter, che avrebbe dovuto poi giocare la propria gara.
Il Napoli ha preso il volo prendendosi un bel vantaggio sulle rivali, tra le quali il Milan, che porta lo scudetto sul petto. Sono costate caro le ultime due trasferte dei rossoneri con la sconfitta di Torino e l’amaro pareggio di Cremona, vissuto come un terribile passo falso. Hanno pesato parecchio le assenze per squalifica di due calciatori fondamentali per le ambizioni del Diavolo, come Giroud e Theo Hernandez. Ma a questo punto è lecito chiedersi quale sia il valore delle alternative a disposizione di mister Stefano Pioli.
Se lo scorso anno fu proprio l’intera rosa ad esprimere al massimo tutto il potenziale, nell’attuale torneo in tanti stanno facendo molta più fatica. Su tutti basti pensare ai nuovi acquisti Origi e De Ketelaere, al momento non ancora sintonizzati sulle stesse frequenze del resto della squadra. Urgono risposte immediate, approfittando anche del rientro dei già citati campioni, oltre che di Leao, apparso appannato nel corso delle ultime esibizioni, e che ritroverà una maglia da titolare nella delicata sfida contro la Fiorentina.
Non è stata finora una stagione facile per Vincenzo Italiano. La bellezza di un gioco propositivo e di qualità ammirata lo scorso anno è stata vista soltanto a tratti nell’attuale campionato. Calciatori come Vlahovic e Torreira sono chiaramente difficili da rimpiazzare e, specialmente per quanto riguarda il ruolo di centravanti, Jovic e Cabral hanno avuto bisogno di un lungo periodo di adattamento.
Adesso però i gigliati sembrano essersi assestati e le tre vittorie consecutive ne sono la testimonianza. Il bilancio complessivo è comunque appena sufficiente, con un decimo posto raggiunto e la soglia dei diciannove punti toccata. Il ruolino di marcia dei viola vanta lo stesso numero di successi e di sconfitte, segnale di discontinuità. Le ambizioni del club di Commisso passeranno comunque anche attraverso l’Europa, con la Conference League che può vederli protagonisti.
Nel Milan rientrano parecchi titolari dopo il turnover in parte voluto e in parte forzato di Cremona. In porta non c’è ovviamente Maignan, che salterà anche il Mondiale, e quindi spazio a Tatarusanu; in difesa da destra verso sinistra Kalulu, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez; a centrocampo la coppia Tonali e Bennacer; dietro a Giroud il trio formato da Krunic (Messias non è al meglio), Brahim Diaz e Rafael Leao.
Stesso modulo per la Fiorentina con un 4-2-3-1 che punta a premiare il feeling col gol di Bonaventura delle ultime settimane. In porta Terracciano ha definitivamente battuto la concorrenza di Gollini; in difesa tocca a Dodô, Martinez Quarta, Milenkovic e Biraghi; Amrabat e Mandragora dovrebbero costituire la diga di centrocampo; davanti, oltre al già citato Jack Bonaventura, gli altri due candidati ad una maglia da titolare sono Ikoné e Kouamé che agiscono in appoggio a Jovic.
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