I rossoneri vogliono rimanere in vetta e si affidano ai rientranti Giroud e Leao. I biancocelesti appaiono in netta ripresa: panchina per Kamada?
Evento: | Milan-Lazio |
Luogo: | Stadio San Siro, Milano |
Data: | 30 settembre 2023 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN |
Il Milan vuole confermarsi in vetta, la Lazio invece ha assoluto bisogno di punti per archiviare definitivamente un avvio di stagione tutt’altro che entusiasmante. Questi gli obiettivi delle due squadre di scena a San Siro nella serata di sabato, nell'ambito della settima giornata di Serie A. Il match in programma nella “Scala del calcio” è probabilmente il più interessante di questo turno, mettendo a confronto due squadre impegnate in Champions League e che propongono lo stesso (e decisamente offensivo) sistema di gioco.
I rossoneri vengono dal convincente tris in casa del Cagliari, nel segno dei primi gol dei volti nuovi Okafor e Loftus-Cheek. Successo importantissimo anche per i biancocelesti guidati da Maurizio Sarri, che si sono così allontanati dai bassifondi della classifica: in questo caso, i protagonisti del 2-0 sul Torino sono state le due certezze Vecino e Zaccagni, con assist dei soliti Lazzari e Felipe Anderson.
In casa Milan pesano ancora le assenze dei centrocampisti Bennacer e Krunic e del difensore Kalulu. Guardando proprio alla linea mediana, Mister Stefano Pioli sembra intenzionato a confermare l'ex oggetto misterioso Yacine Adli: in terra sarda, il classe 2000 francese è stato protagonista di un esordio stagionale più che convincente, mostrando doti tecniche e visione di gioco da top player.
Nel 4-3-3 rossonero spazio poi agli altri centrocampisti Rejnders e Loftus-Cheek, mentre in difesa - davanti al portiere Mike Maignan - agiranno i centrali Thiaw e Tomori e i terzini Florenzi (ancora preferito ad un Calabria a mezzo servizio) e Theo Hernandez. In attacco, invece, importanti i rientri dal primo minuto di Giroud e Rafael Leao, affiancati dall'americano Pulisic.
Organico al completo per la Lazio, che deve solo monitorare le condizioni di Alessio Romagnoli, vittima di una frattura al naso dopo uno scontro contro il granata Zapata. Il centrale della Nazionale dovrebbe comunque essere a disposizione, potendo giocare con una maschera protettiva, ma Mister Maurizio Sarri sembra intenzionato a lasciarlo in panchina per fare spazio allo spagnolo Patric.
Nella retroguardia, davanti al portiere Provedel, confermato l’insostituibile Casale, mentre sulle fasce Luca Pellegrini e Marusic appaiono in vantaggio su Hysaj e Lazzari. A centrocampo l'unico sicuro del posto è il numero 10 Luis Alberto: per le altre due maglie, Vecino e Cataldi dovrebbero avere la meglio su Kamada e Rovella. Zero dubbi in attacco, con Ciro Immobile perno centrale e gli esterni Felipe Anderson e Zaccagni.
La clamorosa batosta nel derby con l’Inter avrebbe potuto tagliare le gambe a tanti, non al Milan di Pioli. I rossoneri, dopo il pareggio in Champions League contro il Newcastle, arrivato al termine di una prestazione comunque convincente, hanno poi inanellato due successi di fila contro Cagliari e Verona. Sei punti fondamentali per riconquistare la vetta, complice l’inaspettata sconfitta dei cugini nerazzurri contro il Sassuolo.
Un momento, questo, che mostra ancora una volta le virtù di una squadra capace di rialzarsi e anche di cambiare pelle in corsa. Non sorprende, in questo senso, il 3-4-3 visto contro il Verona, dimostrazione che siamo al cospetto di una proposta tattica tutt'altro che monolitica, rispetto a quella targata Maurizio Sarri.
Il tecnico biancoceleste è invece fedele sempre e comunque al 4-3-3, tanto da rigettare qualsiasi idea di difesa a tre o doppio centravanti. Con tutti i limiti del caso, il credo sarriano raramente non dà i suoi frutti, al netto di qualche balbettio iniziale: basti pensare, guardando a quest'anno, allo shock delle due sconfitte nelle prime giornate contro Lecce e Genoa, seguito dalle ottime prove contro il Napoli campione d'Italia. L'impressione è che il tecnico toscano stia cercando nuovi equilibri soprattutto a centrocampo, segnato dall'addio di un giocatore fenomenale come Milinkovic-Savic. Sostituire il serbo non sarà cosa facile, ma Kamada - il suo erede designato - è tutto tranne che un giocatore banale.
Le due squadre si sfidano nuovamente dopo l'ultimo confronto andato in scena proprio a San Siro lo scorso 6 maggio. In quella occasione convincente 2-0 dei rossoneri con gol di Bennacer e del vice campione del mondo Theo Hernandez. A gennaio, invece, pesantissimo 4-0 dei biancocelesti: un festival del gol nel segno di Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Luis Alberto e Zaccagni, questi ultimi due autori anche di un assist a testa.
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