Super acquisti come Theo Hernandez, Leao e Maignan, ma anche scelte sbagliate (Adli, Bakayoko e Mandzukic). Gli acquisti che hanno segnato l’era Maldini-Massara al Milan.
Il futuro in casa Milan sembra essere incerto. Dopo una stagione fatta di alti e bassi e terminata con zero titoli, la proprietà rossonera sembra intenzionata a separarsi dalla coppia Maldini-Massara. Ecco i migliori e peggiori acquisti dei due dirigenti rossoneri.
Leao: acquistato per 23 milioni di euro è stato il protagonista assoluto della cavalcata alla vittoria della Serie A 2021/22. Probabilmente il miglior acquisto dell’era Maldini.
Maignan: portiere che si è dimostrato tra i migliori in circolazione, aveva l’arduo compito di non far rimpiangere Donnarumma. Acquisto azzeccatissimo che ha dato sicurezza la reparto difensivo dei rossoneri.
Tonali: un po’ Pirlo, un po’ Gattuso. Il suo gol all’Olimpico ha regalato una fetta di Scudetto ai rossoneri. Talento precoce, è uno dei segreti del Milan. Fortemente voluto da Maldini è il leader del centrocampo rossonero.
Theo Hernandez: a tratti impossibile da fermare, Theo Hernandez e’ stata un’altra intuizione di mercato della coppia Maldini-Massara. Arrivato per 20 milioni di euro, ora il suo valore è triplicato.
Bennacer: prelevato tra lo scetticismo dall’Empoli, il centrocampista algerino è stato uno dei punti fermi di Pioli nelle ultime stagioni. Pagato 16 milioni più bonus si è rivelato un grande acquisto per il centrocampo del Milan.
Tomori: preso in prestito per 6 mesi nel gennaio del 2021 e poi riscattato la stessa estate, il difensore inglese è subito entrato nei meccanismi della difesa rossonera, diventando imprescindibile per il tecnico Pioli.
Giroud: l’uomo-derby, l’uomo-copertina delle vittorie importanti. Gol decisivi e tanta esperienza.
De Ketelaere: sul suo flop pesano i tanti soldi spesi e le mediocri prestazioni della sua prima stagione in rossonero. Inoltre, come ammesso da Maldini, il giovane belga fu preferito a Dybala, dichiarazione che non fece piacere ai sostenitori rossoneri.
Mandzukic: arrivato per 6 mesi per aiutare l’attacco del Milan, il centravanti croato non ha lasciato il segno.
Pellegri: vittima di ripetuti infortuni e mai entrato nelle rotazioni di Pioli, Pellegri può essere considerato una meteora del mercato targato Maldini e Massara
Bakayoko: 14 presenze nella stagione che ha visto il Milan tornare sul tetto d’Italia e solamente 3 in quella appena trascorsa, Bakayoko non verrà ricordato come un acquisto azzeccato del mercato milanista.
Adli: 6 presenze senza lasciare il segno. Intuizione (al momento) sbagliata di Maldini e Massara.
Origi: solo 2 gol e un pesante contratto quadriennale sule spalle. Nella prima stagione in rossonero Origi è stato un flop.
Dest: come Adli. Pochissime presenze che non hanno lasciato il segno.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.