Serie A: Milan, contro l’Udinese per l’obiettivo secondo posto

I rossoneri devono tornare alla vittoria per evitare di perdere contatto con la zona Champions. I friulani sono in netta ripresa e sognano un posto in Conference League.

Non sono ammessi altri errori. Il Milan deve assolutamente vincere in casa dell'Udinese, per difendere la zona Champions ed evitare una eventuale fuga dell'Inter secondo in classifica (adesso distante due punti). I rossoneri vengono da due match deludenti contro Salernitana e Fiorentina (solo un punto conquistato sui sei disponibili) e devono fare i conti con assenze in attacco decisamente pesanti. Defezioni importanti anche per i bianconeri, che stanno però vivendo un momento positivo sul piano dei risultati, come certificano la recente vittoria in casa dell'Empoli e i pareggi contro Atalanta e Spezia. 

Guardando, invece, agli scontri diretti tra le due squadre, nel match d'andata spettacolare 4-2 a tinte rossonere con doppietta di Ante Rebic, in quell’occasione protagonista dell’unico vero exploit di una stagione per il resto deludente. Precedentemente, da segnalare tre 1-1 consecutivi, ultimo quello a San Siro segnato dal gol probabilmente di mano del giovane talento Udogie.

Udinese, in attacco c’è il solito Beto. A centrocampo riflettori puntati su Pereyra

Gli uomini di Sottil vogliono tornare a fare la voce grossa, dopo un avvio di stagione clamoroso e il pronosticabile calo di tensione degli ultimi mesi. Una vittoria di prestigio contro il Milan darebbe nuova linfa ai sogni europei dei friulani, adesso distanti tre lunghezze dalla Juventus settima in graduatoria. 

In ottica probabili formazioni, l'Udinese scende ancora una volta in campo con il consueto 3-5-2. Tra i pali l'ex Verona Marco Silvestri (uno dei due italiani dell'undici titolare), mentre in difesa spazio per il trio composto da Jaka Bilol, Rodrigo Becao e Nehuen Perez. A centrocampo riflettori puntati sull'argentino Rodrygo Pereyra, vero fulcro del gioco di Sottil, affiancato da Walace e Sandi Lovric. Sui laterali spazio agli esterni tutta fascia Kingsley Ehizibue e Destiny Udogie, l'altro italiano in campo dal primo minuto e promesso sposo del Tottenham in vista della prossima stagione. 

In attacco ancora ballottaggio tra Isaac Success e il più tecnico Lazar Samardzic, quest'ultimo al centro di molte voci di mercato (proprio il Milan appare in prima fila per il talento serbo-tedesco). Più defilato il campione del mondo Thauvin, mentre è certo di una maglia da titolare il colosso Beto: il portoghese di origini guineensi è in cerca del nono gol in questa edizione della Serie A. Questi gli uomini chiave dell'Udinese, in campo senza giocatori determinanti come i lungodegenti Ebosse e Deulofeu (stagione finita per entrambi) e il recuperabile Masina.

Milan, Ibrahimovic al posto dello squalificato Giroud? In difesa ballottaggio Thiaw-Kjaer

I rossoneri devono invece fare a meno di un elemento fondamentale come Olivier Giroud: il campione del mondo francese deve scontare una giornata di squalifica e dovrebbe essere sostituito dall’eterno Zlatan Ibrahimovic, a sua volta fresco di convocazione nella nazionale svedese (tanta roba, a 41 anni!). Nel 3-4-2-1 nuovo di zecca targato Stefano Pioli, considerata anche l’assenza dell’infortunato Messias, spazio sulla trequarti per Brahim Diaz e per l’intoccabile Rafael Leao, con l’oggetto misterioso De Ketelaere e il deludente Rebic che dovrebbero invece iniziare dalla panchina.

Passando al centrocampo, nella zona nevralgica appare sicuro del posto il nazionale azzurro Sandro Tonali, mentre per l’altra maglia è “lotta aperta” tra i due ex empolesi Bennacer e Krunic, con l'algerino che appare in netto vantaggio. Sugli esterni, invece, impossibile fare a meno di un Theo Hernandez tornato finalmente sui suoi livelli dopo il lungo periodo di appannamento post-mondiale. 

Sulla fascia opposta, invece, confermato il classe '99 Alexis Saelemaekers, a discapito di un Calabria penalizzato dall'abbandono della difesa a quattro. A proposito di retroguardia, davanti alla saracinesca Mike Maignan, spazio ai soliti Kalulu e Tomori, mentre per il ruolo di centrale puro è ballottaggio tra il giovane tedesco Thiaw (che potrebbe rifiatare dopo il tour de force dell'ultimo mese) e il più esperto Simon Kjaer.

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