Tra chi non segna e chi prende troppi gol. Juric e Dionisi hanno ancora difetti da sistemare alle loro creature, pronte a battagliare nel Monday Night dell’Olimpico Grande Torino.
Evento: | Torino-Sassuolo |
Luogo: | Stadio Olimpico Grande Torino |
Data: | 6 novembre 2023 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN |
L’undicesima giornata di Serie A si concluderà di lunedì sera con il posticipo tra Torino e Sassuolo. Si tratta di squadre con notevole ambizione, che non sempre ha però trovato il conforto del rettangolo verde. I granata sognano l’Europa ma non hanno cominciato la stagione nel migliore dei modi, mentre i neroverdi hanno messo in difficoltà parecchie big del nostro calcio finendo poi per crollare dinanzi ad avversari considerabili più morbidi. Le due compagini si sono affrontate complessivamente ventotto volte nel corso della storia con un bilancio che sorride ai piemontesi.
Questi ultimi hanno infatti avuto la meglio in dodici occasioni lasciando campo libero agli avversari in sei circostanze. Occhio anche ai pareggi che sono stati dieci in totale, otto tenendo conto delle ultime venti partite. Soltanto contro Cagliari e Roma gli emiliani hanno messo in registro più segni X. Equilibrio è stata la parola chiave anche delle ultime tre gare, due delle quali si sono concluse proprio senza vincitori né vinti. Insomma, parliamo di due squadre che quasi si equivalgano sebbene pratichino due stili di gioco completamente differenti. Figli, quest’ultimi, delle correnti di pensiero opposte dei rispettivi tecnici Ivan Juric e Alessio Dionisi. Entrambi, comunque, molto stimati dall’opinione pubblica.
Il Toro ha sempre lo stesso problema: segnare. Aspetto che non è completamente irrilevante in un gioco come il calcio. I granata fin qui hanno realizzato solamente sette reti. Qualora non dovessero riuscire a mettere la palla in porta contro il Sassuolo metterebbero a referto una delle peggiori partenze di sempre in Serie A insieme alle edizioni del 1968/69 e 2002/03 (nelle quali il numero di gol segnati fu sei) e del 2006/07 insieme al 2014/15 (con sette gol fatti).
Insomma, altro materiale su cui lavorare per Ivan Juric che in estate, proprio nel tentativo di risolvere l’annosa questione, ha ricevuto in regalo Duvan Zapata. Il colombiano, alle prese con le ormai consuete noie fisiche che sovente lo accompagnano, non ha potuto rispondere sempre presente alla chiamata del tecnico croato. Negli ultimi tempi, complice anche l’assenza di Vlasic, si è spesso optato per un cambio modulo con la decisione dell’attacco pesante con due punte di ruolo e l’addio alla figura del doppio trequartista.
Qual è il vero volto del Sassuolo? Quello di una squadra che non ha paura di nessuno, che palleggia in faccia a Juventus e Inter finendo col batterle oppure quello di chi in quattro partite - contro avversarie alla portata- riesce ad ottenere appena due punti? Probabilmente, come spesso accade, la verità è nel mezzo e la differenza la fanno anche le motivazioni. Il team emiliano ha cambiato tanto in estate, rinunciando a due centrocampisti di valore come Maxime Lopez e Davide Frattesi.
In attacco invece non ha voluto fare altrettanto con Mimmo Berardi, ritenuto troppo importante per consentirgli di spiccare il volo verso altri lidi. Non tutto, però, sta filando liscio come ci si poteva attendere. Il 4-2-3-1 di Dionisi talvolta si è rivelato parecchio vulnerabile, esponendo eccessivamente i neroverdi alle scorribande nemiche. Tant’è che sono diciassette le reti fin qui subite. Se per il Toro il problema è davanti, qui sarebbe il caso di dare una sistematina alla fase difensiva.
Il Torino si affida a Vojvoda, Buongiorno e Rodriguez a protezione del numero uno Milinkovic-Savic; sulle fasce troviamo Bellanova e Lazaro con Ricci, Gineitis e Linetty in mezzo; torna Duvan Zapata in attacco per far coppia con Sanabria.
Nel Sassuolo invece c’è Consigli in porta; poi Toljan, Erlic, Ferrari e Vina in difesa; mediana a due con Boloca e Thorsvedt; davanti c’è il trio composto da Berardi, Bajrami e Laurienté a sostegno dell’unica punta che è Pinamonti.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.