Si riparte dallo Special One, che, però, aspetta un attaccante di spessore per poter competere ad alti livelli. L'obiettivo è approdare in Champions League.
C'è sempre José Mourinho saldamente al timone della Roma. Dopo la Conference League nel 2021/22 e la finale di Europa League persa ai rigori col Siviglia, lo Special One ci riprova. Con l'obiettivo di far meglio in campionato e la speranza di avere risposte importanti dal mercato da parte della società.
Già, per competere ad alti livelli servono rinforzi di qualità. E il portoghese conta di riceverne almeno uno in attacco. Da settimane, ormai, manda chiari messaggi alla dirigenza: bisogna accelerare per una punta, perché ormai l'inizio del campionato è alle porte e non si può più tergiversare.
La crescita della Roma passa soprattutto dall'Europa. E ci riferiamo all'Europa che conta. Dunque, essendo ancora lontano l'obiettivo scudetto (almeno sulla carta), la missione di Mou è riportare la Roma in Champions League. Le sue prime due stagioni sulla sponda giallorossa del Tevere hanno visto il club capitolino chiudere sempre al sesto posto: inutile girarci intorno, si tratta di risultati deludenti soltanto parzialmente addolciti dal cammino europeo prima in Conference e poi in Europa League. È arrivato il momento di alzare l'asticella e puntare a finire tra le prime quattro: solo così la Roma potrà regalarsi un mercato in entrata senza dubbio più scoppiettante.
Solo colpi low cost fino a questo momento, perché la Roma deve prestare particolare attenzione al bilancio. Dalla Germania è arrivato il difensore Evan Ndicka, un colosso di 192 centimetri al servizio di Mourinho, che non aveva rinnovato il contratto con l'Eintracht Francoforte. Un altro elemento che può rappresentare un valore aggiunto è il 25enne nazionale algerino Houssem Aouar, ex Olympique Lione che vanta 30 gol e 24 assist nelle 179 presenze accumulate in Premier League. Ma è lì davanti che lo Special One chiede innesti di spessore.
L'attaccante in cima alla lista dei desideri del lusitano è Alvaro Morata, che ben conosce la realtà del calcio italiano avendo giocato nella Juventus. Ma le richieste dell'Atletico Madrid hanno messo in fuga la dirigenza giallorossa. Arnautovic è un'opzione che non trova riscontri: anche il Bologna spara alto per il 34enne austriaco, su cui c'è anche l'Inter. Resta il brasiliano Marcos Leonardo, talentuoso ventenne del Santos. Mourinho, però, preferirebbe disporre di un calciatore d'esperienza, già pronto ad affrontare le pressioni del pubblico romano.
Nelle ultime ore circola con insistenza l'ipotesi Duvan Zapata: il colombiano ex Napoli, Udinese e Sampdoria è di fatto stato messo sul mercato dall'Atalanta. Per quanto riguarda il centrocampo, il nome più caldo è quello di Renato Sanches, in uscita dal Paris Saint-Germain. Sul fronte cessioni da segnalare la partenza di Ibanez, volato in Arabia Saudita. E quella, pesante, di Matic.
La stella della squadra resta - e non potrebbe essere altrimenti visto il curriculum - Paulo Dybala: l'argentino, guai fisici permettendo, è l'elemento chiamato a trascinare la Roma verso le vette più alte. La sua prima annata nella Capitale si è conclusa con un bottino di 18 reti e otto assist in 38 presenze tra tutte le competizioni, ma ha anche subito qualche stop di troppo. Rispetto agli ultimi anni con la Juventus, però, ha giocato con maggiore frequenza. In difesa, preziosa la riconferma di Smalling, difensore col vizio del gol dal rendimento sempre assicurato.
Mourinho non sembra orientato a cambiare sistema di gioco. Dunque, avanti col 3-4-2-1: il terzetto formato da Mancini, Smalling e Ndicka. Le corsie laterali saranno presidiate dal nuovo acquisto Kristensen, in prestito dal Leeds, e Spinazzola, con Aouar e Cristante in mezzo. Dybala e capitan Pellegrini avranno il compito di innescare Belotti, chiamato a sostituire l'infortunato Abraham. Ecco perché il tecnico dell'Inter del triplete spinge così tanto per avere un altro attaccante di valore.
La stagione dei giallorossi prenderà il via dallo stadio Olimpico, dove farà scalo la Salernitana di Paulo Sousa. A seguire, la trasferta del Bentegodi contro l'Hellas Verona. Due match in cui l'imperativo è conquistare l'intera posta in palio per arrivare in fiducia al super appuntamento casalingo con l'ambizioso Milan di Pioli.
Bisognerà poi attendere la decima giornata per un altro scontro d'alta quota, quando la Roma sarà di scena al Meazza contro l'Inter. Due giornate più tardi, il 12 novembre, l'atteso derby della Capitale con la Lazio. Il diciassettesimo turno vedrà gli uomini di Mou ospitare il Napoli del grande ex Rudi Garcia per poi recarsi subito dopo allo Stadium dove affronteranno la Juventus.
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