Senza le coppe europee, Allegri spera di riportare i bianconeri al top. Ma il mercato non decolla e il futuro di Vlahovic è un rebus.
Tornare a competere per lo scudetto. Questo è l'obiettivo della Juventus, che intende sfruttare la mancata partecipazione alle coppe europee per arrivare quanto più in alto possibile in campionato. Non sarà facile insidiare il Napoli, ma non avere impegni in campo internazionale può senza alcun dubbio giovare alla squadra allenata da Massimiliano Allegri. Già, Allegri. A lungo si è parlato di un suo possibile addio. Che, però, non si è concretizzato. Avanti con Max, nonostante i tifosi avrebbero preferito un allenatore in grado di privilegiare uno stile di gioco più propositivo.
La società ha deciso di affidarsi ancora all'esperienza del livornese che, al timone della Vecchia Signora, ha vinto cinque scudetti, quattro Coppe Italia, due Supercoppe italiane, oltre ad aver raggiunto due finali di Champions League. La vera novità riguarda la squadra mercato: a dirigere le operazioni in entrata e in uscita della Juventus è quel Cristiano Giuntoli che si è rivelato tra i protagonisti assoluti del terzo storico scudetto del Napoli.
Non è stato un mercato scoppiettante, finora, per la Juventus. Riscatto di Milik a parte, le operazioni in entrate sono state solamente due: l'americano figlio d'arte Timothy Weah, ingaggiato dal Lilla per sostituire Cuadrado, a sua volta approdato all'Inter, e il 20enne difensore centrale uruguaiano Facundo González, che Giuntoli ha pescato dal Valencia. Salutato Di Maria, va registrata anche la fine della lunga storia d'amore con Bonucci, che non rientra più nel progetto. Insomma, si sta dando il via a una rivoluzione nel segno della linea verde. Ma con una possibile eccezione. Sì, perché la Juventus sta dialogando da settimane col Chelsea per imbastire uno scambio che prevede la cessione di Dusan Vlahovic ai Blues in cambio di Romelu Lukaku e soldi.
Allegri accoglierebbe a braccia aperte il gigante belga ex Inter, ma l'operazione stenta a decollare per via delle richieste dei bianconeri, ritenute troppo elevate dai londinesi. Intanto su Big Rom è piombato anche il Tottenham, che deve rimpiazzare Kane, passato al Bayern Monaco. In attesa della zampata di Giuntoli, il tecnico bianconero confida di poter contare sul miglior Chiesa e soprattutto su Pogba, il cui rientro, dopo un'annata trascorsa praticamente lontano dal rettangolo verde, sembra imminente. Averli a disposizione consentirebbe ad Allegri di cambiare sistema di gioco a favore di un'impostazione tattica più offensiva.
A differenza delle altre big, la Juventus non parteciperà alle coppe europee. Un aspetto di non poco conto, perché i bianconeri potranno sempre contare sulla settimana tipo per preparare al meglio le partite. Quindi, bisogna provare a competere per il massimo obiettivo: lo scudetto. Se così non fosse, allora si dovrà fare il possibile per finire tra le prime quattro. La qualificazione in Champions League è troppo importante per il futuro di un club, che punta a tornare al top al più presto.
L'esordio della Juventus avverrà domenica 20 agosto alla Dacia Arena contro l'Udinese (ore 20:45). Un impegno da non sottovalutare, visto che Sottil sa come far giocare bene la sua squadra. A seguire, altri due turni abbordabili che potrebbero consentire ai bianconeri di iniziare la stagione nel migliore dei modi. L'undici di Allegri ospiterà infatti il Bologna all'Allianz Arena per poi far visita all'Empoli. Alla quarta giornata il primo big match contro la Lazio dell'ex Sarri.
L'8 ottobre un appuntamento da non perdere: il derby della Mole col Torino (ottava giornata) e subito dopo la trasferta di San Siro con il Milan. Il 26 novembre, in occasione dell'undicesimo turno, andrà in scena il derby d'Italia con l'Inter, mentre la quindicesima giornata vedrà la Juventus opposta ai campioni d'Italia del Napoli. Entrambi i match si disputeranno allo Stadium.
In un primo momento Allegri dovrebbe continuare a proporre il 3-5-2, ma non è escluso il passaggio al 4-3-3. Tra i pali ci sarà il polacco Szczesny, su cui, però, vanno segnalati rumor di mercato che lo danno nel mirino del Bayern Monaco. Il terzetto difensivo dovrebbe essere composto da Gatti, Bremer e Danilo, mentre le corsie laterali saranno affidate a Weah e Kostic. Nel centrocampo che ha in mente l'allenatore ex Milan figurano Pogba, Locatelli e Rabiot, ma le condizioni fisiche dell'ex Manchester United sono ancora un'incognita, per cui potrebbe essere concesso spazio a McKennie, reduce dal prestito al Leeds. In attacco Chiesa o Milik al fianco di Vlahovic. Ma il futuro del centravanti serbo è tutto da scrivere.
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