Serie A: Juventus-Verona, i bianconeri sognano la vetta

Con un successo, la squadra di Allegri si ritroverebbe al primo posto dopo un’attesa lunga più di tre stagioni. C’è Vlahovic dal primo minuto. Ospiti con Djuric.

Evento:	Juventus-Verona
Luogo:	Allianz Stadium, Torino
Data:	28 ottobre 2023
Orario:	20:45
Dove vederla:	DAZN, Sky Sport, NOW

Sola in vetta, dopo ben 123 gare. Questo l’obiettivo della Juventus di Max Allegri, che con una vittoria casalinga contro il Verona si porterebbe al primo posto almeno per una notte, in attesa degli impegni (complicati) di Milan e Inter. Così, in vista del match della decima giornata di Serie A, in casa bianconera esistono solo ed esclusivamente i tre punti, sulla scorta dei recenti successi contro lo stesso Milan e nel derby di Torino. 

Dall'altro lato, il Verona sogna di uscire da un'allarmante crisi di risultati: dopo avere raccolto appena 2 punti nelle ultime 7 gare, gli uomini di Mister Baroni hanno bisogno di un risultato prestigioso per allontanarsi dai bassifondi della classifica. I precedenti in terra piemontese, però, sono tutti dalla parte dei bianconeri: dal 2013 a questa parte, quando i gialloblu hanno militato in massima serie, la truppa juventina ha raccolto 7 successi tra le mura amiche, accontentandosi del pari solo nell'ottobre 2020 (1-1 con reti di Favilli e Kulusevski). Lo scorso aprile, invece, successo per 1-0 con rete dell'ex Moise Kean.

Dove vedere Juventus-Verona in televisione e streaming

La sfida tra Juventus e Verona si gioca sabato alle 20:45 ed è proposta in streaming su DAZN, Sky Go e NOW. In questo caso, dunque, è possibile seguire la gara su smart tv, computer, tablet e smartphone. La gara è in programma anche su Sky Sport.

Le probabili formazioni di Juventus-Verona

Diamo subito uno sguardo agli uomini in campo all’Allianz Stadium. I padroni di casa devono ancora fare i conti con le squalifiche a centrocampo (spicca quella di Pogba) e gli infortuni dei difensori De Sciglio, Alex Sandro e Danilo. Grande emergenza anche in difesa e così Allegri vara ancora il 3-5-2 nel segno del portiere Wojciech Szczesny e dell’usato sicuro Daniele Rugani, a guida di una retroguardia completata da Federico Gatti (l’ex Frosinone è fresco di rinnovo) e dal brasiliano Bremer.

Nella linea mediana lo statunitense Weston McKennie dovrebbe ancora una volta essere schierato nel suo classico ruolo di mezzala, affiancato da Manuel Locatelli (match winner contro il Milan) e dal francese Adrien Rabiot, con quest’ultimo che dovrebbe ancora una volta indossare la fascia di capitano. Sugli esterni spazio all'altro americano Timothy Weah, che pian piano si sta abituando ai ritmi e alle peculiarità del calcio italiano, mentre sull'out di sinistra dovrebbe essere confermato il serbo Filip Kostic. Ancora panchina, dunque, per i giovani Cambiaso e Iling-Junior. In attacco l'unico che sembra sicuro del posto è l'ex Fiorentina Dusan Vlahovic, ormai pienamente recuperato. Per l'altra maglia è ballottaggio tra un Moise Kean sempre più convincente e il rientrante Federico Chiesa, con quest'ultimo in cerca del suo quinto gol stagionale.

In casa Verona, invece, sono da valutare le condizioni di Cabal, Braaf e Hien. Per il resto, solo due dubbi di formazioni per il tecnico Marco Baroni: andando per ordine, l'undici gialloblu dovrebbe disporsi in campo con il portiere Lorenzo Montipò e la difesa a tre formata da Giangiacomo Magnani, Pawel Dawidowicz e Bruno Amione. A centrocampo spazio per Marco Davide Faraoni, Ondrej Duda, Michael Folorunsho e Josh Doig, con quest’ultimo che dovrebbe vincere il duello con Suslov. Sulla trequarti agiranno Cyril Ngonge (in vantaggio su Bonazzoli) e Darko Lazovic, alle spalle del centravanti Milan Djuric.

Come la Juventus arriva alla sfida

Dopo un avvio di campionato convincente anche sul piano del gioco, la Juventus si sta ancora riscoprendo squadra tutt'altro che spettacolare. A differenza dello scorso anno, però, i bianconeri stanno mostrando maggiore solidità difensiva e soprattutto una certa freddezza in attacco: i numeri, oltretutto, non mentono e parlano di 15 gol fatti e soprattutto di 6 gol subiti (uno in più dell'Inter capolista e quattro incassati in un colpo solo nella serata storta con il Sassuolo). Insomma, la truppa di Allegri si candida almeno ad un ruolo da protagonista e l'eventuale vittoria contro il Verona, la quarta in cinque gare, rappresenterebbe un biglietto da visita niente male in vista di novembre.

Come il Verona arriva alla sfida

Sei punti nelle prime due gare di campionato. Poi il vuoto. Possiamo sintetizzare così il momento del Verona, che non conquista i tre punti dal 2-1 contro la Roma di due mesi fa. Una crisi pesante per i gialloblu, che devono fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita in chiave salvezza, considerando gli exploit di Lecce e Frosinone e la probabile rinascita di Udinese e Salernitana, compagini che a sorpresa si ritrovano in zona retrocessione.