I bianconeri devono riscattarsi dopo il clamoroso poker contro il Sassuolo. Allegri cambia: riecco Rugani e Milik. I salentini si affidano alla sorpresa Krstovic.
Evento: | Juventus-Lecce |
Luogo: | Allianz Stadium, Torino |
Data: | 26 settembre 2023 |
Orario: | 20:45 |
Dove vederla: | DAZN |
Una insolita sfida d’alta classifica. Così si presenta il match che mette a tu per tu Juventus e Lecce, in programma martedì sera e valido per la sesta giornata della massima serie. A confronto due compagini costruite per obiettivi agli antipodi ma che si ritrovano in una posizione impossibile da prevedere anche solo un mese fa, con i salentini avanti in graduatoria (terza forza del campionato a quota 11 punti) e i bianconeri costretti ad inseguire.
A conti fatti, a sorprendere non sono tanto le prestazioni altalenanti della truppa di Allegri, già una costante nella passata stagione, ma lo stato di forma incredibile della squadra guidata da Mister D'Aversa, l'unica ancora imbattuta insieme ad un'Inter superlativa. Per questo la partita dell’Allianz Stadium appare dal pronostico a dir poco indecifrabile.
Allegri deve ancora una volta rinunciare a Pogba e ai difensori De Sciglio e Alex Sandro. A questi potrebbe aggiungersi Moise Kean, tormentato dai soliti problemi fisici. In ottica formazione Allegri decide di non stravolgere le gerarchie e tra i pali e conferma Szceszny nonostante le recenti amnesie. In difesa possibile esordio stagionale per Daniele Rugani, in ballottaggio con Bremer e pronto ad affiancare Gatti e Danilo. A centrocampo Fagioli dovrebbe ritrovare una maglia da titolare, con i confermati Locatelli e Rabiot. Piccola rivoluzione sugli esterni: fuori McKennie e Kostic, dentro Weah e Cambiaso, chiamati a ripetere le ottime prestazioni di inizio stagione. In attacco, infine, l'unico sicuro del posto è l'ex napoletano Milik: con lui uno tra Vlahovic e Chiesa.
Classico 4-3-3 per il Lecce: tra i pali c'è Falcone, protetto dalla retroguardia nel segno di Pongracic e Baschirotto (che ritorna dalla squalifica) e dei terzini Gendrey e Gallo. A centrocampo il solito trio composto da Kaba, Ramadani e Rafia, ma attenzione alle quotazioni al rialzo di Oudin. In attacco impensabile fare a meno della sorpresa assoluta Krstovic e degli esterni offensivi Almqvist e Strefezza.
Tecnicamente, parliamo della squadra più forte in campo in quel di Torino. Il problema, però, è che ci troviamo al cospetto di una Juventus ancora una volta doubleface, incapace come è di inanellare due prestazioni positive in serie. La prova messa in campo contro la Lazio dell’ex Sarri (assolutamente convincente, soprattutto dalla cintola in su) non è per niente paragonabile con quelle scialbe al cospetto di Bologna e soprattutto Sassuolo. Proprio nell’ultimo match andato in scena sabato in terra emiliana, la truppa bianconera ha mostrato tutti i suoi limiti difensivi, con Gatti e Szczesny protagonisti di prove sconcertanti.
Adesso, per risalire la china, Allegri deve affidarsi ai due gioielli Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, anche se uno dei due - come abbiamo visto - dovrebbe essere risparmiato contro i salentini. Il tecnico livornese, però, deve anche metterci del suo: urgono correttivi in difesa e non è un caso che l’oggetto misterioso Rugani venga preso nuovamente in considerazione. Ma anche a centrocampo c'è da lavorare: l'impressione è che questa squadra non possa fare a meno delle geometrie di Fagioli e soprattutto di un esterno destro di ruolo, bravo anche a fare da raccordo con la difesa (McKennie non sta demeritando, ma renderebbe ancora meglio nel suo ruolo naturale di mezzala, lasciando il lavoro sulla fascia a uno tra Weah e Cambiaso).
Gli ospiti stanno vivendo un avvio di stagione da sogno. Ancora una volta Corvino ha assemblato una squadra di assoluto spessore, considerando il bassissimo budget a disposizione. L'uomo in più è il montenegrino Nikola Krstovic, autore già di tre gol in questo campionato: il classe 2000 è stato prelevato dagli slovacchi del DAC Dunajska Streda, a dimostrazione che la dirigenza salentina riesce ad individuare i talenti anche nei campionati minori. E questa è una virtù che hanno in pochi.
Per il resto, la formazione di Mister D'Aversa è una macchina perfetta: tra i pali Falcone si sta confermando uno dei portieri più interessanti del panorama italiano, la difesa è apparsa fin qui invalicabile, a centrocampo Rafia non ha pagato il doppio salto dalla C, mentre in attacco Strefezza si conferma esterno da tenere in considerazione (non solo in ottica Fantacalcio, ma anche per la nazionale italiana come nuovo oriundo). Anche le riserve non scherzano: da Oudin (autore del gol vittoria contro il Genoa), passando per l'interno Joan Gonzalez, fino ad arrivare all'ex Bologna Nicola Sansone. Non sorprendono, così, le tre vittorie e i due pareggi raccolti fin qui, con tanto di 8 gol realizzati e 4 subiti.
Dal Duemila a questa parte, il Lecce ha battuto solo due volte la Juventus: la prima nel 2003, proprio in quel di Torino, con un 3-4 clamoroso nel segno di Konan e Chevanton. Nel 2011, invece, il successo per 2-0 con reti di Mesbah e Bertolacci. Per il resto, tantissimi successi in salsa bianconera, due nella passata stagione: prima lo 0-1 del Via del Mare con gol capolavoro di Fagioli, poi il 2-1 dell'Allianz Stadium nel segno di Paredes e Vlahovic (inutile il gol su rigore di Ceesay).
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.