Dopo la sconfitta con il Monza e la qualificazione ottenuta in Coppa Italia, i bianconeri vanno all’Arechi in quello che, classifica alla mano, è oggi un inedito scontro diretto. 

Evento:	Salernitana-Juventus
Luogo:	Stadio Arechi, Salerno
Quando:	20:45, 7 febbraio 2023
Dove vederla:	Dazn

La ventunesima giornata di Serie A si concluderà martedì 7 febbraio con il posticipo tra Salernitana e Juventus. Il match di andata tra queste due formazioni si concluse con un rocambolesco 2-2 che costrinse i bianconeri a rimontare il doppio svantaggio maturato nella prima frazione di gioco con le reti dei difensori Bonucci e Bremer. 

In sette confronti soltanto una volta i campani sono riusciti a battere la Vecchia Signora: dobbiamo tornare all’anno 1999 quando Marco Di Vaio segnò regalando i tre punti alla squadra all’epoca allenata da Francesco Oddo. Per il resto sono quattro le vittorie dei bianconeri con due pareggi. Nella passata stagione ci fu un successo esterno all’Arechi da parte della Juve con le firme di Dybala e Morata, due calciatori che non fanno più parte della rosa a disposizione di Max Allegri. 

Come arriva la Salernitana

La tempesta è passata. O almeno questo si augurano alla Salernitana, dopo l’esonero fulmine di Davide Nicola richiamato poi poche ore dopo. Il lungo ciclo senza vittorie è durato per sette partite nelle quali il bilancio è stato di cinque sconfitte e due pareggi. Dopodiché c’è stato il trionfo di Lecce ad allontanare il Cavalluccio Marino dalla zona pericolosa della classifica. Adesso che il digiuno è stato interrotto i campani vorrebbero prolungare questo piccolo momento positivo andando a centrare la seconda vittoria consecutiva che manca dallo scorso ottobre. 

Sono ventuno i punti conquistati finora dai granata: un bottino certamente sufficiente per continuare a coltivare il traguardo della salvezza. Sicuramente migliore di quello di un anno fa quando a questo punto la Salernitana aveva soltanto quattordici punti al terz’ultimo posto della graduatoria. Il direttore sportivo dell’epoca, Walter Sabatini, aveva attinto a piene mani dalla sessione invernale di mercato per ribaltare la situazione sfavorevole. Quest’anno è stata decisamente più soft la campagna di rafforzamento dei campani che comunque hanno messo le mani su Ochoa, Troost-Ekong, Črnigoj e Nicolussi Caviglia.

Come arriva la Juventus

Dopo l’inizio choc e un andamento tra troppi bassi e pochi alti la Juventus aveva trovato una sua quadra. In particolar modo nella fase difensiva, diventata per un certo periodo quasi impenetrabile: sono state otto le partite consecutive nelle quali i bianconeri non hanno subìto gol. Poi però è arrivata la sconfitta di Napoli, l’Atalanta e quindi il Monza a rimettere in discussione la forza del reparto arretrato a disposizione di Max Allegri. Dieci le reti prese da Szczesny solo nelle ultime tre gare. 

Adesso c’è da riprendere il filo, parzialmente già recuperato nella partita di Coppa Italia con la Lazio vinta uno a zero grazie al fortunoso sigillo di Bremer. Proprio il centrale brasiliano, ex Torino, vede nella Salernitana la sua vittima ideale contro la quale ha già timbrato il cartellino due volte (una proprio in bianconero nella sfida d’andata). Proprio la coppa nazionale può rappresentare un’opportunità di riscatto per la Vecchia Signora, ferita ma ancora in piedi nonostante una classifica drammatica che la vede momentaneamente lontana da qualsiasi tipo di traguardo. Parallelamente a breve ci sarà pure l’impegno europeo contro il Nantes. 

Le probabili formazioni di Salernitana-Juventus

La Salernitana punta sul 4-4-2 con Ochoa in porta; difesa con Sambia, Troost-Ekong, Bronn e Bradaric; a centrocampo Candreva, Coulibaly, Bohinen e Vilhena; la coppia d’attacco è formata da Piatek e Dia.

Dopo il turnover con il Monza la Juventus dovrebbe ripresentarsi in campo con la formazione titolare, al netto di indisponibilità e infortuni del momento. Tra i pali torna Szczesny; difesa con Danilo, Bremer e Alex Sandro; sulle fasce Cuadrado e Kostic con Fagioli, Locatelli e Rabiot in mezzo; Di Maria a supporto dell’unica punta Vlahovic.

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